Terzo posto invece per l'altro pilota FDA: si tratta del nostro Antonio Fuoco, il quale coglie il primo podio nella categoria. Il britannico del team Dams non è infatti riuscito nelle ultime fasi di gara a riprendere il calabrese di casa Prema. A seguire Rowland è stato il giapponese Nobuharu Matsushita (ART GP) e l'anglo-tailandese Alex Albon, il quale ha mantenuto per buona parte della gara la terza piazza. Buonissima quinta posizione finale per quest'ultimo, il quale è rientrato proprio in questa tappa dopo la rottura della clavicola che lo aveva fermato a Baku. Quattordicesima piazza per l'altro italiano presente in pista: il veneto Luca Ghiotto, che fino a metà corsa è rimasto nella Top10. Solo una 19^ piazza finale per Raffaele Marciello (impegnato quest'anno nel Blancpain GT Series con la vettura del team AKKA), tornato a bordo della vettura del team Trident per sostituire Sergio Canamasas, impegnato a sua volta nel team Rapax per sostituire l'assente Johnny Cecotto Jr. Leclerc allunga in classifica portandosi a 151 punti, mentre a seguirlo Rowland (92 punti) e Artem Markelov (82 punti).

La cronaca. Alla partenza del giro di formazione l'olandese Nyck De Vries rimaneva fermo sulla propria casella: spinto dai commissari in pit-lane, partiva dalla corsia dei box. Leclerc scattava davanti a tutti, seguito da Fuoco e Albon. Subito Latifi tentava l'attacco su Nobuharu Matsushita: il canadese ed il giapponese battagliavano per la quarta piazza, ma le posizioni rimanevano invariate. Rowland attaccava Latifi, senza risultato, ma l'inglese si vedeva attaccare da Luca Ghiotto: nella lotta fra il vicentino e il britannico si infilava il francese del team Arden Norman Nato, il quale superava entrambi gli avversari, ma Rowland si riprendeva subito la posizione sul transalpino. Poco dopo Matsushita infastidiva Albon, intanto Leclerc faceva segnare il giro più rapido. Lo sfortunato Nato accusava problemi alla vettura, rallentando vistosamente, fino al rientro in pit-lane ed al conseguente ritiro. I pit-stop cominciavano con quelli di Latifi, Rowland e Ghiotto: quest'ultimo, appena scattato per lasciare la pit-lane si fermava, ma con l'aiuto del team ripartiva subito tornando in pista in fondo al gruppo. Sul tracciato intanto il brasiliano Sergio Sette Camara ed il nostro Raffaele Marciello lottavano per la settima piazza, con il sudamericano che riusciva a difendersi molto bene dagli attacchi dell'avversario. Marciello riusciva a scavalcarlo e Camara tentava nuovamente il sorpasso sul pilota Trident, senza successo. Louis Deletraz faceva segnare il giro più rapido, ma poco dopo Rowland abbassava il record. Ghiotto faceva ancora meglio, ma l'inglese del team Dams inanellava due giri record che abbassavano ulteriormente il tempo. Proprio grazie ai tempi sul giro ottenuti, Rowland si avvicinava e finiva per superare Latifi. Ralph Boschung saliva in decima piazza, dopo il sorpasso su Jordan King: l'inglese riusciva a riprendersi la posizione sullo svizzero. Poco dopo Rowland attaccava Marciello, salendo in settima piazza. Anche Latifi scavalcava Marciello, intanto Rowland guardagnava un'altra posizione, superando Camara. Deletraz usciva leggermente di pista, perdendo 2 posizioni e poco dopo l'indonesiano Sean Gelael forzava lo svizzero a passare sullo sporco, il quale a sua volta costringeva Canamasas a mettere le ruote sull'erba. Leclerc si fermava per il pit-stop, con Matsushita che diventava il leader della corsa. Il giapponese rientrava in pit-lane e passava nuovamente la testa al monegasco del team Prema, davanti a Rowland. Fuoco faceva segnare un giro veloce, ritrovandosi alle spalle dell'inglese. Il calabrese a quel punto attaccava il britannico, salendo in seconda piazza. Matsushita segnava il giro record, intanto un Latifi indiavolato recuperava terreno su Leclerc, superando prima Rowland e poi Fuoco, guadagnando 3 secondi nell'ultimo giro su Leclerc. Questo però non bastava: a vedere per primo la bandiera a scacchi era proprio il pilota monegasco, davanti appunto a Latifi, Fuoco e Rowland. Quattordicesima e diciannovesima piazza finale per Ghiotto e Marciello.

Terminata gara-1 al Red Bull Ring, con la vittoria del leader della classifica Leclerc, l'appuntamento è per domani mattina con la seconda manche dalle ore 10.20.

Giulia Scalerandi

 
Feature Race Provisional Classification
 
 
Driver
Team
 
 
 
1.
Charles Leclerc
PREMA Racing
 
 
 
2.
Nicholas Latifi
DAMS
 
 
 
3.
Antonio Fuoco
PREMA Racing
 
 
 
4.
Oliver Rowland
DAMS
 
 
 
5.
Alexander Albon
ART Grand Prix
 
 
 
6.
Nobuharu Matsushita
ART Grand Prix
 
 
 
7.
Ralph Boschung
Campos Racing
 
 
 
8.
Artem Markelov
RUSSIAN TIME
 
 
 
9.
Jordan King
MP Motorsport
 
 
 
10.
Sean Gelael
Pertamina Arden
 
 
 
11.
Robert Visoiu
Campos Racing
 
 
 
12.
Gustav Malja
Racing Engineering
 
 
 
13.
Nyck De Vries
Rapax
 
 
 
14.
Luca Ghiotto
RUSSIAN TIME
 
 
 
15.
Sergio Canamasas
Rapax
 
 
 
16.
Sergio Sette Camara
MP Motorsport
 
 
 
17.
Louis Delétraz
Racing Engineering
 
 
 
18.
Nabil Jeffri
Trident
 
 
 
19.
Raffaele Marciello
Trident

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