E' Jolyon Palmer il campione 2014 della GP2 Series. Il britannico della Dams Racing, figlio dell'ex-pilota di Formula 1 Jonathan, ha conquistato il titolo con tre gare di anticipo grazie alla vittoria ottenuta in gara-1 sul nuovissimo tracciato russo di Sochi. Un successo arrivato anche grazie alla brutta prestazione collezionata dal suo principale avversario Felipe Nasr, ma giunt al termine di una stagione ampiamente dominata. Nella Sprint Race domenicale, invece, ad imporsi è stato Marco Sorensen, al primo successo nella categoria dopo nemmeno una stagione completa disputata. A questo punto i giochi sono aperti solo per il titolo costruttori, anche se per il team Carlin sarà una difficile impresa quella di poter recuperare 51 punti al team del pilota campione in carica.

Gara 1. Davanti a tutti scatta Vandoorne, autore della pole, ma a fare la differenza è Palmer. Partito dalla quarta posizione, riesce ad avere la meglio sugli avversari grazie alla strategia, vincendo gara e titolo su un circuito per tutti nuovo. Sul podio, insieme al neo-campione, anche un ottimo Mitch Evans, partito sesto e secondo al traguardo, davanti a Raffaele Marciello il quale, dopo aver ottenuto la terza posizione solo nelle battute finali della corsa, ha dedicato il podio all'amico e collega Jules Bianchi. Quarto e quinto posto per Arthur Pic e Stoffel Vandoorne. Il belga, dopo aver condotte le fasi iniziali, non è riuscito a primeggiare in gara, vedendosi penalizzato dall'uscita della Safety Car e da un'incomprensione con il muretto che lo ha portato a ritardare il proprio pit-stop. A punti anche André Negrao, Sergio Canamasas, Marco Sorensen, Julian Leal e Nathanael Berthon. Grande delusione per Felipe Nasr: il brasiliano, dopo aver subito una penalizzazione al termine delle qualifiche, in gara ha dovuto subire una prima penalità sotto forma di un drive through, scontato con la safety car in pista: motivo per il quale ha dovuto effettuare un secondo passaggio in pit lane.

Gara 2. Grazie alla regola della griglia invertita scatta dalla pole position il rookie Marco Sorensen, ottavo in Gara 1, il quale riesce ad inquadrare perfettamente la corsa portando la propria MP Motorsport per prima sotto la bandiera a scacchi. Per il danese si tratta della prima vittoria in Gp2, ottenuta durante la stagione del debutto, avvenuto per di più a metà della presente stagione. Solo durante gli ultimi giri Vandoorne ha tentanto di attaccare la prima piazza, accontentandosi del secondo posto anche in seguito all'ingresso della safety car, entrata proprio nel finale della gara. Chiude il podio Felipe Nasr, il quale rimedia parzialmente ad un brutto weekend. Fuori dalla zona punti il campione Palmer, sprofondato nelle ultime posizioni a causa di un contatto con Marciello avvenuto nel corso del primo giro. Brutta gara per lo stesso pilota del team Racing Engineering, ritirato a seguito di un contatto a muro dopo essere stato anche protagonista di un testacoda che lo ha spedito nelle retrovie mentre era sesto.

Carlo Luciani

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