Il circuito, noto come “Motorland Aragòn”, nasce in un’area di 350 ettari ad Alcaniz, località della comunità autonoma spagnola dell’Aragona. E’ stato progettato del noto architetto Hermann Tilke, in collaborazione con una nota agenzia britannica e con l’ausilio dell’ex pilota di Formula Uno Pedro De La Rosa nel ruolo di consulente. Inaugurato nel 2009, è entrato a far parte del calendario della massima categoria nella stagione 2010, diventando il quarto Gran Premio iberico presente nel mondiale. Misura 5.077 metri per un totale di 16 curve, contornate da 2 lunghi rettilinei separati solo da un paio di pieghe.

Il tracciato è considerato molto tecnico, e a dire della Brembo è un posto molto impegnativo per i freni. La staccata più impegnativa è quella in prossimità di curva 16, che è preceduta da un rettilineo di quasi un chilometro. Si passa da 345 km/h circa a poco meno di 140 in appena 4.6 secondi, con un carico sulla leva di circa 8kg che è un record nell’intero campionato, generando una decelerazione di circa 1.5 G.

Dando una sguardo al passato, su questa pista nelle 8 edizioni precedenti si sono affermate 5 volta la Honda e 2 volte la Yamaha, con un affondo nell’edizione inaugurale anche da parte della Ducati grazie a Casey Stoner. Inutile quindi ribadire che saranno sicuramente queste le case che si contenderanno le posizioni che contano, ponendo ovviamente i leciti dubbi sulla casa del diapason che da qualche tempo sta navigando nelle retrovie, senza riuscire a trovare un sintomo di via d’uscita.

Altra sorvegliata speciale di questo evento, sarà ovviamente Michelin. Il costruttore unico, ad Aragon dovrà fronteggiare un tracciato dal layout ostico con condizioni meteo spesso variabili. A disposizione dei piloti dunque, si è scelto di portare le solite soft, medium e hard con posteriore a carcassa asimmetrica, più dure sul lato sinistro per meglio fronteggiare le 10 pieghe da quella parte. Stessa opzione anche in caso di pioggia, con rain soft e medium più robuste alla sinistra del posteriore.

Venendo alla conferenza stampa di presentazione, ai microfoni degli intervistatori si sono prestati Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow, Maverick Vinales, Alex Rins e Pol Espargaro. Per dovere di classifica si inizia dal cabroncito, ormai ad un passo dal titolo mondiale 2018: "Ovviamente a Misano è stato un gran week end. Il lunedì dopo la gara poi abbiamo anche fatto un buon test dove abbiamo trovato nuove migliorie. Ora iniziamo il fine settimana di Aragon e concentriamoci qui. Non mi aspettavo che mi intitolassero una curva. Adesso però non ci devo pensare, devo essere concentrato sul lavoro. Il nostro obiettivo rimane quello di salire sempre sul podio, senza pensare a dove vincerò il titolo. Sappiamo inoltre che Yamaha e Ducati qua hanno fatto i test, noi no. Domani quindi lavoreremo per recuperare. Che temo di più tra Jorge Lorenzo e Andrea dovizioso? Quello che mi fa più paura è Andrea perché è secondo in campionato, ma sono entrambi veloci. Cosa penso poi sulla questione di Fenati? La punizione è giusta. 3 anni fa c’è stato un caso simile con un pilota che è caduto mentre l’altro è rimasto in pista senza essere penalizzato. Ci dovrebbero essere penalità più severe per tutti. Il problema di Fenati è stato l’inutile caos mediatico".

Visibilmente raggiante Andrea Dovizioso, forte del dominio di appena due settimane fa: "Sicuramente qua un podio mi darebbe fiducia. I test sono andati bene e siamo andati velocissimi, anche se molti team hanno provato il giorno prima e la Honda non cera. La nostra moto comunque è diversa dallo scorso anno, e mi aspetto una buona velocità. È sempre importante arrivare come minimo al secondo posto in questo campionato, ma sarà dura perché sono in lotta con Valentino Rossi e il mio compagno di squadra Jorge Lorenzo. Non parlo di Marquez perchè le possibilità per me del titolo sono molto ridotte. Non ci penso più da 5 gare. Mi sono concentrato solo nel sistemare alcuni problemi. Se vogliamo lottare per il campionato dobbiamo fare qualcosa di meglio. Questo periodo lo utilizzeremo solo per migliorare in vista del prossimo anno". Anche Andrea si esprime sulla questione di Fenati: "A Fenati una penalità severa ci stava. Se in passato ne ha fatte altre e non ha capito giusto cosi. Ma i media hanno ingigantito la cosa. Io non sono d’accordo con quello che succede sui social perchè succedono cose brutte".

Parola poi ad uno speranzoso Maverick Vinales, conscio del fatto che la sua Yamaha non è forse all'altezza dei rivali, ma che c'è il potenziale per riprendersi: "Sicuramente dopo Misano non ero contento. Pensavamo di fare meglio, ma cosi non è stato. Stiamo continuando a lavorare. Per me la cosa più importate è cercare di vincere una gara quest’anno e poi ci concentriamo sul 2019. Domenica cercherò di vincere questa, e sono sicuro che torneremo presto ad essere veloci per lottare per il podio e per la vittoria in tutte le gare".

Microfoni attivi per Cal Crutchlow: "Non so se mi sento più forte, ma il team ha lavorato veramente bene. Abbiamo sprecato molte opportunità di salire sul podio. Potevo essere più avanti nel campionato se non avessi fatto certi errori. La Honda ha fatto un gran lavoro. Difficile vincere un mondiale se non hai una moto ufficiale, ma io ci provo lo stesso. Cosa penso io di Fenati? La mia idea su di lui è sempre quella: anche se ha giocato la carta strappalacrime con le scuse, io non gli credo. Ha fatto molte cose strane in carriera, e non mi piace".

Chiudono il giro di domande Alex Rins e Pol Espargaro. Rins: "Buon week end per noi a Misano. Abbiamo cercato di migliorare la nostra moto. Ho cercato di partire bene e prendere una posizione. Ho preso un buon ritmo, e dopo aver staccato Maverick ho cercato di gestire tutto fino a fine gara. Penso di poter far bene anche questo week end. Certe volte ho commesso io degli errori, ma cerchiamo sempre di migliorare". Espargaro: "Quello di Misano è stato un week end difficile. Dopo un mese e mezzo dall’infortunio sono tornato in pista, ed è stato veramente difficile finire la gara. È stato un bene sia per me che per il team fare un test il lunedì dopo e adesso mi sento meglio. Purtroppo è stato un periodo un po’ sfortunato per KTM, sia io che Kallio ci siamo infortunati e Smith visto che non sarà più in kTM non può svolgere tutto il lavoro che c’è da fare".

Non presente in conferenza stampa Valentino Rossi, che comunque rilascia ai giornalisti le proprie dichiarazioni: "Ci aspetta un altro fine settimana intenso su un tracciato che di certo non è tra i miei favoriti. L’obiettivo è quello di fare bene e di sfruttare nel modo migliore tutti i dati raccolti durante i test. Dovremo essere competitivi fin dal primo turno di prove libere, perché voglio salire sul podio. Mi piace l’ottimismo che ha Maverick, faccio il tifo per questo. La Yamaha sta correndo un po’ ai ripari. Si sta muovendo tutto nella giusta direzione, stanno lavorando nelle giuste aree. Il gap da recuperare è molto e non so in quanto tempo ci riusciranno. So solo che ci vorrà un gran lavoro".

Tutti pronti per questo weekend dunque, perché fra poche ore i centauri della MotoGP daranno inizio alle ostilità.

Gli orari del weekend per la MotoGP

Venerdì 21 settembre
09.55: Prove libere 1
14.05: Prove libere 2

Sabato 22 settembre
09.55: Prove libere 3
13.30: Prove libere 4
14.10: Qualifiche

Domenica 23 settembre

08.40: Warm Up Moto3, Moto2 e MotoGP
14.00: Gara (commento in diretta dalle 13.50 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

Daniel Limardi