In quel frangente, e in mondovisione, la reazione di Verstappen fu veemente nei confronti del collega, reo di averlo privato della vittoria del Gran Premio del Brasile praticamente conquistata. Come sempre il popolo del web, e non solo quello, si divise in colpevolisti ed innocentisti e, con la FIA che, salomonicamente, optò come punizione per l'olandese due giorni da scontare in cosidetti "servizi sociali".

La prima di queste due giornate, "Mad Max" la passerà fianco a fianco con gli stewards dell'e-prix di Marrakech come ha ufficializzato la FIA in una nota in cui si evince che "trascorrerà la giornata da osservatore del lavoro degli steward, seguendo da vicino il loro operato al massimo livello di un evento sportivo motoristico internazionale, quale parte dell’approccio educativo e informativo adottato dalla FIA su questa vicenda". Una decisione che non deve sorprendere visto che, la stessa Federazione ha tenuto a sottolineare che Verstappen "non sarebbe stato in grado di "assolvere" il servizio educativo pubblico richiesto dalla FIA durante un weekend di Gran Premio a causa della sua partecipazione alle sessioni di F1."

Per Verstappen, che all'indomani della decisione dichiarò di "essere stato trattato duramente dalla FIA", il sabato marocchino sarà l'occasione per staccare la spina dal duro lavoro che lo attende in vista della ripresa della stagione, ma anche un modo per valutare in che maniera e secondo quali parrametri vengono adottate decisioni che, in più di un'occasione, lo hanno visto come protagonista.

Vincenzo Buonpane