Doppia penalità inflitta a Romain Grosjean durante la gara in Ungheria. Il pilota francese è stato autore di una bella prova, soprattutto nelle fasi iniziali quando, scattato dalla terza posizione, è sembrato in grado di poter dare del filo da torcere a Sebastian Vettel per la seconda piazza. Alla fine sul traguardo l'ex-campione Gp2 è giunto sesto, dopo aver dovuto scontare un drive-through comminatogli dai Commissari in seguito alla manovra di sorpasso effettuata ai danni di Felipe Massa. Un'azione coraggiosa e decisa, quella del pilota della Lotus, il quale ha attaccato il brasiliano della Ferrari all'esterno dell'impegnativa curva 4. Gli steward della Fia, però, hanno individuato un'irregolarità nel corso di tale azione, punendo il francese per aver oltrepassato la linea bianca con tutte e quattro le ruote. Le immagini televisive non hanno chiarito se effettivamente la Lotus sia andata completamente oltre il cordolo, ed agli appassionati è comunque rimasto l'amaro in bocca per aver visto una splendida manovra punita in maniera iniqua. A difesa di Grosjean è persino intervenuto a fine gara lo stesso Massa, il quale ha dichiarato: "Se ha preso la penalità per quello che ha fatto con me, è totalmente sbagliato. Non è andato con tutte e quattro le ruote oltre il cordolo, ma solo con due. Due è consentito". Ma non è finita qui. A fine gara, i Commissari, hanno inflitto ulteriori 20" di penalità al francese, questa volta per il contatto durante la gara con Jenson Button. Nel tentativo di non perdere contatto con Vettel, difatti, Grosjean ha forzato i tempi nell'attacco all'inglese della McLaren, rifilando a quest'ultimo una ruotata e successivamente tagliando la chicane. Se doveva esserci, dunque, un drive-through da comminare al pilota della Lotus, avrebbe avuto molto più senso darlo per quest'ultima toccata, anzichè rendendo inutile la spettacolare manovra su Massa. Ma si sa, spesso in Formula 1 le decisioni dei Commissari non brillano per uniformità di giudizio.

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