Va a Nico Rosberg l'ottava prova del Mondiale di Formula 1, svoltasi sul circuito di Spielberg, in Austria. Il tedesco, al terzo successo stagionale dopo Barcellona e Montecarlo, approfitta di una brutta partenza del rivale per bruciarlo allo start e non cedere più la prima posizione se non in occasione del pit stop.

Alle spalle dei due Mercedes la Williams di Felipe Massa, che beneficia di un errore del box Ferrari durante il cambio gomme di Vettel e va a conquistare il secondo podio consecutivo per la scuderia di Grove dopo quello del Canada. A concludere in zona punti anche Valtteri Bottas, Nico Hulkenberg, Pastor Maldonado, Max Verstappen, Sergio Perez e Daniel Ricciardo.

Partenza, come detto, caratterizzata da un Lewis Hamilton non scattato brillantemente che si fa sopravanzare da Rosberg salvo poi tentare furiosamente di riprendersi la posizione, mentre il resto del gruppo sfila via compatto nonostante una Sauber (quella di Ericsson) abbia gettato scompiglio per essere partita in anticipo. Dura pochi metri la gara di Kimi Raikkonen e Fernando Alonso che dopo il tornante Remus vengono a contatto, con una dinamica ancora da chiarire (esaminata nel post-gara dalla Direzione Gara che ha scagionato entrambi i piloti) e la McLaren dello spagnolo che impattando violentemente contro le barriere finisce la sua carambola planando sulla Ferrari del finlandese. Ritiro per entrambi ma nessuna conseguenza fisica.

Dopo alcuni giri in regime di Safety Car la gara riparte con la bandiera verde e con Nico Rosberg che prova, riuscendoci, a prendere il largo su Lewis Hamilton, il quale non riesce a tenere il passo del rivale perdendo costantemente qualcosa.

Dura poco anche la gara di Jenson Button che rientra mestamente ai box dopo pochi giri ritirandosi e certificando l'ennesima giornata-no per il team di Woking, mentre Marcus Ericsson rientra in pit lane per scontare il drive through per il suo jump start.

Intorno al giro 25 inizia il valzer dei pit stop: Grosjean prova il più classico degli undercut nel tentativo di sopravanzare Perez, mentre Hulkenberg grazie all'abilità degli uomini al box riesce a riprendersi in pista la posizione su Bottas ricambiando il sorpasso subito un paio di giri prima.

Pit stop fatali per Carlos Sainz e Lewis Hamilton che verranno entrambi penalizzati dalla Direzione Gara: lo spagnolo per aver infranto il limite di velocità in corsia box, l'inglese campione del mondo per aver oltrepassato la linea bianca che delimita la carreggiata principale dall'uscita della corsia box. Sainz dopo pochi giri si ritirerà per un guasto meccanico, mentre per Hamilton la penalità equivale praticamente al dover alzare bandiera bianca nel discorso vittoria. Non va meglio a Sebastian Vettel che perde secondi preziosi, ed il podio, per un problema nell'avvitamento della posteriore destra, rientrando in pista alle spalle di Felipe Massa.

Intorno a metà corsa si ritira Romain Grosjean per problemi al cambio della sua Lotus, mentre l'attenzione si concentra su Felipe Massa e Sebastian Vettel, con il tedesco impegnato in una furiosa rimonta per conquistare il podio sfumato in occasione della sosta; nelle retrovie perdono significativamente posizioni le due Red Bull, entrambe costrette ad una sosta ai box (supplementare per Kvyat, in palese difficoltà e con un passo pari a quello della Manor di Mehri).

Un team radio della Mercedes a Rosberg, quando mancano 4 giri alla fine, regala qualche brivido, in quanto il pilota tedesco tra vibrazioni delle gomme e doppiaggi ha permesso ad Hamilton di avvicinarsi sensibilmente. Ma la suspence dura un atttimo: Rosberg va a vincere (15° successo in carriera) davanti ad Hamilton e Massa con Vettel che, nonostante l'ala mobile, non è riuscito a sopravanzare il brasiliano.

La classifica iridata vede il vantaggio di Hamilton assottigliarsi a sole dieci lunghezze su Rosberg, mentre è dominio Mercedes in quello Costruttori. Il prossimo appuntamento del Circus è per il weekend del 5 luglio sul tracciato di Silvestone, in Gran Bretagna: gara di casa per Hamilton, chiamato ad un pronto riscatto.

Gp Austria - Classifica finale:

1. Nico Rosberg (Mercedes W06) - 71 giri in 1’30’16”930
2. Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 8”800
3. Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 17”573
4. Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 18”181
5. Valtteri Bottas (Sauber C34-Ferrari) - 53”604
6. Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1’04”075
7. Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) - 1 giro
8. Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 1 giro
9. Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro
10. Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) - 1 giro
11. Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1 giro
12. Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1 giro
13. Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 2 giri
14 - Roberto Merhi (Manor MR03B-Ferrari) - 3 giri

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