Il crono ottenuto da Juju sul tracciato giapponese è stato quello di 1:32.8, più veloce di ben 1 secondo rispetto al record precedente, firmato da un pilota di F4 under 17. La bambina, che ha cominciato a guidare i kart a soli 3 anni, fa parte della Noda Racing Academy, scuola che allena giovani piloti fondata proprio da papà Hideki, pilota di Formula 1 negli anni 1994 e 1995, il quale ha anche disputato l'Indy Pro Series, la Formula Nippon, il Super GT e partecipato a tre edizioni della 24h di Le Mans.

Il padre della pilota ha rivelato a Forbes: "Le ho insegnato tutto ciò che deve sapere del mondo racing, ha un talento naturale. Possiede un'incredibile sensibilità al limite della vettura e per quanto riguarda il grip delle gomme. Due aspetti che non si possono insegnare. Quando Juju sente di essere al limite, rallenta rimanendo concentrata e veloce."

"Considerando il feeling al volante della F4, credo sia arrivato il momento del passaggio in Formula 3 - ha dichiarato invece la mamma e manager di Juju, Masae - le manca solo un po' di allenamento fisico, necessario per guidare vetture più rapide e con maggiore forza G, come quelle di F3. "

"Voglio vincere in F1, e diventare la prima a riuscirci" ha affermato Juju Noda. E nel caso in cui quest'ultima vorrà correre in Europa, la casa di abbigliamento per bambini Miki House, che le fa da sponsor, si è già resa disponibile per aiutarla economicamente.

Giulia Scalerandi

 

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