La Union Jack sventola nel cuore delle Ardenne, grazie ai successi ottenuti in Gp2 da Sam Bird e James Calado. Dopo l'ottavo appuntamento stagionale, svoltosi sul circuito belga di Spa-Francorchamps, la lotta per il Titolo rimane quantomai incerta, con quattro piloti (Coletti, Nasr, Leimer e Bird) racchiusi nello spazio di soli 14 punti, e con lo stesso Calado in grado di inserirsi nella lotta per il successo finale, essendosi portato a soli 24 lunghezze dalla vetta della classifica. La main-race del sabato ha visto il successo del pilota del Russian Time il quale, dopo essere scattato dalla pole, ha condotto autorevolmente la gara in porto sino alla bandiera a scacchi. Il leader del campionato, Stefano Coletti, penalizzato da una qualifica opaca, ha concluso soltanto in 13° piazza, preceduto dal proprio compagno di squadra Trummer, il quale ha adottato una strategia singolare scegliendo di rientrare per il pit-stop obbligatorio soltanto nel corso dell'ultimo giro. Mossa da kamikaze, invece, per Felipe Nasr, il quale ha gettato alle ortiche una grande occasione speronando nelle fasi iniziali alla Source il compagno Joliyon Palmer. Da segnalare un brutto incidente che ha visto come protagonista De Jong: il pilota del team MP Motorsport ha impattato le barriere all'Eau Rouge dopo essere stato toccato dall'indonesiano Haryanto, il quale gli ha forato un pneumatico. Nessuna conseguenza per il pilota, ma la safety car è dovuta intervenire neutralizzando la gara per qualche giro. Nella gara domenicale, successo per James Calado: il pilota dell'Art Grand Prix ha colto la prima affermazione stagionale precedendo sul traguardo Leal e Quaife-Hobbs. Tra i contendenti al titolo, soltanto Fabio Leimer si è piazzato a punti, conquistando un quinto posto che gli ha consentito di avvicinare la testa della classifica.