D: Livio, come giudichi il weekend del team nel complesso fino a questo punto?

LS: Difficile di sicuro, dopo la caduta di Marc stamattina bisogna essere positivi, poteva andare anche peggio ma per fortuna non si è fatto troppo male. Invece Dani sta facendo molta fatica, anche se sicuramente domani sarà un altro giorno...

D: Marc come sta dopo la caduta di stamattina?

LS: Marc sta bene, considerando la caduta di cui è stato protagonista non possiamo di certo lamentarci. Ha fatto un'ottima qualifica, considerando le sue condizioni, dunque speriamo che in gara la spalla non gli dia troppo fastidio.

D: Quali sono le prospettive per la gara?

LS: Per Marquez di sicuro l’obiettivo è quello di non perdere troppi punti dalle Yamaha. Le Ducati sulla carta sembrano davvero molto forti qua, con Jorge forse se la potrà giocare, forse Valentino ha qualcosa in più, ma poi le gare sono sempre diverse e imprevedibili. Per quanto riguarda Pedrosa, sono sicuro che in gara troverà il bandolo della matassa, per cui potrà fare bene e recuperare terreno.

D: Marc e Dani prima di questo weekend non avevano girato insieme agli altri ma solo effettuato dei filming day con una RC213V-S: come hanno trovato il circuito ed esso effettivamente è un po’ pericoloso, come dichiarato da Stoner?

LS: Sinceramente le modifiche alla curva 10 hanno ridotto la pericolosità di quel pezzo. Poi questo è un circuito nuovo, è la prima volta che si corre qui con la MotoGP, c’è ancora qualcosa da fare, però direi che la situazione non è così drammatico. Per fortuna negli ultimi anni la sicurezza delle piste è cresciuta moltissimo e si diventa sempre più critici, però mi sembra che siamo in uno standard accettabile.

D: C’è sempre questa contrapposizione tra i circuiti di Formula 1 e quelli della MotoGP, anche pensando a quello che è successo a Barcellona…

LS: Il problema non è tanto il circuito quanto le vie di fuga, qualcosa su cui bisogna ragionare con calma e sicuramente per le moto la ghiaia è meglio. Bisogna trovare un modo per poter alternare le due cose.

D: Giro di boa della stagione con Marc che appare quasi più ragioniere rispetto all’anno scorso…

LS: Marc come abbiamo detto tante volte sta dimostrando di essere cresciuto molto, d’altronde è molto giovane quindi ha ampi margini di miglioramento: se una persona è intelligente capisce dai propri errori, quindi può crescere. Marc l’anno scorso ad inizio stagione voleva vincere a tutti i costi tutte le gare come nel 2014, solo che non c’erano le condizioni tecniche per farlo. E' normale, d’altronde era anomalo quanto successo nel 2014, ha imparato bene la lezione. Quest’anno sta ottenendo sempre il massimo e quindi sicuramente corre in modo più maturo, però la competizione è molto alta. Ha un buon vantaggio in campionato accumulato soprattutto nelle ultime due gare piuttosto rocambolesche: sono gare in cui si può perdere o guadagnare molto, questa volta è andata bene a noi però non bisogna assolutamente pensare che il campionato sia già compromesso per gli altri, quindi occorre continuare a stare concentrati e dare il massimo.

D: Squadra che vince per voi non si cambia, con Dani e Marc ancora punti fermi Honda per le prossime stagioni.

LS: Sì, abbiamo rinnovato ad entrambi i piloti, siamo contenti. Come sappiamo, Dani sta passando un momento difficile, però bisogna giudicare i piloti dalla loro carriera e non dalle ultime gare. Sappiamo che Dani è un pilota in grado di vincere le competizioni in MotoGP e quindi sono sicuro che tornerà a fare bene come aveva fatto nella parte finale dello scorso anno.

D: Tu che conosci bene Casey Stoner, secondo te entro la fine dell’anno farà una gara?

LS: Casey è molto “unpredictable”, come direbbero gli inglesi. Tutti dicevano che avrebbe corso qui, ma alla fine non ha corso non so perché non lo abbia fatto, bisognerebbe essere nella sua testa per capire…

D: L’anno prossimo si preannuncia molto interessante, con tanti cambi di casacca soprattutto per Ducati e Yamaha e l’ingresso di KTM…

LS: Sicuramente sarà interessante vedere cosa combinerà Lorenzo. La Ducati ha dimostrato in questi due anni in certi circuiti di essere molto competitiva, Jorge sappiamo essere molto veloce e quindi sulla carta aumenteranno la possibilità di vincere delle gare. Sono curioso di vedere anche Maverick Vinales sulla Yamaha, una moto chiaramente competitiva. Lui sta guidando molto bene e quindi sarà un avversario pericoloso. Iannone in Suzuki ha dimostrato anche oggi che se ha la moto a posto è in grado di poter fare grandi cose. Sono un po’ di novità che saranno sicuramente interessanti per il prossimo anno. Da appassionato e da addetto ai lavori è sempre bello vedere un campionato florido e con molte case che lottano, sarà ancora più difficile la competizione.

 

Dal Red Bull Ring – Marco Pezzoni

 

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