C’è chi al termine di una stagione lunga ed estenuante non vede l’ora di staccare la spina e godersi qualche giorno di meritato riposo, nel tentativo di ricaricare le batterie. C’è chi invece sembra non averne proprio bisogno, perché non vede l’ora di rimettersi al volante per lanciarsi in una nuova ed entusiasmante sfida. E’ il caso di Kevin Ceccon, reduce da una stagione brillante quanto sfortunata nella GP3 Series, conclusa con il 7° posto in classifica generale.

 

Un risultato che senz’altro non rende il giusto merito al potenziale espresso dal 22enne bergamasco al volante della vettura del team Arden Motorsport, con la quale si è comunque tolto la soddisfazione di conquistare due successi (Silverstone e Budapest) e una pole position.

Eppure, l’esito della graduatoria sarebbe potuto essere ben diverso, se la sfortuna non ci avesse messo più di una volta lo zampino. Come ad Abu Dhabi, in occasione del week-end conclusivo: “E’ vero. Avevamo un passo gara mostruoso – sottolinea durante il suo intervento in diretta su Radio LiveGP – ed in gara-1 la vittoria sembrava veramente in pugno, anche perché Ocon davanti a me era già in crisi di gomme. A un certo punto però abbiamo avuto un problema con il sensore dell’acceleratore, con la farfalla che rimaneva parzialmente aperta anche quando rilasciavo completamente il pedale del gas: a quel punto il ritiro è stato inevitabile. Un vero peccato, anche perché con un eventuale successo sarei partito ottavo in gara-2, e considerando che poi da 21° sono riuscito a rimontare fino alla 10° posizione…”.

Un epilogo che aumenta i rimpianti, anche in virtù di qualche risultato di troppo sfuggito sul più bello nel corso della stagione: “Devo dire che raccontare questa annata assomiglia quasi ad una barzelletta. All’inizio abbiamo avuto delle enormi difficoltà in qualifica, ma poi sono riuscito a compiere delle rimonte incredibili in gara. Nella seconda parte di stagione, quando abbiamo trovato invece il giusto passo nelle prove, abbiamo poi avuto una serie di disavventure: coma a Spa e a Sochi, quando sono stato speronato rispettivamente da Ghiotto e dal mio compagno di squadra, oppure in Bahrain, quando per un ammortizzatore rotto in gara-1 ho compromesso l’intero weekend”.

Ed il futuro cosa riserva a Kevin Ceccon? Magari la speranza di poter tornare ad Abu Dhabi ma a bordo di una Formula 1, come avvenne nel 2011 con la Toro Rosso nei test per giovani piloti? “In questo momento non è il mio obiettivo. Probabilmente il prossimo anno farò il salto nel mondo dell’Endurance: è un mondo che mi affascina e stimola molto, stiamo lavorando per questo ma al momento non c’è nulla di definito. Però…mai dire mai”.

Marco Privitera

(Photo credit: GP3 Media Services)

ASCOLTA QUI L'INTERVISTA COMPLETA A KEVIN CECCON:

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