In attesa delle prime parole dei piloti durante la consueta conferenza stampa che si terrà nella giornata di giovedì, il team Ferrari “anticipa” il weekend canadese annunciando delle importanti novità.

I vertici in rosso infatti, hanno confermato all’ultimo momento di voler utilizzare a Montreal il terzo propulsore della stagione (sul totale dei quattro a disposizione fino a fine campionato). Questa nuova unità, “costata” 3 gettoni sviluppo al team, dovrebbe portare con sé delle importanti migliorie in termini di affidabilità e potenza. Pare infatti, che la Ferrari voglia velocizzare la rincorsa alle Frecce d’Argento, anche a costo di “rischiare” di dover scontare un'eventuale penalità nel caso in cui non si riuscisse a finire la stagione rispettando il limite delle 4 unità motoristiche.

Il motore che verrà “punzonato” da Vettel e Raikkonen durante il fine settimana, è stato ampiamente rivisitato nelle sequenze e nell’efficacia di combustione del 6 cilindri turbo-ibrido di Maranello. Secondo il reparto motori Ferrari, capitanato da Mattia Binotto, questa modifica dovrebbe garantire non solo una maggiore affidabilità, ma anche delle maggiori performance in termini di potenza. E quale pista migliore per cercare più potenza, se non quella di Montreal, da sempre molto esigente in termini di “cavalli vapore”?

Ovviamente, il secondo motore stagionale che il team aveva fatto debuttare in Bahrain non è ancora arrivato a fine chilometraggio, e potrà benissimo essere ancora utilizzato per i prossimi Gran Premi (magari nelle piste meno esigenti o durante le prove libere).Per ora il Cavallino Rampante, ha solo deciso di modificare l’ordine di rotazione dei motori durante la stagione, per cercare di non lasciare niente al caso nella lotta contro la Mercedes. La quale, occorre sottolineare, sta ancora utilizzando sia per Hamilton che per Rosberg la Power Unit utilizzata a Melbourne.

Da notare, per concludere, che anche il team Mclaren Honda porterà a Montreal aggiornamenti sul proprio propulsore, costati 2 gettoni di sviluppo al team anglo-giapponese. Aspettiamo il verdetto della pista dunque, per capire se la Ferrari, con queste ultime migliorie, sarà riuscita ad ottenere abbastanza cavalli per tentare di riportarsi in scia alla “mandria” Mercedes.

Daniel Limardi

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