Dopo la supremazia messa in mostra da Jorge Lorenzo nell’ultima gara disputata ad Aragon, il Circus della MotoGP si sposta in Oriente, per disputare la prima tappa di un tris filato di appuntamenti extra-europei. Mancano solo 4 gare alla fine del mondiale, e si prospetta una lotta serratissima fra i 2 piloti Yamaha contendenti al titolo, entrambi amanti della pista nipponica.

Il circuito di Motegi, famoso per essere di proprietà Honda, è veramente molto tecnico. Esso è caratterizzato da lunghi rettilinei “spaccati” da curve molto lente, che obbligano a “staccatone” esagerate e portano spesso a delle vere e proprie ripartenze. Peculiarità, questa, che di solito ben si sposa con le doti telaistiche o motoristiche della Honda. Da non dimenticare, però, che anche la Yamaha è molto migliorata in tal senso, e che il secondo settore del tracciato, essendo molto scorrevole, premia la maneggevolezza delle moto del diapason.

Sul fronte gomme, sotto pressione anche Bridgestone, alle prese anch’essa con la gara di casa. “Qui la scelta della mescola è molto difficile” - ha detto Hiroshi Yamada, responsabile Bridgestone Motorsport – le forti staccate, le brusche accelerazioni e le alte velocità, unite ad un asfalto molto abrasivo, sono una “tortura” per gli pneumatici che tendono a deteriorarsi in fretta. Dobbiamo considerare però, che a causa delle temperature abbastanza fredde, non si può portare una mescola troppo dura perche non si riuscirebbe a portarla in temperatura. Abbiamo optato quindi per una mescola abbastanza bilanciata, e siamo sicuri che offriremo un grande spettacolo”.

Tra le opzioni, dunque, il gommista giapponese mette a disposizione per il posteriore la mescole “soft e medium” per le factory, e “soft ed extra soft” per le open. Per la gomma anteriore invece, la scelta sarà tra “soft, medium e hard”.

Nella conferenza stampa dei piloti, dopo l’applauso a Nicky Hayden che ha ufficializzato il suo passaggio alla Superbike, spazio alle parole dei due contendenti al titolo: “Adoro questa pista, mi piace molto – ha commentato Valentino Rossi – qui sono sempre andato forte e mi sono sempre trovato abbastanza bene, ma anche Jorge purtroppo è sempre veloce qui. E chi ricorda le gare degli anni passati, sa cosa intendo. E’ una pista particolare, che chiede tanto in staccata ma offre sempre un gran grip. Sull’infortunio alla spalla di Jorge? Secondo me non lo sa nemmeno lui come sta e se sarà condizionato. E’ difficile rendersene conto durante la vita di tutti i giorni. Lo scoprirà appena salirà in moto”.

Pacate anche le parole di Lorenzo: “Sarà una gara dura, perché forse non è la pista migliore per la Yamaha, viste le forti ripartenze. Ma la nostra moto è molto competitiva, e siamo sicuri di poter fare bene. Per la spalla mi ero preoccupato molto quando mi sono fatto male ma poi, fortunatamente, dalla radiografia ho capito che era meglio di quel che pensavo e che non servono né operazioni e né altro. Non sento dolore, ho solo un po' di fastidio quando la muovo. Vedremo come andrà in moto”.

Passando in casa Honda, invece, Marc Marquez nonostante la caduta e l’esclusione dalla lotta al titolo sembra non voler concedere nulla : “Aragon è stata una gara difficile dove ho fatto un errore in un momento un cui mi sentivo forte. Adesso non vedo l’ora di correre, per cercare di chiudere la stagione più in alto possibile. Purtroppo, settimana scorsa come sapete ho avuto anche un incidente in mountain bike ed ho subito una frattura ad un dito, che mi ha costretto a sottopormi ad un piccolo intervento e a restare un po' a riposo. Adesso sto recuperando bene e spero di essere nella forma migliore per questo fine settimana".

Da questo weekend in poi, quindi, non prendete impegni. Perchè in pista sarà una vera e propria guerra all’ultimo sangue. Jorge Lorenzo è in uno stato di grazie incredibile e vorrà scacciare il fantasma di Valentino dal suo box, lo stesso Rossi vuole assolutamente il decimo titolo e come ben si sa nelle lotte in pista non regala niente a nessuno, e Marc Marquez avrà la bava alla bocca come un cane rabbioso e cercherà di rifarsi per l’errore di Aragon. E non dimentichiamo le Ducati, che sicuramente cercheranno di chiudere bene una stagione che era iniziata nel migliore dei modi. Anche perché a Motegi, per domenica, il meteo porta pioggia. E questo potrebbe cambiare le carte in tavola. Perchè come si sa le Ducati sono solite trasformarsi in acqua scooter, mentre piloti come Lorenzo, in acqua fino ad ora non sono sembrati proprio gli “squali” che credono di essere….

Daniel Limardi