Per la terza volta su quattro giorni, la Ferrari chiude al vertice della classifica nei test pre-stagionali di Barcellona. Oggi è toccato a Kimi Raikkonen siglare il miglior tempo: 1'23"477 per il pilota finlandese, un crono ottenuto nuovamente con la gomma Ultrasoft, ovvero la stessa mescola che aveva consentito martedì a Sebastian Vettel di realizzare la migliore prestazione assoluta di questi test in 1'22"810. Segnali sicuramente positivi giungono dunque dalla casa di Maranello, anche se neppure la giornata odierna è stata esente da intoppi: Raikkonen, infatti, è stato costretto ai box per gran parte del pomeriggio a causa di un intervento sul circuito di raffreddamento che ha richiesto la sostituzione dei radiatori.

Un episodio che non ha comunque impedito ad "Iceman" di inanellare 79 giri, i quali sommati ai 76 percorsi ieri portano ad oltre 700 i chilometri totalizzati, ovvero una somma ben superiore alla distanza di due Gran Premi. "La macchina è buona, abbiamo fatto uno step in avanti rispetto allo scorso anno - ha dichiarato il finlandese - ma è ancora presto per capire se riusciremo a battere la Mercedes a Melbourne. Per adesso rimaniamo totalmente concentrati sul lavoro di sviluppo della monoposto, che cercheremo di portare avanti nel migliore dei modi anche durante la prossima settimana di test". Il programma portato avanti oggi da Raikkonen ha ricalcato a grandi linee quello effettuato due giorni fa da Vettel, con prove di assetto ed elettronica al mattino e l'utilizzo delle nuove gomme Pirelli poco prima della pausa pranzo: il guaio pomeridiano ha sicuramente rallentato le attività, ma si tratta senza dubbio di episodio che possono capitare nel corso di una sessione di test, specialmente quando si è alle prese con un progetto del tutto nuovo come quello della SF16-H.

Il tutto in attesa della Mercedes che, almeno a giudicare dalla lista dei tempi, in questa prima parte di test ha svolto un lavoro "oscuro", preferendo concentrarsi su prove di long run con parecchia benzina a bordo. Indicativa è ad esempio stata la scelta del team di non utilizzare le gomme Soft, in attesa di provare la prestazione sul giro singolo con ogni probabilità la prossima settimana. Per ora, il team ha fatto discutere (e parecchio) provando sulla W07 il nuovo, attesissimo muso in mattinata. Una soluzione ardita e innovativa, che vede la presenza di due piloni di sostegno molto più stretti e arcuati, ma soprattutto di un sistema S-Duct per alcuni ai limiti del regolamento, visto che presenta una struttura esterna nella parte inferiore del telaio la cui presa d'aria oltrepasserebbe i 150 mm imposti dal regolamento, in merito alla distanza di eventuali feritoie rispetto al punto di riferimento fissato (in questo caso la centina). Una restrizione "aggirata" proprio attraverso l'utilizzo di una struttura esterna collegata al telaio, la quale ha comunque ricevuto l'ok da parte del delegato tecnico FIA, Jo Bauer. In attesa di capire se e quali reazioni potrà suscitare una simile trovata, la vettura di Brackley ha comunque dato dimostrazione di grande forza: Hamilton al mattino e Rosberg al pomeriggio hanno girato senza il minimo problema, totalizzando qualcosa come circa 3000 km in quattro giorni.

Tra gli "altri", la Red Bull anche oggi ha provato le Ultrasoft con Kvyat, mantenendosi a otto decimi dalla Ferrari: la monoposto di Milton Keynes potrebbe però avere un piccolo asso nella manica, preparandosi a far debuttare una sistema S-Duct simile a quello Mercedes già nei test della prossima settimana. Si è confermata su buoni livelli la Force India (oggi terza con Alfonso Celis jr., dopo il miglior tempo realizzato da Hulkenberg ieri), mentre la Renault è finalmente riuscita a girare senza problemi, mettendo assieme ben 153 tornate (record del giorno) con Kevin Magnussen. Ancora lavoro in mediana, invece, per la Williams, lontana per il momento dai migliori, avendo scelto di provare con tanta benzina a bordo e soprattutto senza le gomme Soft.

Tre le bandiere rosse della giornata: la prima è stata causata dal "solito" Haryanto che, a distanza di 24 ore dal testacoda di ieri, stavolta si è ripetuto andandosi a girare in uscita della curva 4, finendo per danneggiare l'ala posteriore della sua Manor e concludendo anzitempo i suoi test. Le altre due interruzioni, nel finale di sessione, hanno visto invece come protagonisti Gutierrez e Magnussen, anche se per quest'ultimo si è trattato con ogni probabilità di una prova relativa al pescaggio benzina. Chiusa questa prima tranche di test pre-stagionali, l'appuntamento è alla prossima settimana, dove sempre lungo i 4655 metri del circuito catalano andranno in scena da martedì a venerdì altre quattro giornate che dovrebbero regalare risposte più precise in merito ai reali valori in campo. Dopodiché la sfida, quella vera, avrà finalmente inizio.

Da Barcellona - Marco Privitera

 

Barcellona, Test Day 4 - Classifica:

1. Kimi Raikkonen (Ferrari SF16-H) - 1'23"477 - 79 giri
2. Daniil Kvyat (Red Bull-Tag Renault) - 1'24"293 - 95
3. Alfonso Celis (Force India VJM09-Mercedes) - 1'24"840 - 75
4. Kevin Magnussen (Renault R16) - 1'25"263 - 153
5. Max Verstappen (Toro Rosso STR11-Ferrari) - 1'25"393 - 110
6. Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1'26"053 - 121
7. Nico Rosberg (Mercedes W07) - 1'26"187 - 86
8. Lewis Hamilton (Mercedes W07) - 1'26"295 - 99
9. Felipe Massa (Williams FW38-Mercedes) - 1'26"483 - 54
10. Esteban Gutierrez (Haas VF16-Ferrari) - 1'27"802 - 89
11. Rio Haryanto (Manor MRT05-Mercedes) - 1'28"266 - 61
12. Fernando Alonso (McLaren MP31-Honda) - senza tempo - 3

 

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