Antonio Fuoco / James Calado /Alessandro Pier Guidi  (AF Corse – Francorchamps Motors #71/Ferrari) hanno vinto la 12h del Golfo, ultimo appuntamento dell'Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli. Daniel Juncadella, invece, vince il titolo piloti dell'IGTC al termine di una giornata difficile.

Seconda piazza per la seconda Ferrari di  Davide Rigon /Alessio Rovera /Nicklas Nielsen #50, abili nel finale a respingere ogni attacco da parte di Christopher Haase /Patric Niederhauser/Erwan Bastard  (Audi Sport Team Sainteloc  #25).

12h Golfo: Mercedes parte forte, ma non basta

La 12h del Golfo 2022 è stata oltremodo interessante sin da subito.  Maro Engel (Mercedes-AMG Team GruppeM Racing #98) e Raffaele Marciello  (Mercedes-AMG Team GruppeM Racing #89) hanno infatti deciso di effettuare subito una sosta in pit lane, una mossa eseguita successivamente anche da Kelvin van der Linde (Audi Sport Team Tresor #66).

Ferrari conquisterà virtualmente il primato con Alessandro Pier Guidi (AF Corse – Francorchamps Motors #71/Ferrari), assente venerdì in quel di Yas Marina per partecipare alle premiazioni della FIA in quel di Bologna insieme al teammate James Calado. Anche la Rossa si fermerà in pit lane nei minuti seguenti, una situazione 'copiata' anche da Luca Stolz (Al Manar Racing by GetSpeed #77) e dalle due Audi d Sainteloc Racing.

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Davide Rigon ha continuato la sua marcia senza fermarsi ai box, mentre Maro Engel tentava di riprendere la prima posizione virtuale su van der Linde. Quest'ultimo non riuscirà nel suo intento in seguito ad un problema tecnico che metterà fine anticipatamente all'evento per l'AMG GT3 #98.

Giornata da dimenticare per Lucas Auer/Maro Engel / Maximilian Goetz, protagonisti per l'intero fine settimana ed autori nella giornata di ieri della pole-position. Il danno per la vettura #98 si è mostrato in corrispondenza della prima curva, i meccanici hanno chiamato subito ai box il vincitore della recente GT Cup di Macau. 

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Mercedes alza bandiera bianca con GruppeM, difficoltà anche per Marciello

Dopo un breve FCY per rimuovere la Ferrari #33 di Murat Cuhadaroglu (Kessel Racing) la 12h del Golfo ha visto l'uscita di scena della seconda Mercedes di GruppeM. Raffaele Marciello, come accaduto al teammate Engel, ha dovuto alzare bandiera bianca per una noia meccanica.

L'uscita di scena dell'elvetico ha messo a repentaglio la vittoria dell'intero equipaggio nella classifica generale dell'Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli. Ricordiamo che per 'gli scarti' tutti e tre i componenti dell'auto #89 avevano una chance di imporsi nel campionato nonostante un vantaggio apparente in classifica da parte di Dani Juncadella.

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La pioggia mette tutti in difficoltà

Dopo una nuova Safety Car per spostare la Porsche #16 gestita dell'Earl Bamber Motorsport, la Gulf 12h 2022 è ripresa con la pioggia. Uno scoscio ha infatti caratterizzato alcune pianti dell'impianto arabo rendendo tutto molto più complesso.

Audi Sport Team Sainteloc ha approfittato della situazione per balzare in vetta con Christopher Haase, veterano del brand tedesco che non ha avuto molti problemi a scavalcare la Mercedes #777 di Al Faisal Al Zubair (Al Manar Racing by GetSpeed). 

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Ferrari in vetta tra pit stop

La strategia è stata la costante della Gulf 12h. La graduatoria è cambiata repentinamente per tutto l'arco della manifestazione che per la prima volta è parte integrande dell'IGTC. Ferrari ha concluso le prime ore in vetta davanti con Antonio Fuoco / James Calado /Alessandro Pier Guidi (AF Corse – Francorchamps Motors #71), leader davanti alle due auto ufficiali di Audi Sport.

La Rossa ha provato a prendere il largo, ma una Safety Car a 6h e 30 dalla conclusione ha rimescolato le carte. Antonio Fuoco ha colto l'occasione per fermarsi ai box in regime di bandiera gialla, una situazione scatenata da un errore all'uscita dell'ultima curva da parte della 488 GT3 #11 di Kessel Racing.

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Sainteloc Junior Racing #26 ha gestito il restart prima di entrare in pit lane, il vincitore della 12h Sebring 2022 per la classe GTD è tornato in cima alla graduatoria davanti ai rivali ed ha allungato nuovamente con la propria Ferrari.

La musica non è cambiata fino a 3h e 30 dalla conclusione quando, in seguito ad un problema per la Ferrari #91 di Baron Motorsport, la Safety Car è tornata protagonista neutralizzando il vantaggio di AF Corse.

Audi Sport Team Tresor abbandona la Gulf 12h

Dennis Marschall (Audi Sport Team Tresor #66) ha dovuto clamorosamente ritirarsi a 3h dalla conclusione dopo un contatto con una Porsche Cup all'uscita di curva 9. Il tedesco, chiamato all'ultimo per rimpiazzare l'elvetico Ricardo Feller, ha alzato bandiera bianca dopo una breve sosta ai box.

Il compagno di box di Kelvin van der Linde e Mattia Drudi ha tentato di riprendere la via della pista, una missione non riuscita. La 12h del Golfo ha perso sicuramente dei candidati per il podio, equipaggio favorito per il successo finale insieme alle Ferrari di AF Corse ed alle Mercedes ufficiali.

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Antonio Fuoco #51 ha continuato a controllare la competizione alla bandiera verde davanti a Philip Ellis (SunEnergy1 by SPS #75/Mercedes), leader in PRO-Am. Terza piazza per Luca Stolz #77, in bagarre nel traffico alla green flag con Lucas Legert #26.

Due ore finali per la vittoria 

Dopo il ritiro dell'Audi #26 di Simon Gachet/ Lucas Legeret /Gilles Magnus (Sainteloc Junior Racing) per un problema tecnico, la Gulf 12h è ripartita con Ferrari sempre al vertice davanti alla Mercedes #77 di Al Manar Racing by GetSpeed. 

La situazione è cambiata dopo l'ultima sosta, Patric Niederhauser (Audi Sport Team Sainteloc #25) riuscirà infatti a prendere il terzo posto alle spalle di Nicklas Nielsen. Il danese di Ferrari inizierà a difendersi dall'elvetico, una bella battaglia a meno di 60 minuti dalla bandiera a scacchi. L'alfiere di Audi Sport tenterà fino all'ultimo passaggio di conquistare il secondo posto, una missione fallita.

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Quarta piazza, invece, per Luca Stolz, sconfitto nella graduatoria piloti dell'Intercontinental GT Challenge da Daniel Juncadella. Titolo per l'iberico di Mercedes, capace di imporsi nonostante il ritiro odierno.

Appuntamento ora alla prossima stagione. La prima grande manifestazione del 2023 sarà la Rolex 24 at Daytona valida per l'IMSA WeatherTech SportsCar Championship, evento che precederà di una sola settimana la 12h di Bathurst valida per l'IGTC.

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Luca Pellegrini