In una sessione con i media, Jean Eric Vergne ha parlato dell'ultimo round in India, a Hyderabad, e di cosa pensa delle attuali monoposto di terza generazione.

L'E-Prix di Hyderabad

Per cominciare, Vergne ha parlato di come sono stati gli ultimi giri della gara in India. Il francese ha infatti rivelato di aver avuto qualche problema ai freni, che l'hanno condizionato nel corso della gara: "Dal secondo giro abbiamo avuto qualche problema ai freni. Infatti quando all’inizio ero dietro Mitch [Evans, ndr] l’ho quasi colpito un paio di volte proprio perché perdevo i freni in alcuni tratti della frenata. E poi, con questo problema, avevo anche difficoltà con il recupero di energia, non riuscivo a rigenerarne abbastanza. Ero in deficit rispetto a quanto avrei dovuto essere, e ovviamente non potevo neanche seguire la mia strategia, perché altrimenti se l’avessi seguita non avrei avuto abbastanza energia. Ad un certo punto il mio ingegnere mi ha chiesto di non esagerare per cercare la vittoria e di portare il podio a casa. Solo che non era nei miei piani [ride, ndr]".

Le opinioni sulle Gen 3

L'argomento è poi passato alle nuove Gen 3, la vettura da quest'anno in dotazione in Formula E. Vergne ha dichiarato come queste, più veloci e leggere, gli piacciano, ma che il problema principale sia rappresentato dalle nuove gomme Hankook.

Il francese ha dichiarato: "La macchina è più veloce sul dritto anche perché è più leggera. Ma credo che ciò che vada migliorato per il futuro siano le gomme. Perché le gomme al momento non si degradano, sono molto dure. Se guardiamo alla gara di Riad, nelle stesse condizioni delle scorso anno, siamo stati circa un secondo più lenti delle Gen 2. E questo nonostante avessimo una macchina più leggera e veloce. Hankook comunque ha fatto ciò che le veniva chiesto, non ho nulla di male da dire perché alla fine sono solo gomme dure, però in gara pensi che con gomme più morbide potremmo avere un grip migliore."

Vergne ha aggiunto: "Mi piacerebbe avere gomme slick in Formula E, perché piove poco. Non cambierebbe molto rispetto al numero di set che abbiamo nel corso dell’anno avere delle gomme da asciutto e delle gomme da bagnato. Ma ovviamente non sono io che devo decidere. E, ultima cosa, mi piacerebbe avere un miglioramento per quanto riguarda la downforce. Magari meno resistenza, perché al momento è difficile capire le gare per il livello di drag di queste macchine. L’effetto della scia è due o tre volte più forte di quello dello scorso anno, e cambia completamente la gestione dell’energia."

Alfredo Cirelli