Seconda giornata di test GP2 al Montmelò, ma stessi protagonisti ai vertici della classifica. Se al mattino è stato Sergey Sirotkin a bissare l'exploit del giorno precedente, al pomeriggio è toccato al francese Pierre Gasly salire alla ribalta, piazzando un 1:27.703 con gomma Soft nuova con il quale ha abbassato di oltre 1"5 la pole ottenuta lo scorso anno da Vandoorne. Un segnale sicuramente positivo per il team Prema, da quest'anno protagonista anche in GP2 dopo aver collezionato trionfi nelle serie minori.

Oltre al russo del team ART GP, si è messo in luce anche il duo della Racing Engineering, con King e Nato capaci di far registrare ottime prestazioni in mattinata. Buono il quinto tempo assoluto per Raffaele Marciello, il quale si è detto "moderatamente soddisfatto" dei riscontri avuti dalla propria vettura, dopo aver fatto segnare il miglior crono nel pomeriggio di ieri su pista ancora umida. A proposito di piloti italiani, in costante crescita Luca Ghiotto e Antonio Giovinazzi: se il vicentino del team Trident ha potuto lavorare con regolarità, puntando prevalentemente su short run, il pugliese è stato rallentato in mattinata da un problema elettrico che gli ha consentito di rientrare in pista soltanto dopo la pausa pranzo. Tre le bandiere rosse della giornata: detto di Giovinazzi, nel pomeriggio si sono registrate due uscite di pista, entrambe alla curva 5: dapprima quella del russo Markelov, subito seguito dal "deb" del Campos Racing, Sean Gelael. Ma andiamo a vedere in dettaglio quanto accaduto nella giornata odierna:

Sessione 1. Temperatura decisamente rigida sul circuito di Montmelò quando si apre la sessione mattutina. Tra le novità del giorno vi è l'esordio di René Binder con Carlin al posto di Buller, mentre Status GP (dopo i pochi giri percorsi ieri) si presenta finalmente al via con entrambe le monoposto, affidate a Sergio Canamasas e Meindert Van Buuren. In cerca di conferme Sirotkin, Gasly e Lynn, dopo gli ottimi riscontri cronometrici fatti segnare nella prima giornata, così come Raffaele Marciello, risultato il più veloce su pista umida. Puntano ad accumulare preziosa esperienza due "deb" nostrani come Luca Ghiotto e Antonio Giovinazzi, nel tentativo di avvicinarsi al vertice della classifica e di prendere confidenza con la nuova vettura. La sessione non inizia però nel migliore dei modi per il pilota pugliese, il quale dopo soli cinque giri è costretto ad arrestare la propria vettura in fondo al rettifilo box, causando la prima bandiera rossa della giornata. Per il pilota del team Prema si tratta di un problema elettrico, con i tecnici della scuderia veneta che si mettono subito al lavoro nel tentativo di rispedirlo in pista al più presto. Intanto, passata la prima ora c'è subito chi monta un set di gomme nuove: Sirotkin balza al comando con 1:27.971, un tempo di circa mezzo secondo inferiore alla pole dello scorso anno. Alle sue spalle Gasly, King, Nato, Kirchhofer e Matsushita. Si migliora Marciello, il quale sale in quinta posizione a 0"223 dal leader, mentre altrettanto non riesce a Ghiotto, il quale rimane in P10 dopo un piccolo errore commesso nel T2 con il secondo set di gomme nuove. Mentre Giovinazzi è costretto ad assistere alla sessione in qualità di spettatore (in attesa di poter rientrare in pista nel pomeriggio), le tre ore mattutine si concludono con Sirotkin nuovamente in vetta, con un decimo abbondante di margine nei confronti di Gasly, King e Nato.

Sessione 2. Dopo le consuete due ore di stop, si torna in pista per la sessione pomeridiana. Tra i primi ad entrare in azione, l'olandese Van Buuren, oggi al volante della monoposto del team Status GP. Mentre alcuni piloti (tra i quali Sirotkin e Marciello) sembrano volersi esclusivamente concentrare sulle simulazioni gara, da altre parti si tende a lavorare sulla prestazione in qualifica: in casa Prema, ad esempio, Giovinazzi (risolti i problemi del mattino) non perde tempo e balza subito in vetta, scavalcato poco dopo dal compagno Gasly, il quale monta un set di Soft nuova e realizza il record della giornata in 1:27.703. Ma arrivano anche due bandiere rosse, in rapida successione: entrambe sono causate da uscite di pista alla curva 5, che vedono come protagonisti Artem Markelov (danni all'ala anteriore per la monoposto del Russian Time) e Sean Gelael, il quale può invece riprendere poco dopo. Nessuno sembra in grado di poter contrastare il tempone di Gasly, il quale lascia il più immediato dei propri inseguitori (Jordan King) ad oltre 1". Ghiotto gioca la carta di un altro set di gomme nuove, ma complici le condizioni non ottimali della pista ed un errore nel giro veloce, è costretto ad accontentarsi della decima piazza finale.

GP2 Series - Test Montmelò Day 2 - Classifica combinata:

   Pilota Sessione 1  Sessione 2 
1 P.Gasly  1:28.084  1:27.703
2 S.Sirotkin  1:27.971  1:32.966
3 J.King  1:28.093  1:28.779
4 N.Nato  1:28.106  1:34.948
5 R.Marciello   1:28.194  1:33.969
6 M.Evans   1:28.403  1:33.700
7 R.Binder  1:28.591  1:29.616
8 A.Pic  1:29.717  1:28.827
9 M.Kirchhofer  1:28.862  1:29.991
10 A.Markelov  1:28.871  1:30.732
11 L.Ghiotto  1:28.873  1:29.879
12 N.Matsushita  1:28.890  1:33.471
13 D.De Jong  1:28.902  1:29.130
14 A.Giovinazzi  1:32.023  1:29.023
15 S.Canamasas  1:29.103  1:30.063
16 G.Malja  1:29.115  1:29.794
17 O.Rowland  1:29.229  1:29.198
18 J.Eriksson  1:29.204  1:29.632
19 S.Gelael  1:29.353  1:34.727
20 P.Armand  1:30.143  1:31.739
21 N.Jeffri  1:30.223  1:30.957
22 A.Lynn  1:34.714  1:30.574
23 A.Van Buuren  1:32.077  1:32.700
24 N.Latifi  1:33.952  1:34.478

 

Da Barcellona - Marco Privitera