Cosa è successo in Gara1?
“Ho avuto un piccolo problema di elettronica, che però mi rallentava troppo. Fortunatamente è una cosa circoscritta, sono riuscito a portare a termine la gara in modo costante e senza problemi, e soprattutto ora sappiamo cosa sistemare. Domani andrà decisamente meglio.”

La moto di Donington era molto diversa da quella che usi oggi?

“Moltissimo, lo si può vedere anche solamente guardando i tempi: oggi siamo molto più vicini agli altri e soprattutto decisamente più costanti. Nelle FP4 ero a 4 decimi da Michael, cosa molto simile ai tempi che faccio quando stiamo testando componenti per la SBK. L’elettronica e la gestione della potenza è totalmente diversa, quindi mi ci devo abituare, ma siamo pochi ed i ragazzi stanno facendo un lavoro eccellente già così. Bisogna solo stare calmi.”

Le Yamaha sembrano meno competitive rispetto alle ultime gare. Sono le temperature o è la pista?

“Difficile da capirlo, a breve faremo il briefing e ne saprò di più. Generalmente questa moto con il caldo va molto bene, quindi mi sembra difficile che sia quello. Ricordiamoci anche che l’anno scorso prima del problema con la gomma Michael stava comandando la gara. Io stesso ho fatto il mio miglior giro a 4 giri dalla fine, dobbiamo analizzare i dati e capire cosa sta succedendo. Domani ad esempio penso che azzarderò il 125/70 all’anteriore, lo stanno usando tutti e sembra che funzioni bene.”

Le condizioni che hai qui sono simili a quelle che troverai a Suzuka tra due settimane. Come ti vedi per la gara?

“Sono realista: per vincere il titolo dovrebbero commettere loro un errore, il che toglie da noi la possibilità di dire la nostra. Ovviamente il campionato è aperto, noi daremo il massimo e saremo pronti a qualsiasi evenienza, nella peggiore delle ipotesi concluderemo secondi che non è comunque male. “

Sono state le cadute nella 24H a condizionare il campionato?

“Sicuramente, ma è la normalità quando si parla di Endurance. Che poi è strano, i miei compagni non cadono quasi mai, soprattutto David Checa che ha anni ed anni di esperienza con la moto e nella specialità. Non riesco nemmeno ad arrabbiarmi, sia David che Mike mi hanno permesso di vincere il titolo 2017 e hanno sempre dato il massimo, l’errore può capitare così come capitò a me al Bol D’Or nel 2016. Lo paghiamo adesso, però le gare sono queste.”

Alex Dibisceglia