Una gara che sembrava segnata appena dopo la partenza, quando al re-start a seguito della prima safety car, Daniel Ticktum ha cominciato a dettare il ritmo e ed allungare sugli avversari. Ma a metà gara il colpo di scena: il giovane britannico viene penalizzato con un drive through per falsa partenza e decide di ritirarsi una volta rientrato in pit-lane. Ad approfittarne è Nikita Troitckii, già favorito alla partenza dall’errore di Juri Vips, che scattava appena davanti. Per il russo è il primo successo nella serie, arrivato a sorpresa, dopo che nei precedenti undici appuntamenti aveva totalizzato appena due punti.

Nonostante lo zero, Marcus Armstrong resta leader di classifica, davanti al vincitore delle prime due manche di Zandvoort, Ralf Aron, anch’egli incappato in uno zero. Grazie al secondo posto, sale terzo assoluto Zhou che ha scavalcato Daniel Ticktum, il quale ha sprecato l’opportunità di portarsi a solo mezzo punto dalla vetta. Da segnalare come la gara sia terminata con qualche minuto d’anticipo, dopo che il pilota del team MaCom Hanses, uscito di pista, ha posizionato la vettura in una zona che ha reso difficoltoso il recupero e necessitato l’esposizione di una bandiera rossa.

Scorrendo la classifica troviamo Sato, Scherer e Palou dalla quarta alla sesta posizione, seguiti da Habsburg, Aberdein, Petrov e Ahmed, che chiude la top ten. Prossima fermata a SPA, sull’iconico circuito belga dove potremo verificare se l’equilibrato campionato 2018 avrà finalmente un padrone.

ORDINE D'ARRIVO GARA 3

CLASSIFICA PILOTI

CLASSIFICA ROOKIE

CLASSIFICA COSTRUTTORI

Samuele Fassino