70 Gran Premi disputati in Formula 1 tra Dallara, Minardi, Ferrari, Footwork e Sauber. Ma anche una brillante carriera nelle ruote coperte, coronata da ben quattro titoli nella Superstars International Series. Stiamo parlando di Gianni Morbidelli, 45 anni, pronto a partire per una nuova stagione da protagonista nel campionato organizzato da Maurizio Flammini. LiveF1.it ha incontrato il pilota pesarese alla vigilia della gara inaugurale di Monza, per una chiaccherata sulle prospettive di una stagione che lo vede ai nastri di partenza al volante dell'Audi RS5, senza dimenticare di rivolgere un pensiero alla Ferrari ed al Mondiale di Formula 1. Un mondo che il "Morbido" ha lasciato al termine del 1997, non senza essersi tolto la soddisfazione di conquistare un podio ad Adelaide nel '95 e, soprattutto, di gareggiare al volante della Rossa nella gara conclusiva della stagione 1991, subentrando ad un certo Alain Prost. "Penso che la Ferrari potrà giocarsi il titolo sino alla fine - confida il pesarese nel paddock dell'autodromo brianzolo - anche se in Malesia ha gettato al vento punti preziosi commettendo una grossa ingenuità. Probabilmente Alonso ha valutato male la situazione e dal box non è arrivato il tempestivo ordine di rientrare, fatto sta che un simile risultato potrebbe alla lunga rivelarsi determinante ai fini della classifica finale". Un campionato nel quale, comunque, sono le gomme a giocare un ruolo decisivo, come confermato dallo stesso Morbidelli: "Il leitmotiv della stagione è indubbiamente rappresentato dalla capacità di gestire gli pneumatici. Sotto questo punto di vista - prosegue il pilota dell'Audi - vedo molto bene la Red Bull, ma anche la Lotus ha dimostrato di sapersi esprimere ad alti livelli soprattutto in gara". Per quanto riguarda la nuova stagione in Superstars, Morbidelli è determinato a ritagliarsi ancora un ruolo da protagonista: "Non sono certo qui soltanto per partecipare. La concorrenza è molto agguerrita ma la nostra vettura ha dimostrato di avere un buon potenziale. Sarà un campionato molto competitivo e noi siamo pronti a dire la nostra".

{jcomments on}