Sebastian Vettel: voto 10. Il tedesco avrebbe voluto vincere a Monza, ed invece lo fa a Singapore, perlopiù in modo fantastico. Al volante della Rossa in questo fine settimana è sembrato essere tornato quello capace di vincere con la Red Bull quattro mondiali di fila, dominando la maggior parte dei Gp: ma lui sembra ancora avere molta fame di vittorie…

Daniel Ricciardo: 9. Finalmente su un tracciato che esalta la Red Bull, l’australiano dà e riceve il massimo: un secondo posto in qualifica ed un secondo posto in gara, anche se dietro al suo ex compagno di squadra, che però viaggiava su un altro pianeta. Adesso il suo sorriso può diventare ancora più pronunciato.

Max Verstappen: voto 9. Semplicemente fantastico. Rimane piantato al via e parte con un giro di ritardo, ma poi grazie anche alla safety car recupera e può anche rimontare dal fondo, fino a portarsi all’ottavo posto e rifiutando di cedere la posizione al compagno Sainz. Conquista pochi punti che però valgono come una vittoria, su un circuito in cui non aveva mai corso in precedenza.

Kimi Raikkonen: voto 8. Il finlandese torna a mettersi in luce in questo weekend orientale, conquistando un bel podio che di certo gli può dare fiducia, anche se qualcosina in più avrebbe comunque potuto farlo. Ma almeno questa volta la partenza è stata buona…

Carlos Sainz Jr: 8. Nonostante i problemi accusati per tutto il weekend, lo spagnolo è molto carico e con grande grinta rimonta nel finale di gara fino a portarsi in nona posizione, dunque in zona punti.

Valtteri Bottas: voto 7. Anche i motorizzati Mercedes, come la scuderia madre, soffrono molto sul tracciato di Singapore. Infatti anche Bottas in qualifica è solo settimo, seppur più veloce del compagno, mentre in gara riesce ad acciuffare un buon quinto posto finale, alle spalle di Nico Rosberg.

Daniil Kvyat: 7. Con il quarto tempo ottenuto in qualifica il russo aveva una grande opportunità di poter ottenere un ottimo risultato finale, ma sotto il regime di virtual safety car è sfortunato e perde alcune posizioni, senza poi però ritrovare il giusto passo gara e l'opportunità di rimontare.

Sergio Perez: voto 7. Mantiene un ritmo sempre costante e continua ad ottenere buoni risultati, ovviamente nel limite del possibile. Quest’ultimo settimo posto gli permette di allungare in classifica sul compagno di scuderia.

Nico Rosberg: voto 6. La Mercedes a Singapore sembra essere una qualunque monoposto del lotto, e Nico ne risente molto in qualifica, anche se poi la domenica riesce ad ottenere un quarto posto finale: una magra consolazione che lo vede recuperare su Hamilton, ma anche perdere diversi punti nei confronti di Vettel.

Felipe Nasr: voto 6. E’ in linea con le prestazioni del compagno di squadra, pur essendogli sempre un pelo davanti: quel che basta per ottenere un punto di consolazione che almeno gli restituisce un po’ di fiducia.

Marcus Ericsson: voto 6. Ci si aspettava qualcosa in più dalla Sauber versione B, ed invece sembra essere lo stesso identico "flop" della vecchia versione. Lo svedese infatti non riesce ad andare oltre l’undicesima posizione.

Pastor Maldonado: 6. Anche il venezuelano lotta parecchio, e soprattutto non combina guai: ma questa volta il problema è della sua Lotus, che non vuole proprio saperne di andare…

Romain Grosjean: 6. E’ davvero un periodo sfortunato per il francese. Dopo il ritiro a Monza anche a Singapore arriva un altro stop, che brucia ancor di più se si è in lotta per la zona punti e bisogna arrendersi per colpa della macchina.

Alexander Rossi: voto 6. Per niente malvagia la prestazione dell’americano al debutto ufficiale in Formula 1, soprattutto se si considera l’ottimo piazzamento davanti al compagno di squadra. Unica nota a sfavore è il fatto di aver complicato la vita ai commissari di gara sotto regime di safety car.

Fernando Alonso: voto 6. E’ sempre costantemente molto aggressivo e determinato. Riesce a lottare anche per le posizioni che contano, ma alla fine deve rinunciare ai sogni di gloria per un problema della sua McLaren.

Lewis Hamilton: voto 6. Anche per Lewis vale lo stesso discorso fatto per il compagno. La Mercedes non è competitiva sul cittadino di Singapore e tutto è rimandato a Suzuka, sperando che questo calo di prestazioni sia solo occasionale e non definitivo.

Will Stevens: voto 5. Dopo la buona prestazione di Monza, il britannico questa volta deve cedere all’esordiente compagno di squadra, che sembra essere molto più motivato e in forma.

Jenson Button: 5. Non è un bel weekend per lui e per la McLaren, ancora meno competitiva del solito. Poi rovina l’ala anteriore mentre è in lotta con Maldonado e compromette la sua corsa, prima di ritirarsi definitivamente.

Felipe Massa: voto 5. Oltre al danno anche la beffa: non solo il brasiliano è più lento di Bottas sul giro secco, ma in gara prima viene colpito da Hulkenberg e poi è costretto al ritiro per un problema al cambio. L’unico risultato che ottiene è il sorpasso in classifica da parte di Bottas.

Nico Hulkenberg: 4. Il tedesco alterne buone prestazioni a weekend disastrosi come quello di Singapore, che termina contro le barriere di protezione a causa di un contatto con Massa, per il quale viene giudicato colpevole.

Carlo Luciani