E proprio Canepa sarà una delle star di questa manifestazione, insieme a piloti del calibro di Miller, Brookes, Parkes, Yanagawa, Haslam, O’Halloran, Linfoot, Lowes, Van Der Mark, De Puniet, Fritz e compagnia, per una competizione importantissima nel panorama asiatico e che molto spesso ha avuto ripercussioni sul Mondiale Superbike (nel 2002 Honda ne uscì rinforzata ed Edwards vinse il secondo titolo SBK in carriera, tanto per fare un esempio). Non sarà invece della partita Stefan Bradl, vittima di un'infezione all'orecchio che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca: a sostituirlo ci sarà Josh Hook.

Griglia di partenza ovviamente infarcita di piloti giapponesi ed asiatici in generale, ma è ampia la presenza di piloti europei chiamati per questa importante occasione. Come precedentemente detto, ci saranno piloti provenienti dal BSB (Haslam, Brookes, O’Halloran, Linfoot, Guintoli, Iddon), dalla Superbike (Lowes, Van Der Mark, De Rosa, Watanabe, Ohkubo, West, Schacht, Kunikawa, Suchet), dal Motomondiale (Miller, Schrotter, Nakagami, Aegerter, Syarin). Ben 69 squadre quindi per la 8 ore 2017 che assegnerà il titolo del Mondiale Endurance.

Storia della 8 ore di Suzuka

La prima gara si svolge nel lontano 1978 ed è stato il primo evento al quale partecipavano i piloti del Motomondiale. I vincitori di quell’edizione furono Mike Baldwin (poi pilota Sbk Bimota nei primi anni '90 insieme a Falappa) in coppia con Wes Cooley. Baldwin poi vincerà altre 2 edizioni (1981 e 1984). A conquistare la gara anche piloti del calibro di Wayne Gardner, Wayne Rainey, Kevin Magee, Mick Doohan, quindi Lawson, Russell, Edwards, Rossi, Haga ed il compianto Daijiro Kato nel 2000e 2002, ultima vittoria di un pilota del Motomondiale.

La 8 ore di Suzuka è sempre stata una vetrina importante per le grandi case giapponesi di moto (Honda, Yamaha, Suzuki e Kawasaki) e poche sono state le apparizioni di case extra Giappone alla manifestazione: hanno partecipato o partecipano Aprilia, Ducati e BMW ma con scarso successo.

Dal 1978 al 1994 le vittorie sono andate a piloti australiani o americani o addirittura neozelandesi (Slight nel 1993-94-95) e solo due giapponesi si sono distinti: Shigeo Ilijima e Tadahiko Taira, oltre alle vittorie di Hervè Moineau e Dominique Sarron.

Dal 1995 i riders del Sol Levante non hanno sbagliato un colpo: Okada, Haga, Itoh, Ukawa, Kato, Akiyoshi, Kyonari, Sakai e compagnia hanno dominato la scena della manifestazione fino all’edizione dello scorso anno, con la vittoria di Nakasuga insieme a Pol Espargarò ed Alex Lowes.

Vittorie per costruttore

27 Honda

6 Yamaha

5 Suzuki

1 Kawasaki

 

Vittorie per pilota

Il pilota con il maggior numero di successi alla 8 ore di Suzuka è Toru Ukawa con 5 affermazioni, seguono Gardner, Ito, Kyionari con 4, Akiyoshi, Baldwin, Edwards, Slight, Okada, Takahashi con 3 successi, a quota 2 Haslam, Magee, Van Der Mark, Kato, Pol Espargarò, Nakasuga, e 1 successo anche per Rossi, Lowes, Haga, Doohan, Checa, Rea, Lawson, Smith, Merkel, Russell e tanti altri.

 

Giro record della pista

2’07”943 Ryuichi Kyionari – Musashi HARC Pro Honda in gara nel 2012

2’06”000 Pol Espargarò – Yamaha Factory Racing Team in qualifica nel 2015

 

Vincitori 2016

Yamaha Factory Racing Team – Nakasuga, Pol Espargarò, Alex Lowes. Yamaha Factory che ha anche centrato la vittoria nel 2015, cortesia dell’incidente di Stoner nelle fasi iniziali della gara.

 

Team da tenere d’occhio

Due su tutti i team sui quali tenere gli occhi puntati: Suzuki SERT (Philippe-Masson-Hamahara) e Yamaha GMT94 (Canepa-Checa-Di Meglio) perché sono i due team che si giocano il Mondiale. Ma come sappiamo la 8 ore di Suzuka è una gara imprevedibile e tutto può succedere, come dimostra il botto spaventoso di Stoner del 2015 che ha costretto il team Musashi HARC Pro al ritiro.

1. Suzuki SERT – Philippe, Masson, Hamahara (sostituto del compianto Anthony Delhalle scomparso ad inizio anno)

2. Yamaha GMT94 – Canepa, Checa (David), Di Meglio

3. Yamaha YART – Parkes, Fritz, Nozane

4. FCC TSR Honda – Bradl, Aegerter, De Puniet

5. Kawasaki Team Green – Haslam, Watanabe, Kamaruzaman

6. Yoshimura Suzuki – Guintoli, Tsuda, Brookes

7. Moriwaki Honda – Takahashi, Kyionari, Linfoot (Moriwaki molto veloce nei test)

8. Yamaha Factory – Nakasuga, Lowes, Van Der Mark

9. Musashi Harc Honda – Takahashi (Takumi), Nakagami, Miller

Spazio per il debutto assoluto di giovani piloti del panorama del BSB come Linfoot e O’Halloran con le Honda, quindi c’è quel vecchio volpone di Kyionari con la Moriwaki e ci sono anche delle vecchie conoscenze del Mondiale Superbike come Kagayama, Izutsu, ed il sempreverde Akira Yanagawa, bandiera della Kawasaki. I colori italiani sono ben rappresentati da Niccolò Canepa con la Yamaha GMT94 e dal debuttante Raffaele De Rosa con la BMW in coppia con Iddon.

Chi vincerà la 8 ore di Suzuka? Chi si prenderà il titolo FIM EWC 2017? Lo scopriremo solamente domenica al completamento del 218° ed ultimo giro della gara.

Marco Pezzoni @marcopezz2387