Lewis Hamilton: voto 10. Altro weekend perfetto per Lewis quello di Sochi: con la quarta vittoria consecutiva porta a 17 i punti di vantaggio sul compagno di squadra e può essere finalmente un po’ più tranquillo rispetto a qualche mese fa. Questa volta ottiene anche la pole position, ma al primo giro rischia di perdere il comando in favore di Rosberg, il quale però sbaglia e regala la vittoria al britannico fin da subito.

Nico Rosberg: voto 9. Non ottiene né la pole al sabato né tantomeno la vittoria la domenica, ma è comunque autore di una bella prestazione. Anche alla guida di questa Mercedes non è facile impresa scalare di nuovo tutta la classifica dopo un errore commesso ad inizio gara: Nico questa volta è stato bravo, ma per lui rimane il rimpianto dell'occasione sfumata.

Valtteri Bottas: voto 9. Il finlandese dimostra ancora una volta il suo valore a Sochi, conquistando il miglior posto disponibile alle spalle delle Mercedes sia in qualifica che in gara, lottando anche per la seconda posizione con Rosberg, ma dovendosi arrendere a causa dello strapotere delle due Frecce d'Argento.

Jenson Button: voto 8. Altra prestazione maiuscola quella del britannico. Questa volta si qualifica di gran lunga davanti al compagno, rifilandogli ben mezzo secondo in Q3, ed in gara riesce ad ottenere un ottimo quarto posto dietro solo alle Mercedes e alla Williams di Bottas, tutte vetture (sulla carta) ben più veloci della sua.

Kevin Magnussen: voto 7. Davvero niente la male il suo weekend: sesto in qualifica e quinto in gara, a dimostrazione di una buona maturità. Ottiene anche punti importanti per la Mclaren, che sul tracciato russo è apparsa un po’ più in forma del solito.

Fernando Alonso: voto 6. Lo spagnolo sembra aver perso ormai la determinazione di una volta: non lotta come di solito fa e chiude la gara con un modesto sesto posto, pur facendo sempre meglio del compagno di squadra Raikkonen.

Daniel Ricciardo: voto 6. Non è certo un weekend da ricordare per la Red Bull, poco competitiva sul nuovo tracciato russo di Sochi, nemmeno con l’ormai leader Ricciardo. L’australiano non va oltre il settimo posto nemmeno in gara, e forse anticipando la sosta rispetto agli avversari perde anche l’opportunità di recuperare qualcosa.

Sebastian Vettel: voto 6. Sembrava aver trovato di nuovo il ritmo ed invece ecco che il tedesco colleziona un’altra prestazione non esaltante in Russia. In qualifica non raggiunge la Q3, in gara sembra aver trovato finalmente la luce ed invece ecco che al muretto gli sbagliano la strategia, costringendolo (come sempre, ormai) dietro al compagno di squadra.

Sergio Perez: voto 6. Il messicano torna a mettersi dietro il compagno di squadra, conquistando però solo un punto su una pista apparsa non particolarmente favorevole alla Force India.

Felipe Massa: voto 6. Non è all’altezza del compagno di squadra in questo weekend, ma anche la fortuna non è dalla sua parte. Dopo la penalizzazione ottenuta in qualifica a causa di problemi alla power unit, in gara la strategia non lo aiuta a risalire la classifica, dove chiude a meno di un secondo dal decimo posto.

Marcus Ericsson: voto 6. E’ l’ultimo pilota a tagliare la linea del traguardo, ma non poteva essere altrimenti con i suoi principali rivali fuori dai giochi. Nella prima parte di gara riesce a lottare anche con le Lotus, mentre il suo compagno di squadra è parecchio più dietro.

Kimi Raikkonen: voto 5. Gara mediocre quella del finlandese a Sochi. Era sicuramente tornato a Maranello con altre intenzioni dopo due stagioni brillanti alla Lotus, ma forse ha capito la situazione fin da subito ed ha deciso di non sforzarsi troppo...

Nico Hulkenberg: voto 5. Nonostante la sua Force India non sia la migliore vettura del lotto, dal tedesco ci si aspetta sempre parecchio, ma questa volta delude e finisce fuori dalla zona punti, dietro al compagno di squadra.

Jean-Eric Vergne: voto 5. In gara prende la paga dal compagno di squadra, ma in gara ci finisce comunque davanti, ed è già un piccolo risultato; nulla di eclatante però, considerando il quattordicesimo posto finale.

Daniil Kvyat: voto 5. In qualifica conquista una quinta posizione eccezionale sul circuito di casa, ma in gara da lui ci si aspettava molto di più. Poteva almeno chiudere in zona punti, ma non riesce a gestire gli pneumatici e si fa sfuggire anche questa possibilità.

Esteban Gutierrez: voto 5. Una volta tanto, il messicano è autore di una buona prestazione che comunque non gli permette di prendersi i primi punti stagionali, ma con una Sauber così è una difficile impresa.

Adrian Sutil: voto 5. Con una Sauber così non può far altro che lottare con il compagno di squadra, ma il tedesco questa volte ci finisce dietro, anche se poco importa se non si conquistano punti.

Romain Grosjean: voto 5. La Lotus sembra essere addirittura peggiorata rispetto all’inizio della stagione, ed il francese per mettersi in mostra non può far altro che offrire al pubblico ciò che negli anni addietro sapeva fare meglio, toccando e mandando in testacoda Sutil mentre quest’ultimo era con lui in bagarre.

Pastor Maldonado: voto 5. Il venezuelano non riesce, seppur di poco, ad essere... ultimo in qualifica, ma in gara riesce a tenere il passo del compagno e alla fine chiude diciottesimo.

Kamui Kobayashi: voto 4. Il ritiro non di certo stato causato da lui, ma vedere il meno esperto compagno battagliare per delle posizioni migliori non gli rende merito. Con queste prestazioni il suo sedile barcolla ancora di più.

Max Chilton: voto 4. Ultimo in qualifica, primo dei ritirati in gara, di certo non è stato un bel weekend per il britannico. Anche se forse, e giustamente, la testa era altrove.

Carlo Luciani

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