Va da sè che valutando la prima qualifica stagionale della Red Bull, emettere sentenze e fare bilanci senza nemmeno aver disputato il primo Gran Premio stagionale è un esercizio che nemmeno il più sprovveduto tra gli opinionisti farebbe. Però da un team che l'anno passato si è posizionato al secondo posto finale della Classifica Costruttori, vincendo il Mondiale Piloti degli "altri" con Ricciardo, era lecito aspettarsi di più e il sentimento di delusione e stupore che serpeggiava tra i tifosi e gli addetti ai lavori al termine della prima qualifica stagionale la dice lunga sulle aspettative di un team che, nonostante non abbia un blasone e una tradizione storica forte, da anni è di fatto nell'èlite del Circus.

Volendo focalizzarsi solamente sul Gran Premio di domani e sulle gare extraeuropee che attendono la Formula 1 nell'immediato, non c'è da aspettarsi molto dalla Red Bull: storicamente è una vettura che necessita di molto più tempo di rodaggio rispetto a quelle della concorrenza, ma che poi dimostra una crescita esponenziale in termini di prestazioni davvero notevole. Potenza e grip: sono questi i fattori che mancano alla RB13 per essere vicina a Mercedes e, soprattutto, a Ferrari, e che difficilmente potranno essere reperiti nella nottata australiana. Ma il piano per domani è ben chiaro, stando alle dichiarazioni a caldo di Max Verstappen, 5° in griglia: "Dopo un weekend difficile, questo era il massimo che potevamo fare. Il bilanciamento sulla macchina è complicato perchè ogni volta che cambiamo qualcosa, c’è un cambiamento importante a livello di sovrasterzo e sottosterzo ed automaticamente, non abbiamo il passo. Ci manca potenza e anche per quanto riguarda il grip, non siamo ai livelli della Mercedes e della Ferrari. Mi serve solo una bella partenza perchè, sono realistico, non abbiamo il passo per batterle".

Ottima partenza a cui dovrà fare affidamento soprattutto Daniel Ricciardo (apparso sempre molto distante dai Magnifici 4) che con un testacoda nel Q3, dettato forse dalla foga di dover recuperare qualche posizione, ha danneggiato piuttosto seriamente il posteriore della propria vettura e dovrà scattare dalla 10a posizione: "Fisicamente sto bene, non è stata una gran botta, ma ovviamente sono giù moralmente perché è successo proprio davanti ai miei tifosiE' accaduto tutto molto velocemente, ho sentito il posteriore scapparmi via e non sono riuscito a controllarlo. Sono stato colto un po' di sorpresa, ma purtroppo quando hai più carico aerodinamico e aderenza con le gomme, queste cose te le aspetti di meno e sono improvvise.E' un aspetto sul quale debbo imparare ancora molto, non sono uno che finisce spesso contro le barriere e non vorrei finirci di nuovo. Quando sai di avere più grip, tendi ad attaccare maggiormente e con più aggressività, ma questo aumenta il rischio di incappare in errori irrecuperabili.Detto ciò, le nuove auto comunque mi piacciono molto e non vorrei che questa apparisse come critica. Mi dispiace solo che i miei meccanici avranno lavoro extra da fare. Gli chiedo scusa, è già stato un weekend lungo e ora non potranno riposarsi. La cosa che più mi dispiace è che avevamo fatto un grandissimo miglioramento dopo la Q1, finalmente eravamo competitivi e potevamo piazzarci bene in Q3. Purtroppo non è andata così.Domani dovrò essere più cattivo per recuperare posizioni, ma anche prestare più attenzione, speriamo di ottenere un risultato migliore di quello odierno".

Sempre che i controlli del caso sulla vettura dell'australiano non costringano i meccanici a dover intervenire per sostituire dei componenti che comporterebbero delle penalità, come dichiarato dal Team Principal della scuderia austriaca, Christian Horner: "Controlleremo la vettura e valuteremo il da farsi, nell'80% dei casi un urto di questo tipo può danneggiare la scatola del cambio, quindi esiste una possibilità di penalità in griglia domani. Per quanto riguarda la qualifica si è visto che abbiamo un po 'di tempo per recuperare rispetto a Mercedes e la Ferrari, siamo quinti in griglia e per la gara di domani speriamo di poter fare dei progressi partendo da lì".

L'anno scorso in gare dove sembrava non potesse essere in grado di lottare per il podio la Red Bull dimostrò, dopo qualifiche non eccellenti, un potenziale totalmente differente rispetto al sabato. Accadrà anche domani? Meno di 24 ore e lo sapremo...

Vincenzo Buonpane