Dopo la Mercedes, anche la Renault ha svelato al pubblico la prima immagine relativa all'aspetto del nuovo motore turbo prodotto dalla Casa francese. Il propulsore, che secondo regolamento andrà ad equipaggiare le vetture di Formula 1 a partire dalla prossima stagione, segnerà una svolta tecnologica nell'era della Formula 1 moderna, che vedrà i motori aspirati messi al bando dopo ben 14 anni. La nuova unità vedrà una riduzione rispetto alla cilindrata odierna, con un passaggio dall'attuale 2.4 fino a 1.6 litri, con una conseguente diminuzione del numero dei cilindri che passeranno da 8 a 6. Una sfida importante per le maggiori Case, che potranno finalmente tornare a sfidarsi su un nuovo terreno dopo il congelamento dei propulsori presente secondo l'attuale regolamento tecnico in Formula 1. Tra le novità correlate all'introduzione del turbo nel 2014 vi è la necessità di mantenere la medesima potenza attuale, pari a circa 750 cavalli, con un consumo di benzina inferiore del 40% rispetto ai propulsori attuali. I nuovi motoristi dovranno inoltre sviluppare una powerunit(unità di potenza) costituita da un motore termico abbinato a un doppio sistema di recupero dell’energia, a sua volta composto da due motori elettrici. L'obiettivo che si pone la Federazione Internazionale è dichiaratamente quello di avvicinare la ricerca tecnologica della classe regina alle necessità degli automobilisti da strada, sviluppando nuove tecnologie applicabili alle vetture di serie, il tutto nel rispetto dell'ambiente e dei vincoli di carattere economico.

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