Nella Formula 1 odierna spesso ci si interroga sul momento in cui una donna riuscirà di nuovo ad essere al via di un Gran Premio. Ma nonostante le recenti esperienze di Susie Wolff e della sfortunata Maria De Villota in alcune sessioni di test, al momento sembra che si dovrà attendere ancora un po' prima di vedere un'esponente del gentil sesso sullo schieramento di partenza. Eppure, in passato sono state cinque le donne che hanno corso o tentato di qualificarsi a una gara di Formula 1 e, tra di esse, Lella Lombardi è l’unica ad essere riuscita a entrare nella zona punti in una gara valida per il campionato del mondo.

Questa è la sua storia.

Lella Lombardi nasce il 26 marzo 1943 a Frugarolo (Alessandria), quarta figlia di un macellaio. La sua passione per le corse nasce sin da quando è bambina: a nove anni imbraccia per la prima volta un volante e a tredici è già in grado di guidare un'automobile.

A 18 anni, Lella guida un camion lungo la Riviera Ligure trasportando carne e mentre svolge questo mestiere ha la possibilità di debuttare nei kart, cominciando così la sua carriera di pilota. Infatti, nel 1965 corre nella Formula Monza, utilizzando un'auto acquistata a rate con i propri risparmi, mentre tre anni dopo debutta in Formula 3.

Nel 1970 Lella ottiene i primi importanti risultati nella sua carriera: conclude al terzo posto nel campionato italiano di Formula Ford e diventa campionessa nella Formula Ford 850, vincendo quattro delle dieci gare in programma.

L’anno dopo Lella continua il suo apprendistato nella Formula Ford 850 ottenendo due vittorie nella serie, mentre nel 1973 corre e conquista il campionato di Ford Mexico in Inghilterra. L’anno dopo partecipa alla F.5000 Inglese correndo sulla Lola T330 spinta dal motore Chevrolet, classificandosi al quinto posto.

Oltre alla esperienza nella F.5000, Lella ha il suo primo assaggio di Formula 1 partecipando a due gare extra campionato: la Race of Champions e l’International Trophy, dove però non riesce ad ottenere risultati positivi. Dopo questa esperienza, tenta di prendere il via ad una gara ufficiale, il Gran Premio di Gran Bretagna con la Brabham BT42 del team Allied Polymer Group, fallendo però la qualificazione.

Sempre nel 1974 fa il suo debutto nel World Sportscar Championship alla 1000 km di Brands Hatch, nona gara della stagione: divide il volante di una Lola T284 Ford con Pino Pica ma è costretta al ritiro.

Comincia il 1975 partecipando nuovamente alla Race of Champions ma è costretta al ritiro al 25° giro per problemi al motore, mentre all'International Trophy conclude al 12° posto.

Debutta finalmente in Formula 1 nella terza gara della stagione, il Gran Premio del Sud Africa con la March 741 del team March Engineering: riesce a centrare per la prima volta la qualificazione, diventando così la seconda donna a riuscire nell'impresa dopo Maria Teresa de Filippis, la quale si qualificò per la prima volta nel 1958 al Gran Premio del Belgio corso sul circuito di Spa. Lella non conclude la sua prima gara perché costretta al ritiro per noie alla distribuzione.

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