TheGrandFinale, questo è l’hashtag lanciato dal sito motogp.com per indicare la diciottesima ed ultima gara del Mondiale MotoGP. A Valencia, Rossi e Lorenzo si giocano il titolo tra di loro, dopo una stagione tiratissima e non priva di polemiche. Non accennano infatti a placarsi le questioni legate al #SepangClash che ha avuto per protagonisti Valentino Rossi e Marc Marquez, con il Tas che ha respinto il ricorso presentato dall’italiano contro la decisione della Race Direction di infliggergli 3 punti sulla patente FIM imponendogli di conseguenza la partenza dall’ultima fila in gara domenica.

Ne sono state dette di cotte e di crude su questo argomento per tutta la settimana post-Sepang e fino a quando non sarà finita la gara se ne continuerà a parlare. Honda sta chiaramente dalla parte di Marquez, Yamaha è con Valentino ma "scarica" Jorge Lorenzo che facilmente a fine stagione mollerà Iwata per accasarsi altrove (Ducati?). Fatto sta che le ultime due gare con i risultati e le polemiche annesse hanno rovinato il Mondiale forse più bello degli ultimi anni. Da un lato il 36enne Valentino Rossi in testa dalla prima gara fino ad adesso, dall’altro il compagno di box Jorge Lorenzo che ha trovato in Marquez un “alleato” prezioso in questo finale di stagione. Indipendentemente da come andrà la gara, il volto del Mondiale MotoGP resterà profondamente scosso da tutti questi fatti.

La parola ai piloti

Dopo il Permanent Bureau imposto da Dorna e FIM al posto della tradizionale conferenza stampa del giovedì, i piloti di punta di Honda e Yamaha si sono presentati a turno per chiarire le proprie posizioni e parlare di quello che potrà succedere domenica.

Ecco le dichiarazioni salienti del leader del campionato Valentino Rossi: “Durante l'ultima settimana tanta gente ha parlato e ha detto la sua sull'incidente. Io che ero sulla moto e so come sono andate le cose ho cercato di parlare con il tribunale e spiegare cosa è successo, ma purtroppo anche se la decisione finale non è ancora stata presa la pena non è stata sospesa e dovrò partire ultimo. Questo rende tutto più difficile, ma cercheremo di restare concentrati e di fare un buon lavoro sulla moto nel fine settimana. La mia velocità sarà importantissima per cercare di recuperare più velocemente possibile in gara". Il Dottore ha poi aggiunto: "Nel 2006 sono partito in pole e ho perso il mondiale, questa volta che parto ultimo spero che vada diversamente. Domenica spero di avere un gran supporto dai fan ma che tutti stiano calmi, spero che sia un gran premio normale, come tutti gli altri". E ancora: "Quello che è successo non ha cambiato il mio amore per questo sport. Il prossimo anno ci sarò ancora, gareggerò ancora, tante cose cambieranno dal punto di vista tecnico, gomme, elettronica... vedremo come cambieranno i valori in campo, sarà un'ulteriore sfida essere competitivi anche l'anno prossimo". Infine: "Più che arrabbiato sono deluso, mi spiace non potermi giocare una chance che mi sono costruito durante la stagione. Sono un po' amareggiato ma questa è la realtà, bisogna accettarla. Il sostegno di tanta gente è una consolazione. Avrei preferito non partire ultimo ma ringrazio tutti i miei tifosi per il grandissimo supporto".

Queste invece quelle di Marc Marquez: “L'ultima è stata una delle settimane più difficili della mia vita. Avrei voluto preparare questa gara come al solito ma non è stato possibile avere un po' di tranquillità. Ma adesso sono qui con la mia famiglia, la mia squadra e cercheremo di lavorare normalmente e goderci il fine settimana. Non cambio la mia opinione su Sepang ma non mi ripeterò, e anche Honda ha deciso di mostrare la telemetria dopo la gara per non influire nelle decisioni del Cas, perché adesso i tifosi devono potersi godere la gara e tutti noi dobbiamo avere un week-end normale. Il mio unico rammarico per Sepang è di non aver potuto finire la gara per la mia squadra". Lo spagnolo ha poi aggiunto: "A 22 anni non è stato facile affrontare una situazione simile ma ho anche imparato molte cose e tutto questo mi servirà per il futuro. Ho imparato che a volte il 3° o il 4° posto può essere importante per il campionato. Ho imparato anche che la stagione è lunga e che se anche la moto non è a posto devo cercare di accontentarmi del miglior risultato possibile al momento". In merito alle polemiche: "Sono un essere umano, questa settimana ho letto qualche commento, ho sentito delle cose... ma alla fine la mia mentalità e il mio spirito verso le gare non cambierà. Spero che prima o poi che ci sia l'occasione di parlare con Valentino e che le cose tornino alla normalità, ma non prima di questa gara. Adesso si deve concentrare sulla gara, lui e Lorenzo devono vedersela in pista e io non voglio intromettermi". Marquez ha quindi concluso: "Che gli arbitri di un campionato (i rappresentanti della Direzione Gara, ndr) non debbano parlare con la stampa in merito alle decisioni prese è una cosa che è stata detta nella riunione che abbiamo fatto con la Dorna”.

Ecco invece quelle del compagno di box di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo: “Dobbiamo rispettare la decisione che hanno preso. Onestamente sono arrivato qui pensando soltanto al week-end, che è una cosa molto importante per me. Non voglio parlare di nient’altro se non di quello che può riguardare il futuro in pista. Rispetto la decisione, la mia mente è già proiettata a domani. Riguardo al passato voglio solo dire che c’è stato un errore: il gesto che ho fatto sul podio. Di questo sono pentito e voglio chiedere scusa, soprattutto alle persone che l’hanno visto in TV, non è un esempio di sportività per i giovani che guardano la MotoGP, chiedo scusa per quel gesto. A parte questo non voglio aggiungere altro, sono concentrato solo sul week-end. Non importa la decisione che è stata presa oggi. Hanno detto che la penalità resta la stessa, ma se avessero cambiato la sanzione avrei corso allo stesso modo domenica. Non cambierà il mio modo di guidare e di pensare la gara, cerco sempre di trarre il massimo da me e dalla moto ed è quello che farò anche domenica, cercherò di correre la miglior gara della mia carriera. Sono felice di essere qui, correre per la Yamaha, poter lottare per il Mondiale con la possibilità di vincerlo. Sono un ragazzo fortunato, ho una grande possibilità di dimostrare il mio potenziale e godermi la vita, che è breve ma bella. Quello che ho detto a Sepang l’ho detto là, ora siamo a Valencia e voglio solo parlare di domani e della gara per rispetto del campionato. Mi hanno detto di parlare lunedì, ma voglio solo chiacchierare di quanto potrà accadere in futuro sulla pista”.

Di sicuro, domenica se ne vedranno delle belle. Lorenzo ha tutto il vantaggio del mondo di partire davanti e poter fare la sua gara, Rossi partirà con il sangue agli occhi cercando di recuperare più posizioni possibili, in mezzo le variabili Marquez e Pedrosa. I due piloti Honda e i ducatisti da che parte staranno?

Il tracciato

Il tracciato Ricardo Tormo di Valencia è presente nel calendario del Motomondiale dal 1999, con la prima gara vinta da Regis Laconi nella classe 500. Dedicato al pilota spagnolo Ricardo Tormo (deceduto nel 1998), esso misura 4005 metri, conta 14 curve di cui 5 a destra e 9 a sinistra e il rettilineo principale misura 876 metri. Il record in gara appartiene a Marc Marquez in 1’31”515 e la best pole è sempre di Marquez in 1’30”237. Il podio dello scorso anno fu Marquez-Rossi-Pedrosa.

Il weekend di quest'anno si preannuncia ad altissima tensione: la parola passa ora alla pista.

Marco Pezzoni