Una gara rocambolesca si conclude con il trionfo di Audi Sport, grazie a Mattia Drudi e Riccardo Agostini che conquistano il successo nella seconda prova del Campionato Italiano GT Sprint al Mugello. Il romagnolo è riuscito ad avere la meglio all'inizio dell'ultimo giro nei confronti della Huracàn di Tujula, giunto secondo davanti all'altra vettura del VSR di Leo Pulcini e Danny Kroes, scattata dalla pole ma rallentata da un contatto in fase di doppiaggio.

La cronaca

La gara parte su pista ancora umida, dopo la pioggia caduta per gran parte della giornata. Al via le due Huracàn del VSR scattano alla perfezione, subito seguite dalla BMW di Comandini che ha la meglio su Agostini e Rovera. Il pilota Audi però finisce per toccare la BMW del rivale alla Poggio Secco, spedendo il pilota romano in testacoda e costringendolo a ripartire dal fondo. Intanto, Venturini con la Huracàn di Imperiale guadagna diverse posizioni nelle prime fasi, scavalcando Rovera e Agostini nel giro di poche curve al secondo passaggio. Davanti Nemoto tiene a bada Kroes, mentre Lorenzo Ferrari con la Mercedes di AKM Motorsport ha la meglio nei confronti di Michelotto e Di Amato, portandosi in sesta piazza.

Danny Kroes è visibilmente più veloce del compagno di squadra, riuscendo a portarsi al comando dopo un timido accenno di difesa da parte del giapponese. Lorenzo Ferrari prosegue la sua decisa rimonta, salendo in terza piazza e scavalcando Venturini. Quest'ultimo deve cedere anche a Michelotto su una pista che va asciugandosi. Dopo 15' dallo start, il team Imperiale richiama Venturini ai box per una perdita di pressione ad uno pneumatico, montando le gomme slick. La classe GT4 vede il dominio di Pera, mentre la GT Cup vede Greco al comando. Comandini è autore di un gran recupero dopo il contatto iniziale, ma osa troppo e finisce in ghiaia al Correntaio, imitato anche da Baccani alla Bucine.

Inizia la fase dei doppiaggi con Ferrari che si porta a ridosso di Nemoto. Poco davanti si verifica un colpo di scena con Kroes che si tocca con Cristoni e finisce in testacoda, perdendo la leadership. Si apre la pit-lane con Spinelli che subentra a Ferrari e Drudi che fa altrettanto in casa Audi con Agostini. Tutti montano le gomme slick e Roda con la Ferrari di AF Corse viene subito tradito alla San Donato, rientrando in pista dopo un'escursione sulla ghiaia. Splendido attacco di Drudi all'esterno della Bucine nei confronti di Pulcini, il quale ha sostituito Kroes per il team di Sospiri.

Grossi guai per Ebimotors, con la vettura di Baccani che finisce per dechappare l'anteriore destra disseminando l'asfalto di detriti prima della San Donato. Entra la Safety Car che ricompatta il gruppo, con Tujula che precede Galbiati (subentrato a Venturini), quindi Hudspeth (Easy Race), Spinelli (AKM) e Drudi (Audi Sport). Al restart Galbiati perde diverse posizioni, scivolando in sesta piazza e venendo poi attaccato anche dalla 488 di Cressoni. Davanti la sfida s'infiamma, con il trio di testa capitanato da Tujula e Pulcini che prova a rientrare. Drudi sferra l'attacco su Spinelli a 2'30" dal termine, lanciando la propria caccia al leader.

Complici anche alcuni doppiaggi, Drudi sferra l'attacco su Tujula alla Bucine, conquistando la vetta della corsa all'inizio dell'ultimo giro. Il riminese conserva un piccolo margine di vantaggio e conquista il successo. Alle sue spalle le due Huracàn di Tujula e Pulcini, con quest'ultimo che in extremis scavalca la Mercedes di Spinelli. La GT3 Cup vede il successo del libanese Fadel (Dinamic Motorsport), con Chiesa che s'impone nella GT3 e De Amicis (Ebimotors) che conquista la GT4.

Grazie a questo successo, Riccardo Agostini si conferma sempre più leader dell'assoluta. Domani avrà luogo gara-2, con la Huracàn di Imperiale che scatterà davanti a tutti grazie alla pole position conquistata da Kikko Galbiati, oggi quinto.

Marco Privitera