"Abbiamo avuto una perdita di pressione dell’acqua e abbiamo rimosso la Power Unit per ispezionarla. È un processo lungo, perciò per oggi abbiamo finito di girare". Con questo comunicato, diramato alle ore 14.01, la McLaren ha ufficialmente chiuso la terza giornata dei test collettivi in corso di svolgimento a Jerez de La Frontera.

Sicuramente, rispetto ai primi due giorni, la scuderia di Woking dei piccoli passi avanti li ha compiuti, visto che Fernando Alonso è riuscito a mettere insieme 32 giri, a fronte dei 12 delle scorse giornate e della sessione di Abu Dhabi praticamente andata a vuoto: il tutto però senza ottenere tempi di rilievo, non essendo riuscito a montare le gomme slick.

In queste prove la McLaren ha adottato un ampio sensore a goccia, applicato sul lato sinistro nella parte superiore della scocca, che in simili circostanze viene installato in vettura per effettuare dei rilevamenti aerodinamici, come spiegato dal team principal Eric Boullier: "Ci sono ancora problemi con i sensori, con tante piccole cose che però non sono riproducibili al banco o al simulatore. Solo in pista, con il calore, le vibrazioni e le forze aerodinamiche che agiscono sulla vettura, essi emergono".

Nonostante i problemi, i commenti da parte dei componenti del team non sono del tutto catastrofici, approfittando anzi per citare l'esempio offerto dalla Red Bull con la monoposto dell'anno scorso. Jenson Button, al termine della sessione di ieri: "Ovviamente non è stato l’inizio più facile di stagione che abbia mai avuto, ma come sappiamo le nostre nuove Power Unit sono molto complicate, e tutta la squadra è concentrata sul risolvere i problemi; il giro che siamo riusciti a fare sul bagnato alla fine della giornata è stato positivo, perciò speriamo di avere una terza e una quarta sessione più produttive. È bello essere parte della nuova era McLaren-Honda - ha proseguito - penso che il nostro futuro sarà radioso, ma come tutti sappiamo occorrerà attendere un po’ di tempo. Sento che l’atmosfera nel team è molto buona, e quando parlo di ‘team’ intendo McLaren-Honda. Questa è la chiave di lettura che tutti devono ricordare, non sono due entità separate, siamo un team unico con un unico obiettivo, e c’è una grande atmosfera“.

Infine, il britannico ha così concluso: “Sui nostri problemi basta vedere dove fosse la Red Bull lo scorso anno dopo due giorni di prova, e anche nell’ultimo test in Bahrain. Poi in Australia hanno ottenuto un buon risultato che gli è stato tolto, ma erano arrivati secondi al primo Gran Premio. E questo può ripetersi per noi“.

Anche Fernando Alonso, nonostante lo stop anticipato dei test, tramite Twitter lancia un eloquente "Pasos de gigante/Big step forward" che fa intuire come in McLaren, nonostante i problemi, rimangano intatte fiducia e ottimismo.

Nella conferenza post-test di oggi, queste le dichiarazioni del Team Principal Eric Boullier: "Incominciare questa mattina con serie di 10 giri consecutivi ci ha rassicurato. Come prima uscita non è male, poi nel pomeriggio, dopo un gran lavoro fatto in nottata, c'è stato un problema di perdita del liquido di raffreddamento. Fernando ce lo ha indicato e siamo fiduciosi di fare più chilometri domani. Abbiamo svolto meno del 50% del programma previsto, ma la Mclaren assieme ad Honda è in pista con grande ambizione e determinazione ed il contributo di due piloti esperti ci saranno molto utili per recuperare. Fernando era molto felice oggi, la macchina era stabile e rispondeva bene alle sollecitazioni. Ci dobbiamo solo rimboccare le maniche per recuperare."

Quest'oggi, complice il ritorno di Fernando Alonso in Mclaren, è tornato d'attualità l'argomento Spy Story, con le dichiarazioni di Ron Dennis: "Molta, troppa enfasi è stata posta su certi argomenti. Probabilmente eravamo i destinatari di un clima controverso, tutto è stato fortemente amplificato e ne siamo rimasti schiacciati. Con Fernando è tutto risolto. Non dobbiamo nutrire rancore, siamo qui per goderci il motorsport. Vorrei precisare, inoltre, che il pilota non ha fatto alcuna richiesta nel contratto, nemmeno quella di essere il n.1 del team".

Tutto risolto, dunque. Tranne che i problemi in pista: ma per quelli la sensazione è che sarà necessario armarsi di molta pazienza.

Vincenzo Buonpane

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