L’uno-due però è durato pochi metri a causa dell’incidente che ha visto protagonisti Vettel e Hamilton, con quest’ultimo che ha approfittato dello spazio lasciato dal rivale per infilarlo alla Variante della Roggia. Ad avere la peggio nel contatto è stato proprio il tedesco che, sfilato dal gruppo, ha chiuso il Gran Premio d’Italia al quarto posto grazie alla penalità di 5” rifilata dalla direzione gara a Max Verstappen.

Analizzando la propria gara Vettel, che ora si ritrova a 30 punti da Hamilton in classifica iridata, ha dichiarato: “All’inizio ho cercato di superare Kimi nelle curve 1 e 4, ma non ci sono riuscito. Lui ha mollato i freni, come era suo diritto, io mi sono spostato di lato e così facendo ho aperto un varco per Lewis. A quel punto non ho avuto spazio e non c’era più niente che potessi fare. Ho toccato la sua macchina, mi sono girato e ho avuto la peggio, riportando parecchi danni. Avrebbe potuto andare diversamente, ma non è stato così. Purtroppo la nostra gara è stata compromessa ed è un peccato, ma poi ho cercato di fare il massimo con una discreta rimonta. Tutto sommato, poteva andare anche peggio. E’ deludente senza dubbio perché avevamo il passo giusto e avremmo decisamente potuto vincere. Ora ci sono parecchi punti da recuperare, ma abbiamo ancora tempo per migliorare, e c’è margine per un recupero. Mi dispiace per i nostri tifosi perché oggi si meritavano un altro risultato”.

Tra i protagonisti della gara di Monza figura senza dubbio anche il nome di Kimi Raikkonen, che si è arreso solo nel finale di gara ad Hamilton. L'inglese infatti, approfittando di coperture più fresche,ha superato il finlandese alla staccata di curva 1 nel corso del 45° giro. 

La macchina andava davvero bene oggi – ha sottolineato il campione del mondo 2007, partito dalla pole position –. Con il primo set di gomme tutto è andato come previsto, mentre il secondo treno non è durato quanto ci aspettavamo. Non c’era molto che potessimo fare, dovevamo continuare a spingere e non abbiamo avuto un attimo di respiro per rallentare il ritmo e conservare le gomme. Ovviamente volevamo un risultato diverso, ma questo è quello che abbiamo ottenuto; abbiamo fatto il massimo ma non è bastato. A posteriori è facile dire quello che avremmo dovuto fare in un mondo perfetto; abbiamo fatto quello che pensavamo fosse la cosa giusta e penso che non sia stato sbagliato. Il secondo posto non è il massimo ma lo accettiamo; siamo stati fortunati a finire la gara, la posteriore sinistra era completamente compromessa. Nelle prossime gare la competizione sarà molto serrata praticamente su tutte le piste. Continuiamo a dare il massimo, sperando di aver fatto abbastanza fino all’ultima gara”.

Anche Maurizio Arrivabene non nasconde l’amarezza per l’andamento della gara di Monza: “Non è certo questo il risultato che avremmo voluto regalare ai nostri tifosi, che ci hanno dato un grande sostegno per tutto il week end e che ringrazio da parte mia e di tutta la squadra. Dopo il contatto alla seconda variante, Kimi si è ritrovato a dover fare la sua gara da solo contro due avversari, mentre Seb, con una vettura molto danneggiata, ha lottato in rimonta. Sappiamo di avere una macchina molto forte e la prima fila in qualifica lo aveva dimostrato chiaramente. L’importante, adesso, è reagire come una squadra, in modo ordinato e determinato, senza mollare mai. Il campionato è ancora lungo e già si prepara la prossima sfida a Singapore”.

Proprio da Marina Bay, tra due settimane, la Ferrari è chiamata al pronto riscatto. Quella riscossa che invece venne meno lo scorso anno a causa dell'assurdo parapiglia al via che mise kappaò entrambe le Rosse. 

Nulla è ancora compromesso (ci sono in palio ancora tanti punti), ma non sono più contemplati passi falsi.

Piero Ladisa