Una gara perfetta quella che ha portato Leonardo Pulcini alla vittoria ad Abu Dhabi. Dopo la prima fila di ieri, ha funzionato la pressione messa su Mazepin che sbaglia e perde le (poche) chance di lottare ancora per il titolo. Hubert, nonostante una gara corsa senza prendersi eccessivi rischi, termina sul podio e si laurea campione. Un traguardo che alla vigilia dell’appuntamento asiatico non era così distante, ma in vista del quale la pressione avrebbe potuto giocare un brutto scherzo. La sicurezza di vincere il titolo Hubert l’ha avuta dopo una penalità (discutibile) inflitta al compagno di team, nonché rivale Mazepin, reo di non aver rispettato le indicazioni nel rientrare in pista dopo un taglio di chicane.

David Beckmann ha chiuso in seconda posizione, in una gara che lo ha visto rimontare proprio nelle fasi finali. Quarto posto per Callum Ilott, seguito dallo stesso Nikita Mazepin, quinto dopo aver sommato i dieci secondi di penalità. Sesta posizione per Giuliano Alesi, anch’egli protagonista di una rimonta dalla decima posizione, seguito dai due piloti che scatteranno in prima fila domani: Jake Hughes e Juan Correa, rispettivamente settimo ed ottavo. Chiudono la zona punti Laaksonen e Tatiana Calderon, alla quarta gara consecutiva a punti.

Cronaca. Dopo la pole position di ieri, Mazepin scatta bene e mantiene la sua prima posizione, ma dietro Pulcini è arrembante e sul primo lungo rettilineo, sfruttando l’effetto della scia, riesce a sopravanzare il pilota russo. Mazepin non ci sta, sapendo che la vittoria sarebbe l’unica chance per mantenere aperta la lotta al titolo e nel quarto giro, grazie al DRS, riesce a riprendersi la posizione sul pilota italiano. Leadership che dura poco, visto che nella tornata successiva Mazepin commette un errore, Pulcini ne approfitta e si riporta a guidare la corsa. Con la pressione di Hubert alle spalle, Mazepin ci riprova, commettendo un nuovo errore che lo porterà ad un taglio di chicane. Severissimi i commissari che gli infliggono una penalità di 10 secondi, annullando ogni velleità del russo. Subito dietro al podio bella lotta tra Beckmann e le due ART di Hughes e Ilott, con quest’ultimo ad avere la peggio, perdendo due posizione. Superata metà gara, la situazione vede Pulcini a guidare il gruppo davanti a Mazepin e Hubert. Continua la lotta per il quarto posto, quando Beckmann, Hughes e Ilott si scambiano ripetutamente la posizione, sempre grazie all’utilizzo del DRS, mentre davanti Pulcini porta il suo vantaggio oltre i 2 secondi. Nell’ultimo giro Hubert desiste facilmente alla rimonta di Beckmann per non correre rischi e laurearsi ultimo campione della serie. Vince quindi Pulcini davanti a Beckmann e Hubert.

Samuele Fassino