Non poteva esserci debutto migliore per il tracciato di Road America. Debutto per quanto riguarda ovviamente la Verizon Indycar Series che dieci anni fa, data dell'ultima apparizione dell'impianto di Elkhart Lake in cui trionfò Sebastian Bourdais, si chiamava ancora Champ Car.

Al termine di una gara insolitamente breve (come numero di giri, 50) ma ricca di spettacolo e colpi di scena, a trionfare è stato Will Power, che in tutto il weekend ha dimostrato di avere un feeling davvero particolare con il tracciato.

L'australiano del team Penske fin dallo start ha chiaramente fatto capire le sue intenzioni al resto del gruppo che, capeggiato da Scott Dixon, Simon Pagenaud e Tony Kanaan si è lanciato all'inseguimento del battistrada, mentre nelle retrovie Jack Hawksworth andava in testacoda e Sebastian Bourdais veniva colpito da Kimball, dovendo da subito abbandonare qualsiasi tipo di sogno di gloria.

Al giro numero 7 il primo grande colpo di scena di giornata: Scott Dixon, secondo in classifica generale, doveva alzare bandiera bianca a causa di problemi tecnici, dando il via libera a Tony Kanaan che si lanciava all'inseguimento di Power, nel frattempo involatosi, mentre era duello vero tra Pagenaud e Rahal per l'ultimo gradino del podio.

La prima tornata di pit stop non stravolgeva per nulla la classifica delle prime posizioni, che vedevano sempre Power in testa seguito da Kanaan, Rahal, Pagenaud e Castroneves; quest'ultimo, con gomme dure, riduceva progressivamente il gap dal compagno di squadra francese insidiando la sua quarta piazza.

Anche la seconda tornata di soste ai box, intorno a metà gara, lasciava praticamente intatta la classifica delle prime posizioni, eccetto per Kanaan che all'uscita dalla pitlane si trovava dietro Graham Rahal ,prontamente superato poche curve dopo.

Ma era in occasione del terzo cambio gomme che la gara si accendeva improvvisamente. Power rientrava in pista davanti ad un indiavolato Pagenaud che, dopo aver condotto 2/3 di gara in gestione, decideva di rompere gli indugi andando ad insidiare il compagno di squadra. Il duello sembrava davvero imminente, ma veniva vanificato dalla prima e unica caution di giornata causata da Conor Doly, che si schiantava contro le barriere in maniera piuttosto rovinosa a causa del cedimento della sospensione posteriore sinistra.

Alla green flag, e quando mancavano cinque giri al termine, Power manteneva in maniera piuttosto agevole la sua leadership, mentre Pagenaud, in evidente crisi con le coperture, perdeva progressivamente posizioni precipitando al 12° posto e abbandonando, quindi, la lotta per il vertice. Kanaan, dopo essersi liberato di Graham Rahal, provava a ridurre il gap dal battistrada, ma senza riuscire nel suo intento.

Will Power trionfava per la seconda volta consecutiva dopo Detroit, con Kanaan e Rahal a completare il podio. In top ten anche Ryan Hunter-Reay (4°), Helio Castroneves (5°), Charlie Kimball (6°), Juan Pablo Montoya (7°), Josef Newgarden (8°), Spencer Pigot (9°) e Carlos Munoz (10°).

Alla luce di questi risultati Power riduce a 81 punti il suo distacco da Pagenaud, che ora ha 74 punti su Helio Castroneves. A seguire i tre l’accoppiata Ganassi con Dixon e Kanaan rispettivamente a -90 e a -92.

Il prossimo appuntamento per la Verizon Indycar Series è previsto per il 10 luglio, con la gara sullo speedway dell'Iowa.

Race results - IndyCar Series: Road America 2016

 
Pos.  Pilota Team Tempo  
1.  W. Power Penske 1:39:10.304  
2.  T. Kanaan Ganassi +0.742  
3.  G. Rahal RLLR +5.960 +5.218
4.  R. Hunter-Reay Andretti +9.359 +3.399
5.  H. Castroneves Penske +10.534 +1.175
6.  C. Kimball Ganassi +10.996 +0.462
7.  JP. Montoya Penske +12.619 +1.623
8.  J. Newgarden ECR +13.883 +1.264
9.  S. Pigot RLLR +15.729 +1.846
10.  C. Munoz Andretti +17.113 +1.384
11.  J. Hawksworth Foyt +18.715 +1.602
12.  M. Andretti Andretti +19.903 +1.188
13.  S. Pagenaud Penske +21.153 +1.250
14.  J. Hinchcliffe SPM +22.133 +0.980
15.  A. Rossi Andretti +22.590 +0.457
16.  M. Aleshin SPM +23.553 +0.963
17.  T. Sato Foyt +35.366 +11.813
18.  S. Bourdais KVSH +1 Giro  
19.  G. Chaves Coyne +1 Giro  
20.  M. Chilton Ganassi +2 Giri  
21.  C. Daly Coyne +11 Giri  
  Ritirati      
22.  S. Dixon Ganassi +44 Giri  

#   Pilota   Punti
1.    Simon Pagenaud Team Penske 374
2.    Will Power Team Penske 312
3.    Helio Castroneves Team Penske 301
4.    Scott Dixon Chip Ganassi Racing 285
5.    Josef Newgarden Ed Carpenter Racing 283
6.    Tony Kanaan Chip Ganassi Racing 280
7.    Carlos Munoz Andretti Autosport 262
8.    Juan Pablo Montoya Team Penske 258
9.    Graham Rahal Rahal Letterman Lanigan Racing 258
10.    Alexander Rossi Andretti Autosport 257
11.    Ryan Hunter-Reay Andretti Autosport 255
12.    Charlie Kimball Chip Ganassi Racing 255
13.    James Hinchcliffe Schmidt Peterson Motorsports 242
14.    Sebastien Bourdais KVSH Racing 221
15.    Takuma Sato AJ Foyt Racing 186
16.    Conor Daly Dale Coyne Racing 185
17.    Marco Andretti Andretti Autosport 184
18.    Mikhail Aleshin Schmidt Peterson Motorsports 169
19.    Max Chilton Chip Ganassi Racing 149
20.    Jack Hawksworth AJ Foyt Racing 129
21.    Spencer Pigot Ed Carpenter Racing 97
22.    J.R. Hildebrand Ed Carpenter Racing 84
23.    Gabriel Chaves Dale Coyne Racing 79
24.    Oriol Servia Schmidt Peterson Motorsports 72
25.    Luca Filippi Dale Coyne Racing 58
26.    Townsend Bell Andretti Autosport 56
27.    Matthew Brabham PIRTEK Team Murray 37
28.    Alex Tagliani AJ Foyt Racing 35
29.    Pippa Mann Dale Coyne Racing 33
30.    Ed Carpenter Ed Carpenter Racing 33
31.    Bryan Clauson Jonathan Byrd's Racing 21
32.    Sage Karam DFR-Kingdom Racing 21
33.    Stefan Wilson KVSH Racing 14
34.    Buddy Lazier Lazier/Burns Racing 12

Vincenzo Buonpane