Sono le 16.22 dell'ultimo giorno di test sul circuito del Montmelò a Barcellona quando la SF70H di Kimi Raikkonen va in testacoda alla chicane del terzo settore interrompendo, di fatto, la simulazione gara al 47° giro dei 66° previsti, fino a quel momento effettuata con tempi piuttosto interessanti. Come confermato direttamente dal Cavallino al nostro inviato sul circuito catalano, il problema che ha costretto allo stop il pilota finlandese sarebbe stato di natura elettrica. A giudicare dalla dinamica di quanto accaduto, con il finlandese vittima di un bloccaggio al posteriore, potrebbe essersi trattato di un guaio al brake-by-wire, il quale però non ha impedito alla Rossa di tornare a tempo di record in pista nemmeno un'ora e mezza dopo.

Ma in piena sintonia con la nuova filosofia targata 2017, gli uomini di Maranello alle chiacchiere e alle indiscrezioni hanno preferito anteporre i fatti: Raikkonen ha potuto quindi chiudere la giornata con la bellezza di ben 111 giri realizzati, fermandosi a soli cinque passaggi giri dal completamento della simulazione. E, soprattutto, con tempi in linea con quelli realizzati prima dello stop. Da sottolineare che, contrariamento a quanto fatto ieri con Vettel (il quale aveva utilizzato gomme Soft-Soft-Medie nei propri stint), il finlandese ha utilizzato le Supersoft nella fase iniziale, prima di passare alle Soft ed infine alle Medium.

In ogni caso, la prima parte della giornata conclusiva si era conclusa con il "botto" per la Ferrari che, con il tempo di 1.18:634 realizzato con coperture supersoft, aveva realizzato il record dei test 2017 portandosi solamente a tre decimi dal primato assoluto realizzato da Felipe Massa nel 2008, confermando quanto di buono era stato fatto nelle giornate precedenti.

Il bilancio per Maranello, al netto del problema odierno e di quello accusato mercoledì (sempre con Raikkonen), è comunque molto lusinghiero ed è confermato dall'enorme quantità di giri percorsi e dalla quasi assenza di problemi rispetto alla concorrenza. Oltre che dalle dichiarazioni del pilota finlandese il quale, subito dopo la bandiera a scacchi che ha concluso il precampionato della Formula 1, si è espresso in questi termini: "Se vogliamo possiamo andare più veloce, ma non è questo lo scopo del test. Ovviamente si cerca di andare il più velocemente possibile ed è ciò che abbiamo deciso di fare. C'è un sacco di cose che possiamo migliorare, ma fa parte dei test. Possiamo essere molto soddisfatti di come ci sentivamo questa mattina. E' uno dei giorni migliori che abbiamo avuto in queste due settimane. Finora è andato tutto bene, ma è ancora presto per esprimere giudizi. Come è andato il precampionato? Penso che sia stato tutto più o meno abbastanza positivo, la macchina sta funzionando bene e la sensazione fin dal primo giorno è stata piuttosto buona. La squadra ha fatto un buon lavoro durante l'inverno per preparare la macchina e renderla affidabile. Rispetto a un anno fa, sentiamo che è molto, molto meglio in molti aree, ma dove stiamo andando e dove saremo nella prima gara non lo so. Ogni inverno è così e lo vedremo a MelbournePotremmo dover aspettare fino alla Cina per avere un quadro preciso della situazione. Ad ogni modo vorrei ringraziare tutti nella squadra, perché sono sempre riusciti a intervenire e risolvere tutti i piccoli problemi che si sono presentati".

Pensiero finale del finnico per John Surtees, scomparso proprio nella giornata di oggi: "L'ho incontrato un paio di volte, era molto accomodante ed è stato molto facile andare d'accordo con lui. E si potrebbe dire che aveva la passione per le corse nel sangue. Quindi, questa è una triste notizia e miei pensieri sono per la sua famiglia".

Ancora due settimane e sapremo effettivamente chi durante la sosta invernale ha lavorato meglio e ha saputo interpretare egregiuamente i regolamenti, a partire dalle prime prove libere sul circuito australiano che potranno davvero chiarire le reali forze in campo. Anche se la partita, come sempre, si giocherà lungo tutto l'arco della stagione, con gli aggiornamenti e le novità tecniche che ogni singolo team porterà in pista.

Vincenzo Buonpane

 

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