La cronaca. Parte benissimo Lewis Hamilton mentre dietro di lui impazza la lotta tra Bottas, Vettel e Raikkonen con il tedesco che riesce nell'intento di superare il finlandese della Mercedes e mettersi negli scarichi dell'inglese. Nelle retrovie la situazione si fa caotica ed estremamente pericolosa a causa di Romain Grosjean che in curva 3 perde il posteriore della sua Haas e, nel tentativo di "recuperare" la sua vettura, finisce in testacoda proprio in mezzo alla pista travolgendo gli incolpevoli Nico Hulkenberg e Pierre Gasly con la Safety Car che deve fare il suo ingresso in pista.

Dopo 6 giri la vettura di sicurezza lascia spazio all'azione in pista ed immediatamente Hamilton incomincia la sua calvalcata solitaria con la Ferrari di Vettel che non riesce a tenere il ritmo forsennato del rivale inglese. L'occasione per sparigliare le carte sul tavolo è rappresentato dalla sosta ai box che in casa Ferrari viene effettuata al giro 17 con Vettel, che rientra in pista con gomme medium, che decide di anticipare il proprio pit per prevenire il possibile undercut da parte di Bottas. Al giro 19 in casa Mercedes richiamano il finlandese che al rientro in pista si deve accodare anche alla Haas di Magnussen superata sul rettifilo principale proprio dalla Ferrari n°5.

Al giro 24 la gara perde uno dei protagonisti principali: Kimi Raikkonen si deve ritirare per l'ennesimo guaio accusato sulla power unit già sostituita dopo la giornata di venerdì. Dopo la fermata di Hamilton, avvenuta al giro 25, le due Red Bull si portano al comando e con la pioggia che incombe sul circuito, il non aver effettuato la sosta potrebbe essere un vantaggio non da poco per gli uomini di Milton Keynes che, dal giro 33 al giro 34 si fermano per montare anche loro gomma a banda bianca.

Al giro 40 Esteban Ocon è costretto a parcheggiare la sua Force India per problemi alla power unit, con la Direzione Gara che opta per il regime di Virtual Safety Car. Inspiegabilmente la Ferrari decide di far rientrare Vettel ai box per la sua seconda sosta ma un pit decisamente sotto gli standard fa perdere una posizione al tedesco a vantaggio della Red Bull di Verstappen.

I restanti giri di gara servono unicamente al duo Mercedes per scavare un netto solco con la concorrenza, mentre dietro di loro Verstappen non ha difficoltà a difendersi dal ritorno di Vettel, nonostante l'ala anteriore danneggiata con Sirotkin in occasione della ripartenza dalla VSC.

Lewis Hamilton transita per primo sotto la bandiera a scacchi, bissando la vittoria di 15 giorni ottenuta a Baku, davanti al suo compagno di squadra Valtteri Bottas e Max Verstappen con Sebastian Vettel (4°), Daniel Ricciardo (5°), Kevin Magnussen (6°), Carlos Sainz (7°), Fernando Alonso (8°), Sergio Perez (9°) e Charles Leclerc (10°) a chiudere la Top 10. In classifica piloti sale a 17 il vantaggio di Hamilton su Vettel con la Mercedes che incrementa il vantaggio anche nel Mondiale Costruttori.

Prossima tappa per il Circus della Formula 1 l'appuntamento glamour di Montecarlo il 27 maggio.

Vincenzo Buonpane