D: Chaz, siamo alle ultime gare della stagione. Le tue sensazioni per il weekend di Jerez?

CD: C’è ancora una gara dopo Jerez che è il Qatar. Ho buone sensazioni, veniamo da risultati molto positivi (la doppietta in Francia, ndr) e anche l’anno scorso qui non siamo andati male (2° e 1°). Non vedo l’ora di scendere in pista per questo finale di stagione...

D: Hai raggiunto la certezza matematica almeno del terzo posto in campionato. Hai qualche rimpianto per i punti persi durante la stagione?

CD: Mi dispiace per i punti persi ma non ho nessun rimpianto…le gare sono le gare e questo è quanto abbiamo raccolto...

D: Magari con qualche punto in più potevi essere più vicino alle Kawasaki…

CD: Se mia zia avesse avuto il pene sarebbe mio zio… (ride, ndr), ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte!

D: Quest’anno hai centrato tre doppiette: Aragon, Imola e Magny Cours. In un certo senso in Francia hai dato una doppia lezione tattica ai due piloti Kawasaki...

CD: Quando siamo forti...siamo forti. Le doppiette sono state tutte diverse, quella di Imola è stata speciale. A Magny Cours non me l’aspettavo, ad Aragon sono sempre stato forte. Sono molto contento perché su questi tracciati così diversi siamo riusciti a vincere.

D: Quali differenze hai riscontrato tra la Panigale 2016 e la Panigale 2015?

CD: Le differenze sono rappresentate soprattutto dallo scarico nuovo che ci ha dato maggiore velocità di punta, poi piccoli cambiamenti alla moto...come sospensioni, elettronica e tanti altri piccoli aggiornamenti.

D: Parlando del 2017: l’anno prossimo farai di nuovo coppia con Marco Melandri...

CD: Sono stato compagno di squadra di Melandri nel 2013 quando ero “relativamente” rookie nel mio secondo anno nel Mondiale Superbike, il primo con una moto ufficiale. Ora è una situazione diversa, io e Marco siamo due piloti vincenti. Marco ha un pedigree migliore del mio…ma non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione con lui.

D: Marco Melandri sta provando in questi giorni a Valencia e non vede l’ora di iniziare. Di contro non ci sarà Davide Giugliano. Com’è stato il tuo rapporto con lui?

CD: Mi dispiace che Davide lasci il team a fine stagione. Davide è stato un pilota ufficiale per tre anni. Non ha avuto una stagione facile quest’anno con gli infortuni, ma merita di restare in questo paddock con una moto ufficiale perché è un talento.

D: Ti piace questo circuito? Quali sono i punti dove Ducati può essere più veloce di Kawasaki?

CD: Il tracciato non è male. Ducati può essere forte nella parte scorrevole, le lunghe curve di quarta e quinta. Domenica in gara però sarà diverso.

D: Campionato ancora "leggermente" aperto…

CD: Il campionato è ancora aperto, ma la vittoria è molto dura. Posso arrivare secondo al posto di Tom se va tutto bene da qui a fine stagione. Posso solo fare quello che ho fatto nelle ultime gare, cioè vincere e sperare. La vittoria del campionato sarebbe il sogno...ma il secondo posto va bene.

D: Parlando del tuo 2016, la stagione si è rivelata migliore rispetto allo scorso anno, con 7 vittorie contro le 5 del 2015...

CD: E’ sempre bello quando le vittorie aumentano e non diminuiscono, fa piacere riuscire a migliorare! Speriamo di continuare sempre così...

Da Jerez de la Frontera - Marco Pezzoni

 

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