In una gara dove non succede sostanzialmente nulla di eclatante, Lewis Hamilton porta a casa la prima vittoria stagionale confermando la pole position ottenuta ieri, Rosberg gli arriva dietro per la classica doppietta Mercedes ma la grande notizia è il podio Ferrari con Sebastian Vettel. Fuori Raikkonen per doppio problema al pit stop, problemi tecnici per Max Verstappen, addirittura non partiti Bottas, Kvyat e Magnussen.

I primi colpi di scena della gara australiana arrivano già al momento di schierarsi sulla griglia di partenza: Bottas dà forfait per i problemi alla schiena accusati ieri dopo le qualifiche, Kvyat non parte per problemi alla power unit Renault, Magnussen anche lui fermo nel giro di formazione in quanto la sua power unit Honda addirittura esplode. Contando l’assenza delle Manor, le defezioni in gara sono già 7, rimangono quindi 15 piloti in pista a prendere parte alla gara.

Partenza liscia per le due Mercedes di Hamilton e Rosberg che mantengono le loro posizioni ed anche Massa conserva la sua terza posizione, mentre Vettel non ha uno scatto felice e viene attaccato da Raikkonen. Lieve contatto tra le due Ferrari con Raikkonen che viene anche toccato da Sainz jr, il quale a sua volta provoca involontariamente il botto di Maldonado in uscita dalla prima variante. Safety car subito in pista per recuperare la Lotus – Mercedes di Maldonado. Alla fine del primo giro ritiro per Grosjean, quindi numero di piloti in gara che si riduce a 13. Tre giri dietro la Safety Car e la gara può ripartire con le Mercedes sempre davanti a fare l’andatura, seguite da Massa e Vettel. Dietro a questo quartetto ci sono Nasr, Ricciardo, Sainz e Raikkonen, finito indietro dopo il lieve contatto col compagno di squadra Vettel. Nasr, Ricciardo e Raikkonen riescono a passare Sainz che si trova di colpo dalla 5^ all’8^ posizione dopo la concitata partenza, mentre Button è malinconicamente ultimo e gira veramente lento.

Dopo una decina di giri il distacco di Massa, braccato da Vettel, è già di quasi 8 secondi dalle due Mercedes che fanno l’andatura giocando ad elastico tra di loro. Si sono formati quindi due quartetti molto interessanti: Hamilton-Rosberg-Massa-Vettel e Nasr-Ricciardo-Raikkonen-Sainz, con lo spagnolo che perde progressivamente terreno dalla Ferrari di Raikkonen che si è messo a girare forte e bracca Ricciardo da molto vicino. Dopo Sainz troviamo il compagno di box Verstappen, Hulkenberg, Ericsson, Perez e Button con i due ex compagni di box in McLaren a darsele di santa ragione come in alcuni casi nel 2013.

Pit per Raikkonen al giro 17 per cercare di passare Ricciardo che gli faceva da tappo, ma c’è il primo inconveniente: non si fissa la posteriore sinistra. Il finlandese riparte ma scende in 11^ posizione, pur avendo il vantaggio di aver montato ancora le soft, più performanti delle medie e che gli consentono di recuperare terreno.

Hamilton e Rosberg continuano con la loro andatura, mentre Vettel si è staccato da Massa per non stressare troppo le gomme. Nasr è sempre quinto e tiene dietro Ricciardo girando più forte dell’australiano, così come i baby figli d’arte Sainz e Verstappen che sono 7° e 8°.

Raikkonen letteralmente vola con le soft e fa segnare 1’31”9, recuperando terreno su chi gli sta davanti grazie anche alle gomme soft. Pit per Massa che lascia strada a Sebastian Vettel, il quale continua a girare forte per riuscire a stare davanti a Massa. Il brasiliano rientra in pista dietro a Ricciardo e tutto va a favore di Vettel nel gioco delle strategie. Pit del tedesco che rientra davanti a Massa, ma di poco ma mantiene la terza posizione. Girandola di pit anche per gli altri: Hamilton, Nasr e Sainz che però rimane attardato per problemi alla posteriore sinistra. Lo spagnolo riparte ma è in fondo alla classifica davanti solo a Perez e Button. Intanto Raikkonen continua a volare, forte delle gomme soft, e risale la classifica fino alla 5^ posizione a poco meno di 9” da Massa. Dopo 33 giri su gomme medie, va ai box Max Verstappen: rientra in pista ma si ferma 2 giri dopo per problemi tecnici alla sua Toro Rosso. Al giro 36 la classifica recita: Hamilton, Rosberg, Vettel, Massa, Raikkonen, Nasr, Ricciardo, Hulkenberg, Ericsson, Perez, Sainz, Button.

Siamo ormai negli ultimi 20 giri di gara e non ci sono cambi in testa alla gara. Vettel è agilmente terzo con un margine di sicurezza su Massa, mentre Raikkonen è quinto tranquillo davanti a Felipe Nasr. Secondo pit per Raikkonen al giro 41 ma ancora problemi alla posteriore sinistra per il finlandese. Si ritira quattro curve dopo il rientro in pista. Gara finita per Raikkonen quando era quinto, che lascia così la quinta posizione a Nasr il quale al momento vince la gara dei rookie, tenendosi dietro senza patemi un Daniel Ricciardo piuttosto deludente.

Giro record di Rosberg in 1’31”092 ed è a 1”8 da Hamilton, mentre Vettel risparmia benzina cedendo 2 decimi al giro a Massa. Button è il più lento di tutti in pista, girando addirittura a 4” da Hamilton! Zitto zitto Carlos Sainz jr ha recuperato fino all’8^ posizione, approfittando anche dei ritiri di Verstappen e Raikkonen.

Negli ultimi giri succede poco o nulla, tranne un Ericsson scatenato che agguanta e passa proprio Sainz salendo in 8^ posizione.

Alla bandiera a scacchi è Hamilton che vince la gara seguito da Rosberg, Vettel è terzo a 32” dalle Mercedes. Quarto Massa, quinto Nasr, sesto Ricciardo, settimo Hulkenberg, ottavo Ericsson, nono Sainz, decimo Perez. Button 11° al traguardo con problemi al cambio.

GP Australia 2015 - La classifica

1. Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 58 giri 1.31'54"067
2. Nico Rosberg (Mercedes W06) - 1"360
3. Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 34"523
4. Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 38"196
5. Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1'35"149
6. Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) - 1 giro
7. Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro
8. Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1 giro
9. Carlos Sainz (Toro Rosso STR10-Renault) - 1 giro
10. Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro
11. Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 2 giri

Classifica piloti: Hamilton 25, Rosberg 18, Vettel 15, Massa 12, Nasr 10, Ricciardo 8, Hulkenberg 6, Ericsson 4, Sainz 2, Perez 1.

Classifica costruttori: Mercedes 43 p, Ferrari 15, Sauber 14, Williams 12, Red Bull 8, Force India 7, Toro Rosso 2.

Marco Privitera

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