Filipe Albuquerque, intervistato ai microfoni di LiveGP, ha espresso il proprio parere alla vigilia della 6h di Monza, terza tappa del FIA World Endurance Championship. L'alfiere di United Autosports torna nel Mondiale dopo aver saltato il round di casa di Portimao per la concomitanza con l'evento di Belle Isle dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.

Il portoghese ha affermato: "Sono contento di gareggiare a Monza. Ho cominciato a correre qui dal 2005 con le monoposto. Sono molto contento di gareggiare per la prima volta nel WEC. Lo scorso in ELMS è stato un week-end perfetto, indimenticabile. Ora nel WEC daremo il massimo".

Il campione della LMP2 2020 ha continuato dicendo: "Mi è spiaciuto non correre a Portimao per la concomitanza con IMSA. A Spa-Francorchamps tuto è stato perfetto, siamo stati i migliori in tutte le sessioni. Un week-end del genere sarà difficile da replicare".

Il teammate di Phil Hanson ci ha rivelato la differenza tra le attuali e le vecchie LMP2, limitate per non entrare in conflitto con le hypercar. "La vettura è molto più lenta. Abbiamo 20 km/h di gap sul rettilineo. Siamo stati 4 secondi più lenti settimana scorsa in ELMS. Quattro secondi sono un eternità. La situazione è uguale per tutti, nessuno ha un vantaggio".

Filipe Albuquerque, uno sguardo attento sugli USA

Con il vincitore della 24h di Le Mans 2020 nella classe LMP2 abbiamo aperto un'ampia parentesi sull'IMSA, categoria che lo vede protagonista con l'Acura #10 di WTR. Il leader della graduatoria dopo metà campionato ha dichiarato: "L'IMSA sta andando bene. Il team c'è un grande feeling. Vincere a Daytona è stato bellissimo, la mia prima volta per WRT e con Acura. Il livello è altissimo nonostante ci siano solo 6 auto. In qualifica siamo forti, ma in gara facciamo fatica a concretizzare il risultato. Acura è molto competitiva sul giro secco, Cadullac si avvicina molto in gara. Stiamo lavorando per migliorare questo aspetto. Tutto deve essere al massimo per vincere".

Il campione dell'ELMS 2020 nella classe LMP2 guarda alle prossime sfide che lo vedranno protagonista da agosto. "La prossima gara è speciale, Road America è unica. Al momento la Mazda è troppo veloce, mi auguro ci sia un aggiustamento del BoP. Dal primo all'ultimo il divario è cortissimo. I punti in qualifica non hanno cambiato molto. Tutti prendono i punti, la differenza è minima. Con un sistema che regala 350 punti al vincitore non cambia molto".

Il 2021 è il primo anno per Albuquerque con Acura dopo una lunga esperienza con Cadillac. "La più grossa differenza è il turbo. Guidare una macchina così è molto più complesso. La Cadillac è più semplice da guidare, in uscita dalle curve hai subito la massima potenza, una cosa che anche in LMP2 non hai. C'è un piccolo ritardo nell'erogazione della potenza, ma è normale con il turbo. Io sono nuovo con questo tipo di vetture, sto migliorando ad ogni week-end".

Il #10 di WRT ha voluto evidenziare l'ottimo rapporto con Ricky Taylor, compagno di auto nell'IMSA. "È bellissimo correre con Ricky, é una persona incredibile. Vado molto d'accordo con lui. Prima di entrare nel team avevo un ottimo rapporto con WRT. Lui è stato determinante per la scelta del teammate. Eravamo rivali, ma solo in pista. Lo sto conoscendo sempre di più e mi trovo molto bene".

Un obiettivo ben chiaro

Dopo aver vinto tutto è difficile trovare un nuovo obiettivo. Filipe Albuquerque ci rivela il suo alla vigilia di un week-end tutto da vivere. "Il mio obiettivo è continuare a vincere, è difficile dominare e restare al vertice. Spero di entrare in un costruttore per lottare overall a Le Mans. Ho vinto in LMP2, mi manca la vittoria assoluta".

Da Monza - Luca Pellegrini