Dopo un periodo non particolarmente felice per la Ferrari, l'8 settembre 1996 Michael Schumacher, alla prima stagione in rosso, conquista il Gran Premio d'Italia, entrando così definitivamente nei cuori del pubblico italiano e spezzando così un digiuno di vittorie che in casa mancava alla scuderia di Maranello da ben 8 anni.
Al via della gara davanti a tutti si presentano le due Williams di Hill e Villeneuve, velocissime in qualifica, le quali però perdono subito la testa in favore di un arrembante Alesi, che con un ottimo scatto dalla sesta piazza si porta al comando già alla prima staccata, per poi commettere un errore che consentirà a Hill di riprendersi la prima posizione sempre nello stesso giro. Nel frattempo anche Schumacher perde posizioni in partenza, vedendosi sfilare dalle Mclaren di Hakkinen e Coulthard. Il tedesco però risale fino al secondo posto in pochi giri: Villeneuve colpisce delle barriere di pneumatici piazzate alla seconda chicane e danneggia una sospensione, mentre Coulthard è costretto al ritiro dopo aver colpito una gomma trascinata in pista proprio dal pilota della Williams. Stessa sorte per il compagno di squadra Hakkinen, il quale due giri più tardi colpisce un copertone urtato in precedenza da Alesi: ma il finlandese danneggia solo il musetto e può continuare dopo essersi fermato ai box; il francese, nel frattempo, dopo qualche tornata si porta al comando in seguito al ritiro di Hill, anch'egli finito contro le barriere di gomma alla prima chicane. La classifica dunque vede Alesi al comando davanti a Schumacher, quest'ultimo seguito dal compagno Irvine. Il tedesco della Ferrari però chiude il gap nei confronti del pilota in testa, il quale rientra ai box al trentesimo passaggio: Schumacher spinge al massimo e fa segnare il giro più veloce, restando in prima posizione anche dopo il suo rifornimento. Da questo momento in poi, Schumi mantiene la vetta seguito sempre da Alesi, mentre da dietro Hakkinen recupera fino alla terza posizione e va a podio. La festa però è tutta per il tedesco, vincitore del Gp d'Italia al volante della Ferrari, otto anni dopo la doppietta firmata Berger-Alboreto.

Carlo Luciani

Gran Premio Italia (Monza) - 8 settembre 1996

Distanza: 307.400 Km - 53 giri

Classifica finale:

1 M Schumacher
Ferrari 1h17m43.632s 3
2 J Alesi
Benetton + 18.265s 6
3 M Hakkinen
McLaren + 66.635s 4
4 M Brundle
Jordan + 85.217s 9
5 R Barrichello
Jordan + 85.475s 10
6 P Diniz
Ligier + 1 lap 14

Giro più veloce: Micheal Schumacher (Ferrari) 1'26"110

Pole position: Damon Hill (Williams) 1'24"204

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