Eppure la giornata per il team tedesco e per Antonio Felix Da Costa non era cominciata sotto i migliori auspici, vista la penalità di tre posizioni in griglia per il portoghese per aver utilizzato troppa potenza nell'out lap nel corso delle qualifiche.

La cronaca. Parte benissimo il poleman Sam Bird che, però, alla prima curva deve già fronteggiare l'attacco deciso del Campione del Mondo in carica, Jean Eric Vergne. il contatto tra i due è inevitabile e provoca il testacoda del francese, che si trova così in fondo allo schieramento e con tutta la sua gara da ricostruire; start non fortunato neppure per Sebastien Buemi che nel parapiglia iniziale si ritova dal 3° al 13° posto.

Dura davvero pochi giri l'e-prix marocchino per Pascal Wehrlein: il neo Development Driver della Ferrari, dopo aver disputato un'ottima qualifica, è costretto a parcheggiare la sua Mahindra ai box per un problema tecnico, venendo imitato poco dopo da Gary Paffett che è costretto al ritiro a causa del danneggiamento del pneumatico posteriore destro, dopo un contatto con le barriere. In testa, intanto, le BMW si mettono subito alla caccia di Sam Bird, riuscendo a superarlo nel giro di poche curve, mentre a centro gruppo è serratissima la lotta tra un gruppetto di piloti che comprende Lotterer, Frjins, Bird, Di Grassi e D'Ambrosio. Ed è proprio quest'ultimo, man mano che passano i giri, a conquistare posizioni portandosi rapidamente al terzo posto, con Bird e Di Grassi immediatamente dietro di lui, mentre grazie all'Attack Mode Vergne è risalito fino all'ottava posizione.

Quando l'esito della gara sembra praticamente scritto, ecco il colpo di scena che ribalta completamente lo scenario in pista: Alexander Sims prova l'attacco al leader compagno di squadra, venendo a contatto con la vettura gemella del portoghese che, nel tentativo di resistere al tentativo d'attacco, finisce contro le barriere di protezione, dando il via libera a D'Ambrosio e alle due Virgin. La Safety Car fa il suo ingresso in pista per permettere la rimozione della BMW di Da Costa, ma le operazioni richiedono più tempo del previsto, con la gara che, allo scoccare dei 45 minuti, deve decidersi all'ultimo giro.

A trionfare è la Mahindra di Jerome D'Ambrosio che, nonostante i ripetuti tentativi di Frjins, conquista la sua terza vittoria in Formula E, diventando il nuovo leader del Mondiale, davanti al pilota olandese e a Sam Bird che regala spettacolo difendendosi in maniera egregia dagli attacchi decisi di Sims, solo 4° all'arrivo. Chiudono la Top 10, Jean Eric Vergne (5°), Andrè Lotterer (6°), Lucas Di Grassi (7°), Sebastien Buemi (8°), Mitch Evans (9°) e Daniel Abt (10°). Altra giornata da dimenticare sia per Felipe Massa (19°), che per Stoffel Vandoorne ritiratosi nel corso del primo giro.

Il prossimo appuntamento per la serie elettrica è per il 26 gennaio a Santiago del Cile, ma le Gen2 saranno nuovamente protagoniste a Marrakech nella giornata di domani, quando si svolgeranno i test collettivi a cui prenderanno parte anche i nostri Antonio Fuoco e Raffaele Marciello.

Vincenzo Buonpane