Dopo diversi giri alle spalle dell’inglese, il leader della classifica è riuscito a portarsi in seconda posizione, cogliendo quindi un ottimo podio e guadagnando qualche punto nei confronti del suo principale avversario, il compagno di squadra Antonio Giovinazzi. E l’italiano è arrivato proprio alle sue spalle, cogliendo il secondo podio nel weekend e chiudendo l’appuntamento di casa nel migliore nei modi. Non sono mancate però le difficoltà per il rookie, che nel corso del primo giro si è ritrovato a schivare diverse vetture entrate in contatto a causa di una manovra scomposta di Oliver Rowland, ovviamente penalizzato.

In questo incidente iniziale è stato purtroppo coinvolto anche Luca Ghiotto, totalmente incolpevole e costretto subito al ritiro in una corsa in cui avrebbe potuto ottenere un buon risultato, e magari anche un piazzamento a podio. Fuori dal podio è finito anche Jordan King, che ottiene comunque punti importanti e rimane davanti al compagno di squadra nella classifica piloti, grazie al quinto posto ottenuto, diventato poi quarto per la penalizzazione di Malja, che invece rimane beffato e non finisce nemmeno in zona punti, nono.

Sale al quinto posto Artem Markelov, che chiude una bella corsa anche con la soddisfazione del giro più veloce. Sesto Alex Lynn, che ritorna in zona punti dopo lo zero collezionato in gara-1. Settimo Nobuharu Matsushita, unico pilota ART Grand Prix al traguardo dopo il ritiro di Sergey Sirotkin, che quindi perde ancora punti preziosi per il titolo, ora molto lontano.

Chiude la zona punti Nicolas Latifi, che ringrazia Malja per l’ottavo posto. In top ten anche Marvin Kirchhofer. Bruttissima giornata per Raffaele Marciello, che è rimasto piantato al via del giro di formazione ed è poi partito dalla pitlane. Una gara già compromessa prima della partenza per lui, che alla fine vale un quindicesimo posto ed una perdita di punti dal leader. L’occasione per rifarsi sarà a fine mese, quando si andrà in Malesia per il penultimo appuntamento stagionale.

Cronaca. Partenza molto movimentata con le due Racing Engineering che prendono subito il comando e Gasly che sale in terza posizione. Si ritirano subito Ghiotto ed Evans, a causa di un incidente causato da Rowland. Attivata la virtual safety car, con Nato che dunque mantiene il comando ed alla ripartenza fa segnare il giro più veloce. Al sesto giro Giovinazzi supera Malja e si lancia all’inseguimento di Gasly. Poco più tardi si ritira anche Sirotkin, che chiude un weekend praticamente disastroso. Risale anche Markelov, che si porta in settima posizione e fa segnare il miglior tempo. Bella la lotta tra King e Gasly, con il francese che si porta in seconda posizione superando il suo avversario. Mentre davanti a tutti Nato e Gasly fanno l’andatura, alle loro spalle Giovinazzi si porta negli scarichi di King, che intanto è sempre più lento. Il sorpasso arriva a tre giri dal termine e King deve anche guardarsi da Malja e Markelov, molto minacciosi alle sue spalle. Nato passa per primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Gasly e Giovinazzi. Passa quarto Malja, ma viene retrocesso di 10 secondi per aver causato un contatto nelle battute iniziali.

Monza, Italy – Sprint Race
 
Driver
Team
1.
Norman Nato
Racing Engineering
2.
Pierre Gasly
PREMA Racing
3.
Antonio Giovinazzi
PREMA Racing
4.
Jordan King
Racing Engineering
5.
Artem Markelov
RUSSIAN TIME
6.
Alex Lynn
DAMS
7.
Nobuharu Matsushita
ART Grand Prix
8.
Nicholas Latifi
DAMS
9.
Gustav Malja
Rapax
10.
Marvin Kirchhöfer
Carlin
11.
Oliver Rowland
MP Motorsport
12.
Arthur Pic
Rapax
13.
Nabil Jeffri
Arden International
14.
Sergio Canamasas
Carlin
15.
Raffaele Marciello
RUSSIAN TIME
16.
Sean Gelael
Pertamina Campos Racing
17.
Philo Paz Armand
Trident
18.
Jimmy Eriksson
Arden International
19.
Daniël de Jong
MP Motorsport

 

Carlo Luciani

 

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