Dopo una serie inaspettata di passi falsi (Misano, Aragon, Phillip Island, senza dimenticare la tamponata a Iannone in prova), Marc Marquez ritorna al successo dopo Silverstone ed eguaglia il record di Mick Doohan realizzato nel 1997 con 12 vittorie stagionali, il tutto dopo essere partito in pole per la 13^ volta in questa stagione (nuovo record assoluto). Completano il podio della gara malese le due Yamaha ufficiali di Rossi e Lorenzo con Bradl al quarto posto, Smith quinto e un encomiabile Pol Espargarò sesto, nonostante un piede fratturato per il volo in FP2. Fuori dai giochi Pedrosa, Crutchlow, Aleix Espargarò e Bautista.

La gara

Partenza a razzo come suo solito per Pedrosa che brucia Marquez e Lorenzo e passa per primo in curva 1. Dietro di lui sportellata di Lorenzo a Marquez con il pilota Honda che perde posizioni e deve ricostruire la sua gara. Due posizioni guadagnate per Rossi che da sesto in partenza passa quarto alla prima curva dietro a Lorenzo, Dovizioso e Pedrosa. Al secondo giro il primo colpo di scena: fuori insieme Aleix Espargarò e Alvaro Bautista. Marquez torna su e recupera il terreno perso, attaccandosi alle Yamaha di Lorenzo e Rossi che hanno già passato Pedrosa. Alla fine del secondo giro cade Pedrosa mentre era terzo, lasciando così spazio alle due Yamaha di provare la fuga. Marquez però non molla e rimane dietro alle moto di Rossi e Lorenzo. Fuori anche Crutchlow per problemi tecnici mentre Pedrosa è riuscito a ripartire ma è in fondo al gruppo nel disperato tentativo di tornare in zona punti. A questo punto la gara è tutta tra i tre di testa che girano su tempi fotocopia sul passo prima del 59" alto e poi del 2’01” basso prima di alzare il ritmo per il caldo asfissiante. I tre davanti girano con tempi identici e fanno il vuoto, mentre dietro di loro Dovizioso si piazza davanti a Bradl e Smith, con Pol Espargarò che ha il suo bel da fare con Yonny Hernandez. A metà gara Pedrosa cade per la seconda volta ed è costretto a ritirarsi quando era 11°. Altro 0 in classifica per lo spagnolo dopo Phillip Island. Le gomme di Lorenzo cominciano a d accusare la fatica e Rossi ne approfitta per passarlo e portarsi in testa alla gara, con Marquez che rimane sornione in terza posizione. Problemi ad una pompa per la Ducati di Dovizioso, che viene passata sia da Bradl che da Smith. Lorenzo comunque non molla la ruota posteriore di Rossi, ma un suo largo all’ultima curva facilita l’inserimento di Marquez. Un paio di giri dopo capitola anche Rossi: lungo anche per lui e Marquez si inserisce portandosi in testa. Rossi però rimane agganciato allo spagnolo per 2 giri prima che anche le sue gomme lo abbandonino. A questo punto Marquez lo saluta e se ne va, andando a concludere in solitario la gara con meno di 2” su Rossi. Lorenzo conclude ancora sul podio. Quarto Bradl, quinto Smith, sesto Pol Espargarò, settimo Hernandez, ottavo Dovizioso, nono Barbera e decimo Redding. Con questa vittoria Marquez eguaglia il record di 12 vittorie stagionali di Doohan del 1997: altro record da fenomeno.

Marco Pezzoni

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