Lewis Hamilton: voto 10. E chi lo ferma più? Al volante di una monoposto che rispetto alle altre appare decisamente di un altro pianeta, si piazza sempre davanti in tutte le sessioni di prove, ma commette un piccolo errore nel Q3 che gli costa la pole. Poco male: al via gli bastano poche decine di metri per riprendersi autorevolmente il comando. Respinge con decisione gli attacchi di Rosberg, specie nel finale quando il tedesco ha gomme morbide. Dopo questo successo la sua posizione in seno al team è ancora più forte: in attesa di potersi prendere anche la leadership nel Mondiale.

Nico Rosberg: voto 9. Parte bene ma non riesce a tenersi la pole perché il compagno fa ancora meglio di lui, pur scattando dal lato sporco della pista. Eppure dimostra di saper reggere il ritmo forsennato di Hamilton, andando ad attaccarlo perché consapevole che ci sono in ballo i rapporti di forza e credibilità interni alla scuderia. Ma forse non è abbastanza cattivo perché Hamilton con un pizzico di astuzia in più riesce a tenerselo dietro. Insofferenza in vista?

Sergio Perez: voto 9. Dà una bella risposta a chi lo dava già per "cotto", soprattutto vedendo il confronto con Hulkenberg. Riesce nell'impresa di riportare la Force India a podio dopo quasi cinque anni, mettendo in mostra quel talento e quella sfrontatezza che nella disgraziata stagione in McLaren sembravano essersi dissolte. Il suo 2014 riparte dal Bahrain.

Daniel Ricciardo: voto 9. Strepitoso come riesca ad essere costantemente più veloce di Vettel per tutto il weekend. Peccato per l'assurda penalità inflittagli dopo l'unsafe release in Malesia, altrimenti il podio sarebbe stato tranquillamente alla sua portata. In questo momento è soprattutto lui a tenere a galla la Red Bull. Chi l'avrebbe mai detto?

Nico Hulkenberg: voto 7. Qualifica difficile, anche se poi riesce a recuperare in gara spinto da un motore che per gli altri (Ferrari e Renault) rappresenta una chimera. Ma stavolta perde il confronto col compagno di squadra, pur non disdegnando di attaccarlo dopo la safety car. Ci sarà da divertirsi in casa Force India con questa coppia...

Felipe Massa: voto 7. Scatta come un missile al via, peccato che da quel momento in poi abbia la tendenza di andare in crisi con le gomme in anticipo rispetto agli altri. Stavolta si tiene dietro Bottas fino alla fine, ma l'impressione è che avrà parecchio da sudare da qui a fine stagione...

Valtteri Bottas: voto 7. Ha il pregio di battere nuovamente il compagno in qualifica, dopodiché compie una gara onesta, al termine della quale, forse, in Williams si attendevano di raccogliere qualcosa in più. Fa correre un brivido sulla schiena a tutti quando evita di un soffio Raikkonen in frenata.

Sebastian Vettel: voto 6. Giunge sesto al traguardo, e può consolarsi col fatto che, partendo dalla quinta fila, ciò rappresenta un risultato positivo. Eppure, questo piazzamento sa tanto di un brodino. Soprattutto perché Ricciardo lo svernicia senza ritegno. Ma anche perché era arrivata persino l'onta del team radio. Si sa accontentare, in attesa di tempi migliori: ma lui ci ha abituati a ben altro.

Fernando Alonso: voto 6. Impossibile addossargli delle responsabilità, al termine di un weekend dove la Ferrari tocca forse il punto più basso in termini di competitività negli ultimi anni. Lo superano da tutte le parti in rettilineo, e lui non può fare altro che guardare avanti. Non certo verso le Mercedes: quelle sono già troppo lontane.

Kimi Raikkonen: voto 6. Come sopra. Sembra che questo benedetto feeling con la vettura stia poco alla volta crescendo: manco avesse corso nei Rally fino all'anno scorso. Si accontenta di un punto, anche perché la Ferrari di questi tempi non permette di fare voli pindarici.

Jenson Button: voto 6. Stava correndo bene il proprio 250° Gran Premio, fino a quando non viene tradito dalla frizione. Ma, se non altro, almeno stavolta ha rimesso il giovane rampante alle proprie spalle.

Daniil Kvyat: voto 6. Stavolta non riesce a raggiungere per poco la zona punti, anche se termina un'altra gara mostrando maturità e costanza. Senza dimenticarsi che si è tenuto dietro in tutte le sessioni Vergne: merito solo della sua dieta?

Romain Grosjean: voto 6. Finire una gara al 12° posto con una Lotus del genere non è roba da poco. Il suo talento non è andato perduto e la scuderia deve reagire al più presto per metterlo nelle condizioni di poterlo dimostrare.

Max Chilton: voto 6. Fino a quando continuerà ad arrivare il traguardo, la sufficienza sarà pressoché garantita. Anche perché, a differenza di Bianchi che continua a fare danni, si tiene sempre fuori dai guai e riporta la Marussia al 10° posto nei Costruttori.

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