Nico Rosberg: voto 9. Questa volta non parte dalla prima fila, occupata (casualmente?) dalle Williams, ma comunque la sua gara è perfetta fin dall’inizio. Nessuno può fermarlo nel prendersi la terza vittoria stagionale, anche se per sicurezza deve comunque controllare Hamilton negli specchietti, ma non in classifica: Nico si conferma leader del mondiale con 29 punti di vantaggio sul compagno.

Lewis Hamilton: voto 8. Per il terzo Gp di fila si ritrova dietro al biondo tedesco. Questa volta però non è la sua Mercedes ad abbandonarlo, anzi Lewis ci mette del suo e commette un errore nel giro veloce, compromettendo la propria qualifica. La domenica però è tutta un’altra storia: la partenza è perfetta così come il passo gara, peccato che si sia avvicinato al vincitore solo nel finale.

Valtteri Bottas: voto 8. E’ finalmente arrivato anche il suo giorno buono. Quando la vettura è competitiva il finlandese ci mette del suo e sa come farsi notare. Buona la qualifica, ottima la gara: parte dalla prima fila insieme al compagno di squadra Massa, ma in gara lo supera grazie alla strategia e colleziona il primo podio in carriera dietro alle (di nuovo) aliene frecce d’argento.

Felipe Massa: voto 8. Anche per lui in Austria è arrivata una bella soddisfazione. Dopo sei anni si mette tutti alle spalle in qualifica con un giro perfetto, e per la prima volta in stagione non fa ritrovare la Mercedes in prima posizione il sabato, anche se la power unit è la stessa anche per il brasiliano. Anche in gara Felipe sembra essere un candidato alla vittoria, ma la strategia non lo aiuta e si deve accontentare della medaglia di legno.

Fernando Alonso: voto 7. La Ferrari è sempre la stessa, Fernando anche: mediocre l’auto, eccezionale il pilota. Conquista per la prima volta la seconda fila in qualifica ma in gara si deve accontentare del quinto posto a causa della rimonta di Hamilton. Comunque sempre costante e sempre più leader della scuderia di Maranello.

Sergio Perez: voto 7. Penalizzato per l’incidente in Canada parte quindicesimo e arriva sesto. Non male per uno che è stato scartato dalla Mclaren, la quale si ritrova sempre alle spalle del proprio ex pilota. La strategia di partire con gomme soft si rivela vincente e Sergio può assaporare per un po’ anche la leadership del gruppo.

Kevin Magnussen: voto 6. Questa volta si ritrova proprio alle spalle di chi lo scorso anno occupava il suo sedile, anche se per un solo punto gli è ancora avanti in classifica; lo stesso non vale però nei confronti del più esperto compagno Button, nonostante quest’ultimo risultato positivo.

Daniel Ricciardo: voto 6. Questa volta la vittoria è solo un miraggio. L’aria di casa non fa bene alla Red Bull, che questa volta si dimostra lenta e inaffidabile. L’australiano conferma comunque il terzo posto in classifica piloti grazie all’ottavo posto conquistato.

Nico Hulkenberg: voto 6. Adotta una strategia di gara differente da quella del compagno e i risultati infatti sono ben diversi: si ferma al decimo giro e, trovandosi in crisi di gomme nel finale di gara, perde la posizione nei confronti di Ricciardo.

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