Prima che la stagione 2022 di F1 vada in archivio (con la vittoria di Max Verstappen e Red Bull) andiamo a dare un'occhiata alle statistiche del campionato, che offrono alcuni spunti di riflessione oltre ai numeri delle classifiche dei campionati Piloti e Costruttori.

Vittorie

Il numero delle vittorie stagionali offre un quadro piuttosto chiaro ed ovvio delle forze in campo. Verstappen colleziona 15 vittorie su 22 gare, quasi il 70% del totale. Il restante 30% circa va spartito tra Leclerc, Perez, Sainz e Russell. Red Bull porta a casa un bottino di 17 vittorie su 22 gare, lasciando praticamente le briciole a Ferrari e Mercedes.

Possiamo parlare di dominio da parte dell'olandese? Sì, tra l'altro con Max ben coadiuvato da una vettura molto competitiva, disegnata praticamente sulle sue esigenze. Quest'ultima sfumatura, ampiamente nota, fornisce una prospettiva sul campionato del compagno di squadra. Sergio Perez, non sempre così a suo agio nei confronti della concorrenza, ha "coperto" la scuderia nei GP dove il connubio di Max con la RB18 non ha funzionato perfettamente.

Il messicano ha vinto a Montecarlo e Singapore. Tecnicamente parlando, su questi tracciati cittadini il peso e la conformazione geometrica di queste monoposto hanno conferito alla RB18 una certa pigrizia nell'inserimento curva. Comportamento indigesto per Verstappen, ma non per il suo compagno di squadra.

Pos. Pilota Num. Perc.
1 VERSTAPPEN Max (RBR) 15 68.18
2 LECLERC Charles (Ferrari) 3 13.64
3 PEREZ Sergio (RBR) 2 9.09
4 SAINZ Carlos (Ferrari) 1 4.55
5 RUSSELL George (Mercedes) 1 4.55




Risultati

Analizzando i risultati, risulta intrigante notare come Mercedes rappresenti l'unica scuderia in grado di portare a casa almeno un punto in tutti i GP. Questa costanza di risultati giustifica in parte il riaggancio nelle fasi finali della stagione con la Ferrari. Ricordiamo che, nonostante l'avvio, la scuderia di Maranello ha chiuso il campionato con 39 punti di vantaggio sulla scuderia di Brackley.

Calcoliamo ora la media delle posizioni occupate alla bandiera a scacchi, senza considerare nel conto i ritiri. I piloti che occupano le prime cinque posizioni sono anche i primi cinque in campionato: Verstappen (2,81), Leclerc (3,32), Sainz (3,50), Perez (3,95) e Russel (4,38). Il significato di questa statistica va preso con le molle, visto che utilizza un numero di campioni differenti. In altre parole, De Vries occupa la decima posizione con 9,00 di posizione media, ma Nyck ha disputato un solo GP rispetto alla "base dati" più cospicua degli altri.

Nondimeno, questi numeri danno qualche spunto interessante. Evidenziamo, infatti, come il numero di ritiri vada a pesare incredibilmente sulla posizione mondiale di Sainz. Lo spagnolo scivola al quinto posto, superato da Perez e Russell. Come se non bastasse il Carlos paga 62 punti di distanza dal suo compagno di squadra, che nella classifica delle posizioni medie tallona a breve distanza.

Pole position

Tralasciando i risultati delle sprint race, perché intendiamo la qualifica come giro secco, lo scenario cambia. Qui la prima posizione spetta a Charles Leclerc e la Ferrari F1-75 porta a casa più della metà delle pole position.

Abbiamo già avuto modo di analizzare il pessimo rapporto di partenze al palo e vittorie registrato dalla Ferrari. Curiosamente, in termini di risultati globali, il rapporto delle pole position conquistate, calcolato tra compagni di squadra, ricalca a grandi linee quello delle vittorie. In altre parole, Verstappen e Leclerc hanno comunque saputo sfruttare meglio, e nella stessa maniera, le proprie vetture sul giro singolo e sulla distanza di gara.

Pos. Pilota Num. Perc.
1 LECLERC Charles 9 40.91
2 VERSTAPPEN Max 7 31.82
3 SAINZ Carlos 3 13.64
4 PEREZ Sergio 1 4.55
5 RUSSELL George 1 4.55
6 MAGNUSSEN Kevin 1 4.55




Varie ed eventuali

Per chiudere il nostro giro di statistiche prendiamo in considerazione i giri più veloci in gara ed i giri condotti in testa. Il GPV ormai ha assunto una sua valenza a parte, poiché assegna un punto in campionato. Per questo motivo spesso abbiamo visto tentativi finali (in condizioni di posizione consolidata) alla ricerca della tornata migliore. Detto questo, vale la pena notare come Mercedes disponga di un numero totale di GPV maggiore rispetto alla Ferrari.

Il parametro dei giri condotti in testa rende meglio l'idea dell'impronta applicata da Max Verstappen sulla stagione. L'olandese ha praticamente coperto in testa il doppio dei giri rispetto al suo rivale diretto (Leclerc), girando quasi il 50% delle tornate totali in prima posizione. Semplicemente impressionante. Notiamo nella statistica dell'almeno un giro condotto in testa, come Verstappen e Leclerc costituiscano una classe a parte, con Sainz capace di farsi vedere in testa statisticamente in più occasioni, pur avendo coperto un numero minore di tornate simili.

Pos. Pilota GPV Perc.
1 VERSTAPPEN Max 5 22.73
2 RUSSELL George 4 18.18
3 LECLERC Charles 3 13.64
4 PEREZ Sergio 3 13.64
5 SAINZ Carlos 2 9.09
6 HAMILTON Lewis 2 9.09
7 NORRIS Lando 2 9.09
8 ZHOU Guanyu 1 4.55




Pos. Pilota Giri in testa
1 VERSTAPPEN Max 616
2 LECLERC Charles 311
3 PEREZ Sergio 147
4 RUSSELL George 99
5 SAINZ Carlos 72
6 HAMILTON Lewis 46
7 VETTEL Sebastian 2
8 ALONSO Fernando 1



Pos. Pilota Almeno un giro in testa (gare) Perc. su totale gare
1 VERSTAPPEN Max 17 77.27
2 LECLERC Charles 14 63.64
3 SAINZ Carlos 8 36.36
4 PEREZ Sergio 7 31.82
5 HAMILTON Lewis 7 31.82
6 RUSSELL George 4 18.18
7 ALONSO Fernando 1 4.55
8 VETTEL Sebastian 1 5.00




Una stagione di...digiuni

Infine notiamo una statistica particolare relativa a due campioni del mondo. Sebastian Vettel non ha raggiunto un podio durante la stagione, così come Lewis Hamilton non ha centrato una vittoria. I due vanno ad infrangere una striscia positiva che durava, rispettivamente, da quattordici e quindici anni.

Per i due ovviamente parliamo di contesti differenti. Seb non disponeva di una monoposto particolarmente prestazionale con cui puntare al podio, nemmeno giocando la mano di rimescolamenti repentini di carte. Lewis per buona parte della stagione non ha avuto tra le mani una vettura capace di puntare al primo posto, se non nelle fasi finali del campionato. Vettel ormai aveva deciso di chiudere con la F1, mentre per Hamilton molti hanno intravisto una prima avvisaglia di un potenziale ritiro "dietro l'angolo". Eventualità, va detto, non così remota, considerando l'età del pilota britannico.

Luca Colombo