Sensazioni contrastanti in casa Ferrari, al termine del Gp d'India. Soddisfazione, da un lato, per l'ottimo quarto posto conquistato da Felipe Massa, mentre grande rammarico per Fernando Alonso, finito fuori dai punti con una gara compromessa già nel corso del primo giro. Il Cavallino deve così cedere momentaneamente la seconda piazza in classifica costruttori alla Mercedes, oggi seconda con Rosberg e sesta con Hamilton. Non è bastato, difatti, un primo giro praticamente perfetto di Massa per riportare la F138 sul podio: “E’ stata una bella gara - ha dichiarato il brasiliano - sono molto contento perché la strategia ha funzionato e sono riuscito ad avere sempre un buon passo, anche con gomme Soft. Qui avremmo potuto lottare per il podio, ma con l’evoluzione della pista alcune vetture – come la Lotus di Grosjean – sono riuscite a fare una sola sosta, cosa per noi impossibile. Ho perso una posizione su Rosberg che ha anticipato la sua seconda sosta, ma non posso non essere contento di questa giornata senza errori. Oggi abbiamo perso la seconda posizione nel campionato Costruttori, la Mercedes era molto veloce e sappiamo bene che non sarà facile, ma mancano ancora tre gare e noi faremo tutto il possibile fino alla fine. Voglio fare i miei complimenti a Sebastian, merita tutto quello che ha ottenuto finora. Sono davvero felice per lui perché è un grande pilota e un bravissimo ragazzo, da oggi il suo nome affianca quello dei più grandi piloti della storia della Formula Uno come Senna, Schumacher e pochi altri”. Gara difficile, invece, per Fernando Alonso, che ha visto vanificarsi già alla prima curva la strategia elaborata per la gara: “Oggi il problema avuto al primo giro ha compromesso tutta la mia gara - ha sottolineato lo spagnolo - perché abbiamo dovuto cambiare subito il muso e con una sosta in più, senza possibilità di sorpassare, la corsa è stata tutta in salita. Davanti a me Webber si è toccato con qualcuno, poi con me, e alla quarta curva c’è stato un contatto anche con Button, il volante era molto duro nelle curve a destra e l’unica era fermarsi. Se vediamo come è stata la gara di Webber o Perez direi che la strategia era buona, perché quando gli altri hanno iniziato a fermarsi loro erano in testa, ma è anche vero che è andata bene anche per molti di quelli che sono partiti con le Soft. Devo fare i miei complimenti a Vettel, in questo come in tutti gli sport è sempre il migliore a vincere e lui e la sua squadra quest’anno sono stati i migliori. Sono un po’ triste per non aver guadagnato punti per il Mondiale Costruttori, ma ora se vogliamo conquistare quel secondo posto dobbiamo fare meglio nelle prossime tre gare e riuscire a salire sempre sul podio almeno con una macchina, se non con entrambe”. A poco, dunque, è servito il richiamo da parte del presidente Luca di Montezemolo, il quale aveva "ordinato" nei giorni scorsi ai suoi il podio in tutte le gare da qui alla fine. L'intenzione di lottare fino alla fine traspare però dalle parole di Stefano Domenicali: “Innanzitutto vorrei fare i doverosi complimenti a Sebastian e alla Red Bull per aver raggiunto il quarto titolo consecutivo. Sono momenti che sappiamo bene essere straordinari, ma ovviamente speriamo che il grande lavoro che stiamo facendo in ottica futura possa interrompere questa serie di successi. Oggi per noi è stata una gara a due facce: una positiva per quanto riguarda la corsa di Felipe, autore di un primo giro davvero straordinario e l’altra, quella di Fernando, purtroppo rovinata dal contatto con Webber alla prima curva. Avremmo potuto portare a casa più punti, fondamentali per la conquista della seconda posizione nel Campionato Costruttori. Mancano tre gare al termine, tutto è assolutamente possibile e abbiamo il dovere di spingere fino in fondo in una lotta molto serrata per la piazza d’onore”.

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