Dopo oltre due mesi, la Ferrari ritrova il podio grazie al terzo posto conquistato ad Interlagos da Fernando Alonso, ma il bilancio della stagione 2013 non può comunque ritenersi particolarmente positivo. Considerando le aspettative e gli obiettivi della vigilia, le due vittorie stagionali ed il terzo posto ottenuto nel campionato Costruttori rappresentano un risultato al di sotto delle attese, con il titolo Piloti che sfugge ad un pilota del Cavallino ormai dal 2007. A Maranello non resta che sperare in un 2014 caratterizzato da maggiori soddisfazioni, anche in virtù della rivoluzione tecnica che potrebbe mettere un freno all'inarrestabile dominio del duo Red Bull-Vettel. Il team principal Stefano Domenicali ha comunque elogiato il lavoro dei suoi al termine del week-end conclusivo di una stagione travagliata: “Abbiamo concluso una stagione difficile a testa alta - ha dichiarato - tornando ad essere protagonisti in un Gran Premio dall’esito agrodolce. Oggi ho visto una Ferrari molto aggressiva, in una gara bellissima sia per Fernando che per Felipe fino al momento della penalità, che onestamente trovo un po’ estrema e forzata, perché non credo che da quella manovra Felipe potesse ottenere alcun vantaggio. Con i suoi punti la conclusione nel Campionato Costruttori avrebbe potuto essere diversa, però mi ha fatto molto piacere vedere la squadra reagire e lavorare bene qui, in tutte le condizioni. Questo deve essere lo stimolo per preparare la prossima stagione nel miglior modo possibile, e i nostri ingegneri sono consapevoli dei risultati che vogliamo ottenere. Il bilancio di quella appena conclusa non può essere positivo perché dopo un inizio competitivo abbiamo avuto una seconda metà non all’altezza, lo abbiamo già detto più volte. Adesso quel che conta non sono le parole ma il lavoro da fare a casa: in questo senso credo che tutte le decisioni che abbiamo preso e i cambiamenti che abbiamo fatto vadano nella direzione giusta per affrontare al meglio il prossimo campionato”. Fernando Alonso è stato protagonista anche in Brasile di una gara gagliarda, che gli ha consentito di tornare sul podio dopo cinque gare di assenza: “Il podio è il miglior modo per concludere questo lungo campionato - ha detto lo spagnolo - finire dietro le due Red Bull ha quasi il sapore di una vittoria e sicuramente il massimo che avremmo potuto ottenere oggi. E’ un vero peccato che la pioggia tanto attesa alla fine non sia arrivata, perché sul bagnato saremmo stati certamente più competitivi. All’inizio non sono partito bene e mi sono trovato bloccato sia all’esterno che all’interno, poi però dopo aver recuperato su Hamilton e Rosberg ho iniziato a spingere e la mia gara è stata tutta all’attacco. Anche se non possiamo sentirci pienamente soddisfatti di questo risultato, perché il nostro obiettivo è sempre vincere, dò un buon giudizio alla stagione: abbiamo vinto, fatto dei podi, siamo arrivati secondi nel Mondiale Piloti e questi sono numeri di cui dobbiamo essere fieri, sia io che Felipe. E’ stato un compagno di squadra fantastico e anche se continueremo a vederci nel paddock il rapporto che avevamo mi mancherà. Gli auguro il meglio per il suo futuro”. A proposito di Massa, il brasiliano è stato vittima di una decisione discutibile da parte dei Commissari Fia, i quali lo hanno penalizzato con un drive-trough privandolo di un possibile podio nella gara di casa: “La mia gara è iniziata in maniera perfetta - sottolinea il brasiliano - un’ottima partenza e un buon ritmo mi hanno permesso di effettuare subito dei bei sorpassi e stavo facendo una corsa bellissima fino al momento in cui mi è stata inflitta una penalità per essere passato sulla linea bianca. Non penso di aver meritato quel drive through, credo sia stato molto ingiusto, e mi dispiace molto perché oggi sarei potuto arrivare quarto o terzo. Sono sicuro che se mi fossi trovato dietro a Fernando mi avrebbe lasciato passare. Non voglio però che questo incidente rovini un weekend tanto speciale per me e per tutta la mia squadra. Per loro sono un campione del mondo, non li dimenticherò mai come nulla della mia vita in Ferrari. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno dato questa opportunità e sempre il massimo supporto, il Presidente Montezemolo, Stefano Domenicali, tutti i meccanici e gli ingegneri che lavorano in pista e a casa, e tutti i tifosi ferraristi che in questi anni hanno gioito e sofferto con me nei momenti più difficili”.

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