Sul tracciato di Sochi è andato in scena il settimo appuntamento stagionale della GP3, che ha visto Luca Ghiotto conquistare gara-1 e Jimmy Eriksson, alla sua prima vittoria, imporsi nella seconda manche. A rimanere in testa alla classifica è sempre il vicentino del team Trident, il quale però deve ora guardarsi seriamente le spalle dal rivale Esteban Ocon, portatosi a soli 2 punti di distanza (196 punti per Ghiotto contro i 194 del francese) grazie a un doppio secondo posto. A seguire Bernstorff, salito in terza piazza a quota 146 punti.

Gara-1. Ocon sfruttava bene la propria pole position per scattare davanti a tutti, mentre Ghiotto era autore di uno straordinario scatto dalla quarta fila che gli consentiva di issarsi in seconda piazza. Nel corso del primo giro il vicentino superava anche Ocon, portandosi al comando. Poco dopo Varhaug usciva di pista, mentre Bosak urtava Ceccon causando l'entrata in pista della SC, con i due piloti dell'Arden International finiti fuori pista. Al re-start, Mardenborough attaccava Fuoco, mentre Ghiotto firmava il giro più veloce. Poco dopo Palou abbassava ulteriormente il tempo fatto segnare dal leader della gara, mentre la new-entry Beretta andava in testacoda ripartendo però subito dopo. Ghiotto faceva nuovamente segnare il giro più veloce, mentre Ocon andava leggermente fuori traiettoria perdendo ulteriore terreno dal leader. Ghiotto infine inanellava un altro giro record, subito abbassato dal rivale Ocon, prima di passare sotto la bandiera a scacchi con il duo seguito dall'inglese Bernstorff. Positiva sesta e diciottesima piazza per gli altri due italiani presenti in pista: Fuoco e Beretta (quest'ultimo al proprio debutto nella serie al volante della Dallara del team Trident).

Gara-2. Eriksson sfruttava la propria pole ottenuta grazie alla griglia invertita per scattare subito al comando seguito da Fuoco e Parry. L'italiano tentava l'attacco sul leader della gara, ma i due finivano lunghi e ad approfittarne era Mardenborough che superava Fuoco e l'inglese del team Koiranen salendo in seconda piazza. Dopo alcune tornate Ashkanani andava in testacoda a causa di un contatto durante un tentativo di sorpasso. Parry si ritirava, mentre Ghiotto faceva segnare il giro record. Proprio quest'ultimo, uscendo di pista nel tentativo di superare Bernstorff, scivolava però dalla sesta alla nona piazza. Poco dopo Eriksson abbassava il limite, mentre Fuoco e Ocon si davano battaglia per il gradino più basso del podio. Eriksson faceva segnare un altro giro veloce, ma Ghiotto gli rispondeva subito abbassando ulteriormente il crono. Ocon sorpassava quindi Fuoco, strappandogli la terza posizione, mentre subito dopo veniva esposta una bandiera bianco-nera indirizzata proprio all'italiano a causa della ruotata con Ocon durante il sorpasso. Bernstorff battagliava con l'italiano del team Carlin, mentre Eriksson faceva segnare un altro giro più veloce. Ocon abbassava ulteriormente il tempo fatto registrare dallo svedese, mentre nel tentativo di superare Fuoco, Bernstorff andava largo, facendosi sorpassare da Janosz. Ocon inanellava un altro giro veloce, attaccando Mardenborough e salendo quindi in seconda piazza. Nel finale Ghiotto superava Palou, mentre Ocon faceva segnare l'ennesimo giro record. Vinceva dunque Eriksson (al suo primo successo nella categoria) davanti a Ocon e Mardenborough. Quarta piazza finale per Antonio Fuoco, mentre il leader del campionato Ghiotto si piazzava ottavo e Beretta 13°. Ritiro per Ceccon.

Oltre al già citato Beretta, un altro pilota ha debuttato in questa occasione a bordo della vettura del team Campos: si tratta del russo Konstantin Tereshchenko (protagonista dell'EuroFormula Open), il quale aveva già preso parte alla serie durante il weekend di Spa-Francorchamps 2014 a bordo della vettura del team Trident.

Terminato il weekend russo, l'appuntamento è per la prossima tappa in programma dal 19 al 21 novembre sul tracciato del Bahrain.

Giulia Scalerandi

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