Ancora Maldonado, ancora Lotus davanti a tutti. Dopo l'exploit fatto registrare nella giornata inaugurale di test sul circuito del Montmelò, il venezuelano si è oggi ripetuto al volante della nuova E23 spinta dalla Power Unit Mercedes. Dopo una stagione letteralmente da dimenticare, nel team di Enstone sembra quindi finalmente essere ritornato un po' di sereno, nonostante la migliore prestazione della giornata sia stata ottenuta simulando condizioni da qualifica: gomme SuperSoft e poca benzina a bordo, per un 1'24"348 che ha abbassato di oltre due decimi la migliore prestazione fatta realizzare ieri da Ricciardo, quest'ultimo però con gomme Soft. Insomma, non sarà improvvisamente diventata la prima della classe, ma la nuova Lotus sembra essere in grado di poter fare dimenticare la fallimentare monoposto 2014: un segnale che può lasciare ampiamente soddisfatto Maldonado, il quale domani cederà il volante della vettura a Romain Grosjean.

Continua a stupire, invece, Max Verstappen: il giovanissimo rookie della Toro Rosso è stato lo stakanovista di giornata, percorrendo la bellezza di 129 giri senza commettere errori. Nel finale della sessione, l'olandese si è fermato lungo la pista in via precauzionale causando l'esposizione della bandiera rossa, ma dopo essere riuscito ad ottenere un 1'24"739 su mescola SuperSoft che gli era valso il miglior tempo in mattinata. La sessione è stata caratterizzata da un meteo incerto, con la pioggia che ha bagnato il tracciato catalano in particolar modo nell'ultima mezz'ora prima della pausa pranzo: questo ha concesso ad alcuni piloti l'opportunità di poter provare per la prima volta le gomme intermedie, in attesa di montare nuovamente le slick nel turno pomeridiano.

Tornando ai tempi, continua a nascondersi la Mercedes: Lewis Hamilton (finalmente guarito dall'influenza) è riuscito a mettere assieme 101 giri, piazzando il terzo tempo di giornata ad oltre sette decimi dalla Lotus ma con gomme medie. Un gap estremamente ridotto, se si considera la differenza di circa 1"5-2" quantificabile tra le due mescole, con la scuderia di Brackley che si è concentrata sui long-run mettendo in mostra un passo gara realmente notevole. Dopo aver trascorso gran parte della mattinata ai box, complici alcuni problemi al cambio già manifestatisi nella giornata di ieri, Marcus Ericsson è riuscito ad ottenere il quarto tempo, al volante di una Sauber apparsa complessivamente solida e veloce: se le impressioni dei test invernali verranno confermate, il team elvetico potrà sicuramente togliersi maggiori soddisfazioni rispetto allo scorso anno.

E veniamo al capitolo Ferrari. Sotto lo sguardo del presidente Sergio Marchionne, giunto oggi in circuito per osservare il lavoro della squadra, Sebastian Vettel ha ottenuto il quinto tempo di giornata, rimediando un distacco di quattro decimi dalla Mercedes a parità di gomme. La SF15-T ha confermato la propria solidità, consentendo al tedesco di oltrepassare quota 100 giri, anche se la giornata è iniziata con un piccolo imprevisto: Vettel è difatti finito in testacoda nelle primissime battute, insabbiandosi all'uscita della curva 4 dopo aver toccato un cordolo ancora viscido. Il quattro volte campione del mondo ha dichiarato: “Questa mattina ho un po’ dormito, uscendo dai box con le gomme fredde e mi sono girato. Il minimo che potessi fare era aiutare il team a ripulire la macchina dalla ghiaia! Poi abbiamo lavorato soprattutto sull’affidabilità, coprendo un buon numero di giri. Riusciamo a girare senza troppi problemi ma è veramente difficile dire dove stiamo rispetto agli altri, bisogna lavorare giorno per giorno cercando di capire la monoposto. In generale sia io che Kimi siamo soddisfatti di come si comporta, ma c’è ancora tanto da fare. Le condizioni oggi erano difficili per tutti, col freddo l’asfalto era piuttosto scivoloso. Bello vedere il nostro Presidente ai box, mi fa piacere che porti il suo sostegno”. Dopo l'inevitabile bandiera rossa ed il recupero della vettura, il tedesco è tornando in pista, inanellando una serie di long run (sulla distanza di circa 17-18 giri, esattamente come a Jerez) su tempi interessanti.

Proseguono i problemi, intanto, in casa McLaren: dopo i guai accusati giovedì, nemmeno oggi Button è riuscito a completare il programma previsto, complice il riproporsi del problema all'MGU-K che lo aveva già attanagliato in precedenza. Nel pomeriggio, l'inglese è riuscito a tornare in pista dopo una lunga sosta con il motore depotenziato, in attesa dei nuovi pezzi che arriveranno in serata dal Giappone. Infine, per la Force India è tornato al volante Pascal Wehrlein (in attesa di lasciare spazio a Hulkenberg, unico pilota a non essere finora mai sceso in pista in questo pre-campionato), mentre la Williams si è concentrata prevalentemente su prove pit-stop alternando alla guida Felipe Massa e Valtteri Bottas. Domani si torna in pista, per l'ultima giornata di questa prima tranche di test catalani: tra (tanti) dubbi e (poche) certezze.

Marco Privitera

I tempi della terza giornata di test:

1. Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) - 1'24"348 - 104 giri
2. Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 1'24"739 - 129 giri
3. Lewis Hamilton (Mercedes W06 Hybrid) - 1'26"076 -101 giri
4. Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1'26"340 - 53 giri
5. Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 1'26"407 - 105 giri
6. Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1'26"589 - 112 giri
7. Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 1'26"912 - 55 giri
8. Pascal Wehrlein (Force India VJM07-Mercedes) - 1'27"333 - 81 giri
9. Valtteri Bottas (Williams FW37-Mercedes) - 1’27”556 - 48 giri
10. Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 1'29"151 - 24 giri

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