Dopo l'annunciata "operazione rilancio" con base tutta italiana e l'annuncio del calendario 2016, l'AutoGP gioca un'altra carta: la categoria promossa da Enzo Coloni, infatti, da questa stagione virerà verso un cambio di nome, diventando "AutoGP Formula Open". Essa potrà ospitare nel proprio campionato vetture presenti in tutti i campionati a ruote scoperte (dalla Formula 1 alla F.3, comprendendo anche GP2, GP3, World Series, F.3000 e Formula Masters) nel tentativo di scongiurare quanto accaduto lo scorso anno, ovvero l'inevitabile stop forzato al campionato a causa di una griglia troppo povera di partecipanti.

La categoria sarà dunque aperta a vetture da 2 litri a 4 litri di cilindrata, le quali saranno supportate dal classico telaio Lola e spinte dal potente motore V8 da 550 cavalli. Il campionato si svolgerà sull'arco di sei appuntamenti (ognuno di essi formato da due manche) sui circuiti italiani più prestigiosi (Misano, Monza, Imola, Magione, Vallelunga e Mugello). L'operazione è naturalmente stata ideata anche al fine di poter valorizzare un ampio parco monoposto altrimenti inutilizzabile, con le classifiche che verranno stilate in base alla categoria di riferimento.

Ricordiamo infine che negli anni precedenti la serie ha lanciato molti talenti a livello internazionale (tra i quali troviamo l'attuale pilota del team Haas Romain Grosjean, l'ex-pilota di GP2 Adrian Quaife-Hobbs e uno dei protagonisti dell'edizione 2015 di GP3, vale a dire Kevin Ceccon), dunque l'auspicio è che da quest'anno l'AutoGP possa proseguire nel proprio percorso.

Giulia Scalerandi