Ancora David Beckmann, che centra la sua terza vittoria stagionale, la terza negli ultimi tre appuntamenti della serie. Il pilotino tedesco si è trasformato dopo il passaggio in Trident ed ora punta al podio finale. Grande rammarico per Joey Mawson che ha guidato la gara dal primo alla metà del penultimo giro, andando comunque a conquistare un podio prezioso, piazzamento che ottiene per la prima volta in carriera Richard Verschoor, terzo al traguardo.

La quarta posizione consegna, anche se non matematicamente, il titolo ad Anthoine Hubert, che vede i suoi due diretti rivali fuori dalla zona punti: mentre Ilott ha proseguito nel suo pessimo weekend, Mazepin è finito a muro, proprio mentre si trovava davanti al francese. Senza clamorosi ed imprevedibili colpi di scena, sarà il francese a festeggiare la conquista del titolo ad Abu Dhabi.

Dietro al pilota ART GP  ha tagliato il traguardo Correa (Jenzer), seguito da Aubry, Calderon e Pulcini, che dopo aver perso posizioni nel corso del primo giro, ha rimontato sino all’ultima posizione a punti. Ultimo appuntamento in quel di Yas Marina, tra il 23 ed il 25 di novembre, in una doppia gara che assegnerà il titolo 2018 della serie, l’ultimo visto che dall’anno prossimo si fonderà con la Formula 3 Europea.

Cronaca. Scatta bene il poleman Mawson, che mantiene la prima piazza, mentre dietro è Laaksonen a guadagnare due posizioni dopo aver tagliato curva 2. Punto problematico anche per Leonardo Pulcini che, finito largo, deve cedere diverse posizioni e finisce in fondo al gruppo. Dopo poche curve, un contatto in rettilineo tra Alesi e Hughes mette fuori dai giochi entrambi, quando si trovavano in posizione da punti. Mentre Mawson cerca di guadagnare terreno, dietro Beckmann sorpassa Laaksonen nel corso del secondo giro, il quale viene subito attaccato anche da Hubert: c’è il contatto ed il finlandese finisce in testacoda. Ora la classifica vede Mawson guidare davanti a Beckmann e Verschoor. Come successo ieri, Mazepin attacca Hubert, compagno di team nonché leader di classifica e lo sopravanza, portandosi in quarta posizione. Dopo poche tornate Beckmann è già all’attacco di Mawson, anche se due utilizzi del DRS non sono sufficienti per sferrare il sorpasso decisivo. Pulcini rimonta sino alla nona posizione, che lo proietta appena fuori dai punti, mentre prosegue il weekend da calvario di Callum Ilott, che rientra ai box nel corso del giro 11, quando si trovava in fondo al gruppo. Nelle fasi finali della gara Hubert torna su Mazepin ed è proprio il pilota di casa a commettere un errore clamoroso che lo mette fuori dalla gara: dopo un lungo cerca di rientrare troppo velocemente in pista e colpisce con l’anteriore sinistra il muro, innescano la Virtual Safety Car. Al suo disinserimento Beckmann è il più lesto e riprova l’attacco a Mawson che riesce nel secondo punto di attivazione di DRS. Il pilota tedesco riesce così a prendersi la vittoria ad una manciata di curve dal termine, davanti a Mawson e Verschoor, al primo podio di carriera.

GP3 Series, gara-2:

1

8

D. Beckmann

Trident

15

 

1:55.543

2

16

J. Mawson

Arden International

15

0.617

1:55.780

3

22

R. Verschoor

MP Motorsport

15

1.056

1:55.610

4

2

A. Hubert

ART Grand Prix

15

4.559

1:55.833

5

10

J. Correa

Jenzer Motorsport

15

5.736

1:56.008

6

14

G. Aubry

Arden International

15

10.464

1:56.259

7

9

T. Calderón

Jenzer Motorsport

15

11.292

1:56.284

8

18

L. Pulcini

Campos Racing

15

11.852

1:56.178

 

9

7

R. Tveter

Trident

15

13.204

1:55.659

10

11

J. Fittje

Jenzer Motorsport

15

14.719

1:56.234

11

5

P. Piquet

Trident

15

15.175

1:56.279

12

23

D. DeFrancesco

MP Motorsport

15

20.866

1:56.024

13

15

S. Fenestraz

Arden International

15

25.386

1:56.455

14

19

S. Laaksonen

Campos Racing

15

25.963

1:56.126

15

20

D. Menchaca

Campos Racing

15

26.442

1:56.837

16

4

J. Hughes

ART Grand Prix

15

57.406

1:55.087

17

6

G. Alesi

Trident

15

100.305

1:55.198

18

1

C. Ilott

ART Grand Prix

14

1 LAP

1:55.862

 

3

N. Mazepin

ART Grand Prix

12

DNF

1:55.673

 

Samuele Fassino