“Morbido” di nomignolo per gli amici e durissimo di fatto per gli avversari, il nostro Franco nasce nel dicembre del 1994 a Roma da padre italiano e madre brasiliana, arrivando a compiere quindi 23 anni praticamente adesso. Il suo debutto sulle due ruote risale al 2011, quando per quattro gare riesce a mettere il sedere in sella ad una moto del campionato europeo Superstock 600. Nel 2012 disputa tutta la stagione nella stessa categoria giungendo sesto in campionato, per poi laurearsi campione del mondo l’anno successivo durante il quale riesce a concedersi persino il “lusso” di disputare tre gran premi nella classe Moto2 per il team Gresini. 

Nel 2014 diventa quindi pilota titolare Moto2 in sella ad una Kalex del team Italtrans Racing, con Julian Simon come compagno di squadra. L’anno del debutto è molto “onesto”, con l’italiano che mette a segno un quinto posto come miglior piazzamento in gara, e l’undicesima piazza in classifica finale. Decisamente in ascesa poi nel 2015, anno durante il quale riesce a mettere per la prima volta in categoria i piedi sul podio, dovendo poi però accontentarsi del decimo posto nel mondiale a causa di un infortunio alla gamba che lo costringe a saltare qualche evento.

La vera svolta però, inizia nel 2016. “Morbido” passa al team Marc VDS Racing, e si ritrova Alex Marquez come team mate. La maturità sembra finalmente arrivata, e disputa una stagione grandiosa. Ottiene tre terzi posti rispettivamente in Olanda, Aragona e Giappone, ed altrettanti secondi piazzamenti in Austria, Gran Bretagna e Australia. Sfiora addirittura la prima vittoria a Philip Island, dove Thomas Luthi gli soffia letteralmente la gloria al fotofinish (10 millesimi il distacco al traguardo). La stagione si concluderà con una seconda metà di campionato che vedrà il nostro portacolori come il pilota che ha raccolto più punti, anche se gli toccherà accontentarsi del quarto posto finale, e accettare il fatto che la conquista del gradino più alto del podio inizia sempre di più a prendere le sembianze di uno spauracchio. Queste sensazioni tuttavia, saranno destinate a durare appena qualche mese, perchè poi…

…poi inizia il 2017. Morbidelli si presenta alla prima gara in Qatar con lo stesso team e lo stesso compagno del 2016. Rispetto al passato però, arriva nel deserto con una fame ed una consapevolezza di sé impressionante, mostrando da subito un particolare “occhio della tigre”. Butta giù immediatamente la pole position, e durante la gara non ce n’è per nessuno: primo evento della stagione, prima vittoria in carriera. La felicità è tale che nella testa del rider scatta qualcosa, generando un cambiamento quasi tangibile: una gran cattiveria agonistica assale il centauro, il quale inizia a convincersi sul serio arrivando a dominare anche i due gran premi successivi. Franco infatti, ad oggi è il primo pilota che è riuscito a vincere le prime tre gare consecutive del campionato intermedio dopo quanto fatto da Daijiro Kato nel 2001. Con queste premesse la stagione 2017 si dimostrerà esaltante, e il nostro Morbidelli dominerà il campionato senza farsi nemmeno avvicinare dalla concorrenza. Porterà a casa ben 8 vittorie e il tanto agognato titolo mondiale Moto2, all’età di 23 anni ancora “non” compiuti.

E adesso? Adesso, come noto, il nostro “Morbidone” ha messo la propria firma su un contratto per la MotoGP, e nel 2018 correrà nella massima categoria contro dei tostissimi “animali” del calibro di Marquez, Dovizioso, Vinales, Pedrosa, Rossi e tutti gli altri. Sicuramente sarà durissima, ma le premesse per fare benissimo ci sono tutte. Quindi, che ne dite? Franco Morbidelli se la merita la vittoria dell’edizione 2017 del nostro LiveGP Award?

Daniel Limardi